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Cheesecake alla ciliegia di Mulberry Street

Da Ildolcedellavita

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Tovaglietta Greengate

Da “Chocolat” di Joanne Harris passando per “Afrodita” di Isabelle Allende, negli anni ’90 e’ nato un genere di romanzi, soprattutto stranieri, le cui storie ruotano intorno al cibo, o sono ambientate nei luoghi canonici del cibo, e che spesso sono corredate delle ricette realizzate dai protagonisti.
Il fatto che questo fenomeno librario non accenna a diminuire (“bucce di limone”, “semi di mela” sono solo alcuni dei termini usati gia’ nel titolo degli ultimi romanzi su questi argomenti) e’ senz’altro indicativo di come questo sia ormai diventato un vero e proprio genere. Cosi’, come il giallo cerca di catturare il lettore con la suspense e il coinvolgimento, anche intellettuale di chi lo legge, i romanzi culinari facendo spesso leva sui ricordi domestici, sulla memoria di cibi infantili e sulla necessita’, molto contemporanea, di cambiare vita coltivando una passione riescono a raggiungere un’ampia fetta di lettori appassionati della cucina.
Lavorando con i libri, posso dire con certezza che ne usciranno almeno tre o quattro all’anno di questi titoli e, anche se spesso sono molto simili fra loro, e’ sempre un piacere sfogliarli (alla ricerca di qualche ricetta o descrizione di dolce nuovo da provare) fino a, quando riesco, leggerli leggermente.

“Quel caffe’ in Mulberry Street” e’ un libro, che ho letto diversi anni fa, ambientato a Belfast, che narra la storia di un gruppo di persone che frequentano il Caffe’ Muldoon in Mulberry Street. Presentato, come dimostra la grafica della copertina, con una chiara volonta’ di aderire al filone della chick lit (romanzi rosa sul filone Bridget Jones), delle volte un po’ surreale non e’ comunque un romanzo solo problemi di cuore e chili in eccesso; una perfetta lettura estiva insomma!

Ecco alcuni brani dove si parla della cheesecake tanto amata dai protagonisti, e la ricetta che compare a fine libro, ricopiata con tanto di capitoletti tra una fase e l’altra della preparazione.
Ah….e’ davvero spettacolare e non e’ nemmeno troppo calorica!

Penny rimase a guardarlo mentre, con gesti esperti, stendeva la panna sulla cheesecake, appiattendone il bordo con una spatola. Poi la guarni’ con le ciliegie e sistemo’ il tutto su una graziosa alzata in vetro.

Ed eccola li’, al di la’ del vetro. Con delle enormi ciliegie nere sopra, e una glassa lucente che gocciolava lungo i lati della base giallo pallido.

Cheesecake alla ciliegia (per 8 persone)
Per la base
Olio di semi per lo stampo
125 g biscotti allo zenzero
65 g burro

Per il ripieno
1 baccello di vaniglia (solo i semi)
75 ml latte parzialmente scremato
500 g yogurt greco magro
100 g zucchero
Succo e la scorza grattuggiata di 2 limoni [io ne preferisco solo 1 pero']
4 fogli colla di pesce (ammollati in acqua fredda)
125 g panna montata

Per guarnire
1 vasetto ciliegie sciroppate
2 fogli colla di pesce (ammollati in acqua fredda)

1.
Per preparare la base, sbriciolate i biscotti aalo zenzero. Fate sciogliere il burro e amalgamatelo ai biscotti, mescolando bene. Spennellate con l’olio uno stampo dai bordi etraibili di 22 cm di diametro. Stendete uniformemente il composto sul fondo dello stampo, schiacciando bene. Mettete in frigorifero per 10 minuti.

2.
Per preparare il ripieno, scaldate il latte con i semi di vaniglia, unite la colla di pesce e lo zucchero e mescolate il tutto con lo yogurt greco, il succo e la scorza di limone, lavorando bene. Incorporate delicatamente la panna montata.

3.
Versate il ripieno sulla base di biscotti e mettete in frigorifero per 1 ora o finche’ non si sia rappreso.

4.
Per guarnire, mescolate le ciliegie a un po’ di zucchero. Scaldate 1 cucchiaio da tavola di acqua in un pentolino e scioglietevi la colla di pesce. Unite alle ciliegie, versate sul ripieno e mettete in frigorifero per 2-3 ore, finche’ non si sia rappreso.

5.
Togliete la cheesecake dallo stampo e trasferitelo su un piatto da portata. Servitelo accompagnato da un coulis di lamponi.

Ps: avendo ancora delle ciliegie fresche, qui ho usato le ultime con un po’ di sciroppo di amarene ma, quando non e’ piu’ stagione, uso la marmellata di ciliegie o le ciliegie sciroppate

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