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CHI GESTISCE I TUOI SOLDI? (Ecco il motivo per il quale continui a perdere soldi e come uscirne!)

Da Alessandro Vella @alevella

business comp2Daniel Kahneman (premio Nobel per l’Economia) enuncia quanto segue nella sua Teoria del Prospetto:

“Le persone anziché ragionare in termini di risultati assoluti, assumono la singola decisione in base ad un punto di riferimento preso al momento e mutevole nel tempo.
Ne deriva che l’investitore inesperto tende ad assumere decisioni difformi in situazioni che sono strutturalmente simili.”

Capita così che la persona inconsapevole tende a selezionare l’informazione più favorevole alle proprie convinzioni (o desideri) più profonde.
In pratica: troverai sempre ciò che stai cercando, tendendo a cancellare ciò che ti da fastidio osservare.

Così, la migliore tecnica di investimento nelle mani di un investitore incompetente ed indisciplinato, può diventare uno strumento di autodistruzione finanziaria.

Il primo tipo di approccio che dovresti avere è quello di conoscere gli aspetti della Finanza Comportamentale, ovvero, chi gestisce veramente i tuoi soldi.
Infatti, la maggior parte delle persone investono i propri soldi guidati dalla parte “reattiva” del loro cervello e quindi incappano nei classici errori:
– eccesso di entusiasmo per il facile affare
– eccesso di fiducia in chi ti propone l’affare
– paura di perdere l’occasione (sei l’unico fesso che non lo fa…)
– via di fuga (quello che fai non ti piace o non sai farlo girare bene)
e potrei continuare la lunga lista…

Detto che la parte comportamentale agisce come deviazione delle logiche di investimento, cosa fare?

Avere un metodo ben definito (ad esempio stabilendo in anticipo il massimo di perdita che si intende sopportare prima di far scattare lo stop-loss) e rispettarlo il più possibile.
Essere consapevoli dei propri autosabotaggi e quindi imparare a disinnescarli.

Il rischio è di continuare a comportarti come un automa, agendo fuori controllo ed in balia delle emozioni (spesso falsate) del momento: un buon modo per perdere (tanti) soldi.

Ora prendi carta e penna, quindi pensa agli ultimi tuoi 3 investimenti e scrivi:

  • quanti sono ritornati in positivo (cash)
  • quanti sono in stand-by (appesi)
  • quanti sono finiti male (persi)

per ognuno, specifica in quale sentiment emozionale eri.

Ora dovresti avere più chiaro quale comportamento ti manda fuori giri e sei pronto a seguire questi consigli:

  1. investi pensando di comprare un’automobile (quello che normalmente fai è girare più concessionari, leggere recensioni positive e negative, chiedere a chi non ha interessi diretti, e così via…)
  2. consulta più fonti (indipendenti: esistono diversi forum, basta solo avere un po’ di pazienza nel cercarli) e quelle in contrasto con l’opinione prevalente
  3. devi avere un orizzonte temporale ed aspettative (rischio/rendimento) ben definite
  4. investi in cose che conosci o di cui puoi comprendere le dinamiche di oscillazione
  5. non avere fretta
  6. mai tutte le uova in un solo paniere
  7. zero spirito di emulazione (non seguire la massa)
  8. diffida dagli investimenti miracolosi e da chi te li propone
  9. rimani emozionalmente lucido
  10. usa un metodo per testare l’investimento.

Il vero investitore assomiglia ad un guerriero che non accetta la battaglia sempre e comunque, ma decide lui quando ingaggiare il nemico (competenza e disciplina).

Ora riprendi carta e penna, quindi descrivi un investimento che secondo te rispetta le regole appena viste.

Ed ora ti consiglio subito 3 delle 10 regole per un investimento efficace:

  1. REGOLA DEL POKER – siediti solo ai tavoli dove sei forte (entra con una somma che puoi permetterti di perdere, nella maggior parte dei casi la perderai)
  2. REGOLA DEL TRADING – anticipa i tuoi comportamenti fissando lo Stop-Loss (il livello che se superato dei prezzi determina la chiusura della posizione prima che il target prefissato venga raggiunto, generando una perdita) e Take-Profit (il livello che se toccato dai prezzi determina la chiusura della posizione in guadagno)
  3. REGOLA DEL CASH – un sistema poco liquido è molto pericoloso, quindi fissa sempre un’Exit-Strategy (testa la liquidità del sistema disinvestendo tutta o parte della quota, è più facile entrare in un sistema che uscirne).

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