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Che ora è in piazza Mazzini?

Creato il 16 ottobre 2010 da Laperonza

comune.jpgMi piace ribadire un concetto: la diligenza e la volontà si misurano nelle piccole cose. Ecco perché, dimenticando per un momento l’enorme carico di problemi che nel centro storico di Montegranaro grida e invoca una soluzione concreta e urgente, mi voglio soffermare su una questione esigua, forse di scarsissima importanza ma che, alla luce di quanto ho affermato nell’incipit, diventa emblematica del tipo di approccio che chi ci amministra ha nei confronti dei problemi della città, siano essi del centro storico o di altre zone urbane. Perché in realtà è tutta Montegranaro che sta andando a rotoli, e il centro storico è soltanto la parte più vulnerabile. Il borgo è come un malato di cancro che si prende anche la polmonite, ma è tutta la città ad essere malata.

   Ma veniamo alla nostra piccola questione: l’orologio di piazza. Si è rotto, credo, a causa del terremoto o, comunque, nel periodo del disastro dell’Aquila. Mentre nel capoluogo abruzzese accadevano fatti che non sarebbero dovuti accadere da noi l’orologio di piazza smetteva di rintoccare. Già all’epoca invocai un intervento che non vi fu. L’orologio cammina, segna l’ora esatta, ma non suona più le ore. L’amichevole rintocco delle sue campane ora suona soltanto i quarti d’ora, per cui sappiamo benissimo che, per esempio, sono le qualcosa e tre quarti ma non sappiamo quel qualcosa che ora sia. Immagino che si possa riparare. Non credo che si debba buttare via tutto il meccanismo, basterà un intervento tecnico. Magari sarà anche dispendioso. Ma di fronte e tanti soldi che si sprecano tra palle rotanti e bollette pagate due volte credo che si possa inserire una spesa del genere. Se non lo si fa credo dipenda soltanto dal fatto che non interessa. O forse a casa del sindaco tanto l’orologio non si sente.

Luca Craia


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