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Chris Paul, il closer dei Clippers

Creato il 09 maggio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Nel baseball il closer è il lanciatore che solitamente sale sul monte nell’ultimo inning per conservare un vantaggio acquisito. Il giocatore simbolo è Mariano Rivera dei New York Yankees, sotto i riflettori negli ultimi giorni per un infortunio che può avergli chiuso la lunghissima carriera. Ecco, Chris Paul, o CP3 che sia, è il Mariano Rivera dell’Nba in questo momento. Se i Los Angeles Clippers sono avanti 3-1 nella serie contro i Memphis Grizzlies, il merito è tutto dell’ex play degli Hornets, capace di essere decisivo in tutte e tre le vittorie, giunte in volata.
Quello che secondo il più grande clipperologo d’Italia, ovvero Federico Buffa, è l’Mvp romantico della Nba, ha chiuso gara 4 con 27 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. Però, di quei 27, 2 sono arrivati nel quarto periodo per andare sull’87-85, poi, dopo aver sprecato l’ultima azione dei regolamentari, si è incendiato nel prolungamento con 8 punti praticamente consecutivi, per andare a +3 prima, e a +6 poi sul 99-93 a 44 secondi dal termine. Quando la gara è in bilico, Paul diventa semplicemente infallibile. E pensare che i Clippers non hanno Chauncey Billups, un altro dei giocatori più incredibili nei finali di gara, non a casa soprannominato Mr. Big Shot, altrimenti sarebbe stata durissima per chiunque battere i ragazzi di Del Negro nei match conclusi punto a punto.

CP3 non si è mostrato decisivo soltanto in gara 4. Nel primo episodio della serie, ci ha pensato lui a riportare i suoi in gara nonostante uno svantaggio di 27 punti: ha chiuso con 14 e 11 assist, ma le cifre vanno riviste. Nel quarto periodo, iniziato dai suoi sotto 87-64, Paul ha firmato 4 punti, due dei quali sono i liberi del sorpasso e quindi della vittoria, e addirittura 7 assistenze, 4 consecutive in poco più di un minuto per le tre bombe di Nick Young e per il lay up del primo sorpasso di Reggie Evans.

In gara 3, la prima allo Staples Center, che magari qualcuno avrà visto live sugli schermi di Sky Sport col commento del già citato Avvocato Buffa, Paul ha messo a referto 24 punti e 11 assist e 4 recuperi, ma anche in questo caso, i numeri hanno pesi differenti. Nell’ultimo periodo, con i Clippers sotto 71-64, inizia con la tripla del -4. Poi, a due minuti dal termine, sull’80 pari, cambia marcia: jumper per il +2, penetrazione e scarico no look per la schiacciata di Griffin e liberi per andare avanti 86-80. Memphis va vicina alla rimonta grazie a Rudy Gay, ma non riesce, e così è un altro successo per Chris Paul e comapgni.

In sostanza, i Clippers sono inferiori alle altre corazzate dell’ovest, persino ai Grizzlies probabilmente. Ma Chris Paul non ce l’ha nessuno e anche nell’eventuale serie di secondo turno contro i San Antonio Spurs, di certo ci farà divertire.

Le giocate di Chris Paul in gara 4 contro Memphis


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