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CHE FACCIA TOSTA!, di GLG

Creato il 11 marzo 2016 da Conflittiestrategie

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veramente una faccia tosta da niente. E del tutto certo che i suoi sicari non potranno ribattere nulla né dire che hanno agito su spinta americana. Anche perché non è escluso che tale spinta sia avvenuta secondo modalità non del tutto dirette, non con ordini impartiti così come fanno i comandi militari quando devono muovere le loro truppe. Noi parliamo giustamente di “padroni” (Usa) e di “servi” di varia gradazione (i paesi europei; forse con il “maggiordomo” Germania, i “camerieri” e gli “sguatteri” tipo Italia). In realtà, questa è una semplificazione. Chissà quali manovre assai più complesse vengono messe in atto per trasmettere quelli che sono nei fatti degli ordini, senza però il loro aspetto così scoperto e immediato. Con ogni probabilità, vi è l’apparenza di una discreta dose di autonomia lasciata ai “servi”. Ecco allora che Obama può permettersi di dire che gli Usa sono stati trascinati nell’avventura libica dai loro scherani francesi e inglesi, i quali poi non si sono assunti in proprio sufficienti responsabilità; detto in altri termini, hanno servito assai malamente il padrone, creando situazioni tali da metterlo in difficoltà. Hanno probabilmente dato vita ad un caos che poi non sono stati in grado di gestire in proprio (anche con i Servizi e le manovre “occulte” e non solo con gli apparati militari) almeno fino a quel punto indispensabile agli Stati Uniti per ottenere il massimo vantaggio loro con il minimo di impegno; e soprattutto con un impegno che potesse apparire del tutto indiretto e prestato per eccessiva condiscendenza verso i loro “alleati” (perché così vengono chiamati i succubi europei).

In realtà, con quanto ha detto così brutalmente – e sapendo di non poter essere smascherato dai “servi”, che debbono adattarsi a digerire il rimprovero come fossero i principali colpevoli – il primo presidente nero della potenza predominante ha di fatto ammesso che, tutto sommato, la sostituzione della sua strategia del caos a quella più diretta e immediata della precedente Amministrazione (Bush, ecc.) non è riuscita così bene come credeva. Comunque, viene mostrato senza più remora alcuna che gli Stati Uniti tengono l’Europa in un tale “stato di servitù” da poter scaricare su alcuni “alleati” di quest’area gli effetti negativi delle loro azioni non coronate dal successo sperato. Sempre più appare evidente la necessità che nasca in alcuni paesi europei una forza in grado di superare i complessi di inferiorità – anzi, diciamolo più chiaramente, di colpa – nutriti a partire dalla sconfitta del nazismo tedesco. Basta sensi di colpa, è necessario riprendere in mano una serrata critica a quel tipo di “antifascismo” affermatosi in pratica subito dopo la guerra, ma soprattutto a partire dagli anni ’70, almeno qui in Italia.

Abbiamo accettato che dei crimini più o meno eguali a quelli statunitensi (dei vincitori insomma) fossero trattati come qualcosa di speciale e mostruoso e abbiamo invece assolto di fatto i nostri “padroni”. Adesso, è ora di dire alto e forte che tutti sono stati più o meno “a pari merito” nel corso del XX secolo. E adesso dobbiamo solo pensare a liberarci dalla soggezione ad un paese guidato da prepotenti superiori a quelli di ogni altra precedente epoca storica. Sono così sfacciati che si permettono di scaricare le loro colpe criminali sui modestissimi vertici di nazioni assai poco potenti e non autonome come Francia e Inghilterra. E questi “servi sciocchi” dovranno ingoiare. Forse (ma solo forse) con qualche impennata di pura facciata (vedremo nei prossimi giorni). Ebbene, ci serva di lezione. E serva di lezione che cos’è stata, come minimo nell’ultimo mezzo secolo, l’orgia di “antifascismo” che ci hanno fatto ingoiare. Intanto ribelliamoci ideologicamente e culturalmente, ripristinando nel contempo una più corretta e obiettiva “memoria storica”. So già che sto ancora una volta parlando inutilmente. Tuttavia, lo è nel breve periodo; chissà che pian piano sorga una forza – intanto appunto culturale – in grado di mutare l’andazzo tenuto da ceti intellettuali europei abominevoli, infami oltre ogni dire. Poi sarà necessario che segua lo sbaraccamento politico di tutti questi tirapiedi degli Usa nei più rilevanti paesi europei.


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