Magazine Società

CHI MI ASCOLTA DAVVERO? Noi. – L’USIGNOLO ti ascolta, tu scrivi.

Creato il 06 febbraio 2011 da Gianpaolotorres

 CHI MI ASCOLTA DAVVERO? Noi. – L’USIGNOLO ti ascolta, tu scrivi.

Tyrone Aguado + Natura morta con pere+**

CHI MI ASCOLTA DAVVERO?

Noi. – L’USIGNOLO ti ascolta, tu scrivi.

autore Katia+

Chi mi ascolta, chi ti ascolta davvero?

 Quante volte la sensazione è quella di parlare al vento…le parole si spiaccicano lontane, a passi stanchi, lenti,parole logore trascinate nella penombra, scritte su vecchie pagine da buttare, e nel mondo niente va mai bene…mai.

Eppure basterebbe un sorriso a rallegrare il mondo, una mano amica a dare conforto, anche una bella cena tra amici…forse.

 Quali sono i problemi di oggi?

Un adolescente ribelle, il bullo in casa, sintomi di anoressia e bulimia nei figli, abuso di iPod, internet, ogni periodo storico ha avuto e vissuto i suoi perché.

Cambiano i modi, ma non cambia il disagio di chi vive lo sconforto, l’amarezza, la solitudine.

 Fatica nella vita di coppia, disperazione di un bambino per la separazionedei genitori, una gravidanza indesiderata, ricorrenti crisi di panico e stati prematuri di ansia, incapacita’ a gestire un genitore anziano forse colpito da demenza senile o da Alzheimer, problemi relazionali con il datore di lavoro od i colleghi. Ed ancora: dipendenza da gioco d’azzardo, videogame,alcool, droga.

Sono innumerevoli le fatiche che ogni giorno, molti di noi devono sopportare ed altrettanti i fatti che sconvolgono il nostro quotidiano, ma parlarne aiuta perchè la solitudine è un male interiore, tu credi di essere solo, e ti crei una barriera contro l’intero mondo,quello stesso mondo che è fatto di persone che vivono le tue medesime realta’, a volte basta davvero poco…sai…

 Ma  puoi anche raccontarci che sei felice, anzi.

Sarebbe davvero bello leggere che vivi intensamente e che sei innamorata, puoi raccontarci delle tua splendida famiglia, del legame speciale che hai con il tuo partner, puoi…davvero a noi interessa.

 Puoi raccontarci del tuo lavoro, di come ti senta appagata, fiera, puoi raccontarci delle tue passioni, puoi coinvolgerci nelle tue letture, puoi dire cosa ti piace fare e cosa ti rallegra… puoi farci leggere le tue poesie,puoi farci scoprire mondi nuovi, puoi condividere la tua ultima ricetta,puoi… con L’Usignolo puoi… condividere la tua amicizia… questo puoi,un grande, ed immenso gesto.

Grazie, se vuoi.

Ai comandi:Katia… +La flotta segue in rada,a riposo.

Fine.

**(http://www.labaule-infos.net/tyrone-aguado-nature-morte-aux-poires-30-39-325.html )



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (1)

Da CHIARA
Inviato il 28 ottobre a 11:50
Segnala un abuso

Cosa raccontare? Che credo più nella fantasia che nella realtà? CERTO, FORSE LA FANTASIA è POCO CONSISTENTE... pero'...è il mio vero mondo... non ci sono ostacoli, non c'è legge di gravità...non c'è limite alla gioia, non c'è limite alla felicità... Ecco che cammino sulle nuvole con un mio amico d' infanzia...non mi importa di cosa sia morto...il bello è che è facile sognarlo infante come era, puro e disinteressato nella sua amicizia...e che ridere quel suo se invece del solito si...e dovevo esserci abituata perche' da noi...si dice proprio così... che tenerezza...che bellezza l' infanzia...come non tornare sui propri passi per ricordare tanta naturale, disinteressata amicizia? Quante volte mi si dice che fantasticare è una perdita di tempo...io so che non è così...so che fantasticare vuol dire anche concedersi luoghi e tempi che gli altri non si concedono, O NON POSSONO CONCEDERSI.

Da Ines Moretti
Inviato il 22 gennaio a 14:28

ciao il mio è uno sfogo...mia madre è malata di alzheimer da ormai 10 anni ....da 6 anni me ne occupo io giorno e notte...non ho più vita , per le istituzioni sono disoccupata...vi pare che tutto questo sia una vacanza non è questo un lavoro!!!ho provato a mettermi in regola da sola sono più i contributi da versare di quello che riusciamo a ricavare dalla pensione che ci basta appena per sopravvivere ..per curare mia madre ho fatto un corso di assistente familiare a domicilio che poi non è altro che badante professionista,, non vi dico con quante difficoltà visto che quando mi assentavo mia madre cominciava a piangere e urlare...e quando tornavo mi riempiva di parolacce...mi hanno detto perchè non la metti in casa protetta! semplice non ci bastano i soldi....si certo ho fatto la domanda alle assistenti sociali mi continuano a dire che è in graduatoria e non si sà quando toccherà a lei dpipende dai decessi...(dai decessi capite come siamo messi)...e inoltre quando lei entrerà..o purtroppo non ci sarà più..io cosa farò come continuerò a vivere ho ormai 50 anni chi mi prende a lavorare in un futuro così nero per tutti...ci sarebbe ancora tanto tanto da dire ...vi ringrazio per l'ascolto.....grazie