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Chi dorme non piglia pesci o, peggio, non gioca con babbo e mamma

Da Babbonline @babbonline
Chi dorme non piglia pesci o, peggio, non gioca con babbo e mammaNonostante i riti ormai consolidati per la nanna fatti di coccole e letture, ultimamente mia figlia ingaggia una lotta estrema contro il sonno. A dispetto di stanchezza e sbadigli, si oppone agli occhi che si chiudono. 
Credo che stia vivendo il momento della nanna come un distacco da babbo e mamma. Vorrebbe giocare, sfogliare o leggere libri e chiacchierare ad oltranza.  Ogni pretesto è buono per non dormire. 
“Ho sete” - (“Ecco l’acqua”). “Mi fanno male le gambe.” - (“Se dormi, ti riposi e domani mattina non ti faranno male”). “Cos’è stato quel rumore?” - (“Sono i vicini”). “Tu non dormire.”  - (“Non dormo, sono qua”).“Mi sono ricordata che devo dire una cosa a mamma/babbo (chi è rimasto nell’altra stanza ndr)”. - (“Vai, ma fai presto”).“Non riesco a dormire!” - (“Sei venuta a letto adesso, stenditi tranquilla”)“Mi dai la mano? No, quella. L’altra.” - (“Va bene.”)“La la la la la (a voce molto alta ndr).” - (“Fai piano, che ci sono altri bambini che vogliono dormire”)“Leggiamo altri libri?” - (“Adesso è tardi. Abbiamo già letto i librini”)“Perché hai i capelli nel naso? (guardandomi da molto vicino dal cuscino del lettino ndr) - “Si chiamano peli. Dai, adesso dormi.”ecc. ecc.
In queste ultime sere mi è venuto in mente lo strumento di tortura usato nel film Arancia meccanica per far tenere gli occhi aperti al protagonista. Credo che la sera mia figlia lo vorrebbe più di qualsiasi giocattolo.

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