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Chicago Fire, sexy pompieri alla riscossa

Creato il 12 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

12 novembre 2013 • Serie TV, Tv Trash, Vetrina Cinema

Un bollente guilty pleasure americano infiamma la tv italiana

Nel mese di settembre, sulle pagine di Oggi Al Cinema, abbiamo già avuto modo di presentare Chicago Fire, il drama della NBC, in vista della sua trasmissione sulle frequenze di Premium Action. Non eravamo del tutto convinti della qualità della serie tv in questione, ma sorvolando sulla recitazione e su alcune trovate piuttosto banali, Chicago Fire per diritto assurge a guilty plaesure televisivo.

Emergenze e storie al limite, sono una manna dal cielo per il pubblico americano. Prima di Chicago Fire infatti, c’era la serie Third Watch (qui in  Italia con il nome di Squadra Emergenza), dove poliziotti e vigili del fuoco, collaboravano per risolvere crimini e salvare innocenti in una frenetica New York. La componente drama e le relazioni interpersonali, hanno preso il sopravvento solo successivamente mentre in Chicago Fire, la situazione è ben diversa.

Triangoli amorosi, storie di sfrenate passioni, segreti dal passato ed amicizie in bilico, sono il piatto forte della serie americana prodotta dal re Mida dei procedurali: Dick Wolf. Colui che ha dato i natali a Law and Order ed a tutte le sue incarnazioni, questa volta decide di puntare su una vicenda patinata, un po’ banale ma che si insinua nel cuore dello spettatore. Se a questo quadro ci aggiungiamo un folto gruppo di attori ed attrici belli da mozzare il fiato (ma con poche doti recitative), ecco spiegato il motivo del perché Chicago Fire piace così tanto al pubblico. Anche se gli ascolti non hanno mai raggiunto livelli epocali, tanto è vero che all’inizio si parlava di cancellazione, i ratings invece si sono mantenuti piuttosto stabili ed hanno permesso alla serie di essere rinnovata per una seconda stagione e mettere in cantiere uno spin-off. Infatti negli Usa è in programmazione il secondo ciclo di episodi e lo spin-off è atteso per il prossimo Gennaio. Si chiamerà Chicago P.D. e questa volta i protagonisti saranno i poliziotti di Chicago, tra cui  spicca una bellissima Sophia Bush che torna in tv dopo One Tree Hill ed il flop di Partners.

Immagine promozionale della serie tv

Immagine promozionale della serie tv

Dunque perché Chicago Fire risulta essere una serie trash che crea quasi dipendenza? Tra una folle corsa tra le strade cittadine, abbiamo modo di appassionarci alle vicende dei singoli personaggi perché sono in odore di soap-opera. La trama infatti è impreziosita da tutti i classici stilemi di un drama patinato e soappoperizzato che, seppur fa snaturare l’idea di base della serie tv, riesce nell’intento di intrattenere piacevolmente. Nel calderone degli eventi abbiamo:  Matthew Casey interpretato da Jesse Spencer (già visto in Dr House), che grazie ai sui meravigliosi occhi azzurri, è il leader del gruppo, altruista ed integerrimo; Kelly Severide che ha il volto di un convincente Taylor Kinney (boyfriend di Lady Gaga), è il classico bello e dannato. Passa da una storia all’altra come se niente fosse, ma la sua carriera è a rischio a causa di un danno alla spalla. Sorretto dal’amica e confidente Leslie Shay (Lauren German), lesbica dal cuore spezzato, Severide inizia un lungo percorso di accettazione della sua situazione medica. Si aggiunge a questo trittico Gabriela Dawson (Monica Raymund). Paramedica convinta, ha un’attrazione per Casey che nel corso della vicenda regala mille sorprese.

Chicago Fire quindi, anche se è una serie che non vincerà mai un Emmy, grazie a questa sua convincente ed inusuale congestione di generi, riesce nell’intento prefissato: intrattenere e, perché no, far sognare di incrociare una volta nella vita uno di questi sexy e carismatici pompieri.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net 

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