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Ci sarà sempre chi avrà da ridire.

Da Marlenetrn

Ci sarà sempre chi avrà da ridire.Non puoi piacere a tutti. Per quanto ti impegni, per quanto ce la metti tutta ci sarà sempre chi avrà da ridire. Da disapprovare. Da accusare.L’ho imparato a mie spese.Da piccola ci restavo malissimo quando qualcuno mi criticava. Per carità, le critiche costruttive vanno benissimo: aiutano a migliorare. Ma ci sono persone che criticano sempre. E comunque.Per invidia. Per gelosia. Per meschinità. Perché se hai successo si rodono il fegato. Perché credono che se tu sali, loro scendono.
Sono dei mediocri: gente frustrata, insoddisfatta. Che rosica se tu prosperi. Sta male se tu stai bene. Perché i tuoi successi fanno apparire ancora più clamorosi, per contrasto, i loro insuccessi.La cosa da fare è una sola: infischiarsene. Alzare le spalle. O, come suggeriva Gesù ai suoi apostoli, spesso vittime dell’ostilità popolare, scuotere la polvere dai calzari.Sei convinto di quello che fai? Sei sicuro che sia la cosa giusta? Perfetto. Allora fregatene delle malelingue. Sai che, qualunque cosa farai, avranno sempre e comunque da ridire.Come nella seguente favola di Esopo. "Padre e figlio vanno a casa, con il loro asinello al fianco. Un passante li vede e sghignazza: Siete più somari voi di lui, avete un asino e andate a piedi! Allora gli salgono in groppa. Un secondo viandante li accusa: Vi denuncio per maltrattamenti, non si può stare in due sull’asino, state spezzando la schiena alla povera bestiola! Il figlio scende, il padre resta sull’asino. Arriva un terzo signore che grida: Vergogna, il padre grande e grosso sta seduto mentre il ragazzino, mingherlino e fragile, è costretto a faticare! Altro cambiamento: il padre scende, il figlio sale. Quand’ecco che li vede un anziano e dà fuori di matto: “Che mondo è mai questo, dove i giovani mancano di rispetto ai vecchi! Che schifo, un ragazzo nel pieno delle forze non cede il posto al vecchio padre!”.Morale: non puoi accontentare tutti. L’importante è che tu sia contento di te stesso.Non perdere tempo ed energia a tormentarti su quello che dicono, o pensano, gli altri. Sono tempo ed energia che distogli dal tuo scopo: raggiungere i tuoi obiettivi. E raggiungere, per quanto possibile su questo pianeta, la felicità. Non dare ai maligni la soddisfazione di soffrire per le loro cattiverie. Segui invece il consiglio di Dante: Non ti curar di loro, ma guarda e passa.  (Testo tratto da QUI.)Che riporto in todo, perchè è esattamente ciò che avevo bisogno di leggere stamattina, perchè il massimo che riesco a fare è rimanere in silenzio e provare a restare indifferente. Non devo dimostrare niente a nessuno, se non a me stessa e finché resterò onesta con me stessa e riuscirò a guardarmi in faccia allo specchio non saranno dei pettegolezzi a minarmi nella sicurezza. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, per pudore tutti si fermarono, ma oggi nessuno più a pudore e tutti credono di avere le verità in tasca, si innalzano a paladini della giustizia e si basano su coincidenze e casualità. Che poi se ti sei fatto un culo così per ottenere ciò che hai avuto non frega a nessuno, conta solo la tua parentela, tutto il resto e zero. E quello che fa più rabbia e la mancanza di criticità della massa, che si affida all'ipotesi più ovvia, senza avere il coraggio di andare a fondo nelle situazioni, basandosi sul sentito dire. Una massa di pecore a testa bassa."e penso allo sporco tiro muto riservato alle mie spalle ONORATISSIME..."Song: Carmen Consoli: Signor Tentenna

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