Magazine Cultura

Che vergogna il paese senza vergogna

Creato il 28 febbraio 2011 da Paciampi
Che vergogna il paese senza vergognaE' un libro che restituisce precisione e pulizia alla nostra lingua, La manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio, un libro dunque che ci aiuta a restituire ordine al nostro mondo.
Un libro, in particolare, che ci riporta al sentimento della vergogna. Che ce lo consegna come un dono e come una responsabilità: e ne abbiamo bisogno, in questo nostro tempo che della vergogna sembra possa e voglia fare a meno.
Per dirla con Marco Belpoliti, autore di Senza vergogna, appunto: la vergogna non c'è più. Al massimo ci si vergogna di vergognarci. Al massimo si insulta scaricando ad altri il peso della vergogna (il "si vergogni lei").
E ha ragione Carofiglio quando dice che provare vergogna è condizione indispensabile per praticare il suo contrario, l'arte del rispetto e della dignità.
Ha ragione quando spiega che la vergogna, al pari del dolore per la malattia, è un sintomo e un segnale necessario, che ci aiuta a capire la patologia.
Ha ragione quando, seguendo l'insegnamento di Primo Levi, rammenta a tutti quanti che la vergogna può prescindere anche dalla colpa individuale. Perché è motivo e conseguenza di una comune appartenenza.
Ovunque, dice Carofiglio, la vergogna permette di ricostruire, o almeno di migliorare se stessi.
Allora dove andremo a finire nel paese senza vergogna?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :