Magazine Cultura

Chi vince e chi perde

Creato il 18 febbraio 2016 da Antonio
Chi vince e chi perde Sulla vicenda delle unioni civili ho assistito al peggio della provincialità e della volgarità della mezza borghesia da salotto che ha colonizzato quella specie di discarica per falliti che è la politichetta itagliana. Gentaglia impresentabile, argomenti scomposti, discorsi sguaiati che al confronto una parata del gay pride è una passerella di intellettuali organici del PCI di Togliatti cui lo stesso Togliatti avrebbe detto di sciogliersi un po'. I partiticchi hanno brillato per mediocrità e miopia...
Il PD è decisamente un partito bipolare ma non in senso politico. E' morta la dialettica? No, non è morta la dialettica, è morta la sintesi. Tesi e antitesi le hanno portate nel pd, solo che non si parlano e non arrivano a sintesi. Al bambolotto fiorentino non è mai interessato un fico secco dei diritti civili, vedasi il suo indefesso impegno per il rispetto della 194, per la fecondazione assistita, per il testamento di fine vita. E' chiaro che il tema delle unioni civili, nonostante il sincero impegno della signora Cirinnà, sia stato utilizzato dallo scout fiorentino come elemento di distrazione da altri temi sociali, tipo lo smantellamento dello stato sociale e dei diritti del lavoro tanto perseguito dal rottame di Arcore e realizzato dalla giovane marmotta di Firenze. Il PD...con il suo carico di cattodem, relitti di destra in cerca d'autore, esuli questuanti future candidature... cosa cazzo potrà mai concludere un partito simile? I cattodem... già avevo perplessità da vendere sui cattocomunisti ma i cattodem sono proprio un ossimoro. Che cazzo significa che sei democratico, ergo riconosci che il potere si autoriconosce dal basso, e cattolico, ergo riconosci una autorità trascendente? Cosa c'hai nel cervello? I corpi cavernosi?
Al grillo non piace il canguro... Adesso se ne parla come se fosse una pratica sodomitica da boudoir ma sto "canguro" tanto disprezzato dai puristi delle regole a cinque punte è una prassi parlamentare anti-ostruzionismo che consente di votare gli emendamenti accorpando quelli in tutto simili e quelli di contenuto analogo. Una volta approvato o bocciato il primo emendamento decadono tutti gli altri. Una pratica che eviterebbe di proporre emendamenti a cazzo di cane, passatemi il tecnicismo, per paralizzare l'attività legislativa. Emendamenti che, letti in chiave psichiatrica, sono evidentemente frutto di menti disturbate. Altro che bipolarismo, qui siamo al polipolarismo. Ecco il capolavoro che avrebbe evitato il canguro, divertitevi a leggerli nel sito del Senato se avete stomaco o una libido masochista, io vi propongo alcuni emendamenti all'articolo 1 a firma di un quintetto di geni.
1.13
GIOVANARDI, Mario MAURO, QUAGLIARIELLO, AUGELLO, COMPAGNA
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
«L'unione civile fra persone dello stesso, di cui al presente Capo è regolamentata
nel rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo negli aggregati sociali espressioni
della sua personalità; ad essa non si applicano le norme dell'ordinamento giuridico
sulla famiglia, intesa quale società naturale fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna».
1.14
GIOVANARDI, Mario MAURO, QUAGLIARIELLO, AUGELLO, COMPAGNA
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
«L'unione civile fra persone dello stesso, di cui al presente Capo è regolamentata
nel rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo gli aggregati sociali
ove lo stesso trascorre la propria esistenza;
ad essa non si applicano le norme dell'ordinamento giuridico sulla famiglia,
intesa quale società naturale fondata sul matrimonio».
1.15
GIOVANARDI, Mario MAURO, QUAGLIARIELLO, AUGELLO, COMPAGNA
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
« L'unione civile fra persone dello stesso, di cui al presente Capo è regolamentata
nel rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità; ad essa non si applicano le norme dell'ordinamento
giuridico sulla famiglia, intesa quale società naturale fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna».
1.16
GIOVANARDI, Mario MAURO, QUAGLIARIELLO, AUGELLO, COMPAGNA
Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo:
«L'unione civile fra persone dello stesso, di cui al presente Capo è regolamentata
nel rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo nelle formazioni sociali ove si svolge
la sua personalità; ad essa non si applicano le norme dell'ordinamento
giuridico sulla famiglia, intesa quale società naturale fondata sul matrimonio».
Capito? In cinque ci si sono messi per "formulare" questi emendamenti. "L'unione civile fra persone dello stesso" cosa? Sesso, pensiero politico, sistema solare, condominio, appartamento? Non è mica un mio refuso, eh! E i puristi delle regole a 5 stelle non sopportano che non siano votate una per una queste idiozie dopo opportuna discussione. Nel frattempo assisteremo all'evoluzione dei rettili e al loro ritorno a dominare il pianeta! Queste sono le regole che intendono onorare gli intransigenti albergatori di lusso, addirittura a 5 stelle, i chimerici cattodem e quegli organismi strani che vanno sotto il nome di alfaniani e altri cimeli del destrume parlamentare. Ora, ditemi quale altro mestiere ammetterebbe tra le proprie regole di fare una cosa simile? Ditemi, quale mestiere, arte, professione?  Barista, ingegnere, elettricista, barbiere, badante, neurochirurgo, insegnate, qualunque soggetto che innalzasse a regola la possibilità di perdere tempo, di ingannare, di truccare sarebbe considerato un mentecatto, uno psicolabile e verrebbe messo in condizioni di non nuocere, sarebbe internato e curato invece in Parlamento, dove si decide del destino di milioni di persone, questo questo tipo di pratica sarebbe addirittura garantita anche per una legge ordinaria! A raccontarlo in giro riderebbero pure i canguri. E meno male che i 5 stelle dovevano essere la novità. Non che ci abbia mai creduto, questi pupazzetti telecomandati ogni volta che s'avvicinano a una qualche meta si fanno la pupù addosso. Il comando bicefalo interviene ad hoc e il rischio di fare sul serio è scongiurato, altrimenti si vedrebbe da lontano di che pasta sono fatti. Di scie kimike, chip sottopelle e complotti per farli vincere a Roma! A proposito, come va la televendita per la poltrona di sindaco per Roma? Con le prime 100 telefonate oltre alla candidatura è assicurato in omaggio anche un frullatore e una comoda poltrona Ikea, affrettatevi a presentare le vostre candidature.
L'affossatura del ddl Cirrinnà è assicurata. Per gli albergatori di lusso la colpa è della schizofrenia piddina, per il partito bipolare la colpa è dei pupazzetti telecomandati. Per entrambi diventa evidente che l'obiettivo della discussione fosse proprio questo, screditarsi a vicenda mentre a innalzare il vessillo della vittoria sono i diversamente civili della destra cui per lo meno va riconosciuta una perversa coerenza sui diritti civili: li ignorano, li hanno sempre ignorati. A perdere è la civiltà, l'inclusione, il riconoscimento di piena cittadinanza per i cittadini di questo paese.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines