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Chiuso Megaupload : Ecco cosa rischiano gli utenti Italiani

Da Brithos10
Chiuso Megavideo e Megaupload : Ecco cosa rischiano legalmente gli utenti Italiani 

Chiuso Megaupload : Ecco cosa rischiano gli utenti ItalianiDopo la chiusura di Megavideo e Megaupload, un' ondata di panico si è scatenata nel Web.Miliardi di utenti, in sostanza, verranno privati della possibilità di vedere film in streaming e scaricare film o software, non importa se la cosa sia giusta o sbagliata , non siamo noi a giudicarlo.Una legge Italiana per proteggere il copyright e combattere la pirateria esiste già, ma è molto confusionaria e sopratutto molto sbilanciata , segnale che nessun parlamentare ( o quasi ) fino ad ora, abbia ben chiaro il significato di Internet, privacy , copyright, ma sopratutto di filesharing, condivisione e in generale di quali siano le leggi fondamentali che regolano il Web.
Aggiornamento ore : 14.34 del 23/01/2012 Chiusi anche Fileserve e Filesonic ( Siti simili a Megavideo)
In queste ore si sta scatenando una vera e propria "corsa all'oro" : Miliardi di utenti da tutto il mondo invadono i siti rimasti attivi di "filesharing" per scaricare ed accaparrarsi tutti i film,video o software che questi portali mettono ancora a disposizione , attendendo con ansia la loro imminente chiusura.
Ma cosa rischia penalmente l'utente Italiano che ha scaricato questi file, oppure che ha fornito i suoi dati a questi siti "illegali " ?


Risponde l'avvocato Francesco Paolo Micozzi :


"In queste ipotesi è possibile che l’Autorità giudiziaria statunitense trasmetta l’elenco degli utenti italiani di Megaupload che abbiano diffuso materiale protetto da copyright all’Autorità giudiziaria italiana la quale ultima potrebbe decidere di agire direttamente nei confronti dei soggetti che si trovino sul territorio italiano. Probabilmente verrebbe contestato il reato di cui all’art. 171, lett. a-bis) L. 633/41 (legge in materia di protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio) se non vi è stato uno scopo di lucro, mentre se l’utente ha diffuso il materiale protetto a fini di lucro (ad esempio sfruttando l’“Uploader Rewards” di Megaupload) potrebbe configurarsi la più grave figura delittuosa prevista dall’art. 171-ter della stessa legge.Al contrario potrebbe verificarsi anche l’ipotesi dell’utente, uploader, del servizio di hosting che, invece, si sia visto sequestrare, insieme ai server Megaupload, anche dei file diffusi in modo assolutamente lecito."
FONTE :  http://www.webnews.it/2012/01/20/megaupload-legge/?ref=post#ixzz1kHNTECLL 

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