Chavez e le spiegazioni mancate

Dal sito dell’Ansa: 

(ANSA) - CARACAS, 14 OTT - Il presidente venezuelano Hugo Chavez oggi ha sollecitato la discussione all'Assemblea nazionale di una legge sul controllo e la difesa integrale dello spazio aereo del Paese, che permetta di abbattere gli aerei del narcotraffico in sorvolo. ''Non mi piace molto, ma penso che dobbiamo farla'', ha detto Chavez in una telefonata. Il presidente ha spiegato come aerei militari venezuelani cerchino di far atterrare apparecchi sospettati di trasportare droga, ma questi ignorano gli ordini.

A mali estremi, estremi rimedi pur avendo Chavez ancora altro da spiegare (e come lui le autorità italiane). Dovrebbe infatti chiarire che fine hanno fatto i fondi stanziati in compartecipazione con il nostro Paese (due milioni di euro il Venezuela e due noi) e quando riprenderanno – se riprenderanno – le ricerche del bimotore scomparso al largo delle Los Roques nel 2008 con otto italiani a bordo. Magari è solo un’ipotesi di fantasia, ma i familiari dei dispersi non hanno mai escluso la possibilità di un dirottamento per motivi legati al narcotraffico. Ne scrissi una prima volta nell’aprile del 2010 per Giornalettismo, poi per Iris Press a maggio dello stesso anno. Di nuovo per Giornalettismo a settembre. Nel mezzo, mille speranze vanificate: dapprima l’uragano Earl e successivamente la marea nera nel Golfo del Messico impedirono di fatto le ricerche. E da allora non si è saputo molto di più.