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Ci sono dei problemi che non si possono risolvere, non dipendono da noi. Ed è quando sei con le spalle al muro che le priorità diventano altre. Come andrà la stufa?

Creato il 15 ottobre 2012 da Slasch16

Ci sono dei problemi che non si possono risolvere, non dipendono da noi. Ed è quando sei con le spalle al muro che le priorità diventano altre. Come andrà la stufa?Pensarci giorno e notte non serve a nulla, macerarsi il fegato nemmeno, la sopravvivenza è garantita ma la soluzione dei problemi non dipende da noi, siamo immersi nella situazione, parziale, in cui si trovano milioni di italiani.
Dico parziale perchè una fetta, abbondante, di italiani non è per niente toccata dalla situazione e se la gode tranquillamente, finchè dura.
Ma ricordiamoci che arriverà il momento in cui saremo tutti Bonzi.
Il Bonzo. Ora importa anche a me della mia libertà.

M’han detto che un bonzo
CORO. Un bonzo chi è?
Un prete buddista.
CORO. Oh!
S’è bruciato.
CORO. Sto bonzo!
S’è cosparso di benzina
nella piazza principale
e poi… ah ah ah
CORO. Cosa c’è?
Si è dato fuoco da sé
perché vuole la libertà
ah ah ah la libertà
ah ah ah!
CORO. Sto bonzo, ah!

RITORNELLO
Io ci ho la macchina
ho un bel mestiere
ho la donna sempre pronta
ho la mutua
ho la casa al terzo piano
coi servizi e col… bidè
che me ne frega a me della loro libertà
se l’è per mi poden sciupa
poden sciupa.

CORO. Sti bonzi, ah!
M’han detto che in Fiandra…
CORO. In Fiandra dov’è?
Nel Belgio.
CORO. Ah!
È scoppiata una miniera di carbon.
Sono rimasti bruciacchiati asfissiati soffocati
dal grisù
più di 70 terrun
sun finì all’aldilà
han finì de tribulà
de laura per podè campa.
CORO. Sti terun, ah!

RITORNELLO.
Io ho la macchina
ho un bel mestiere
ho la donna sempre pronta
ho la mutua
ho la casa al terzo piano
coi servizi e col… bidè
che me ne frega a me della loro libertà
libertà de laurà
de laurà per podè campà.

CORO. Sti terun, ah!
M’han detto ier sera…
CORO. Chi?
Il dottor Biraghi.
CORO. Chi è?
Il capo reparto.
CORO. Ah!
Che da domani…
CORO. Beh?
Son licenziato.
CORO. Sì?
In tronco.
È per via della flessione sul mercato nazionale
che…
CORO. Cosa c’è?
Piango.
Ora importa anche a me della mia libertà
libertà de laurà
laurà per podè campà.
CORO. Come un terun, ah!

Non ho più la macchina
sono licenziato
la mia donna mi ha lasciato
senza casa al quarto piano
coi servizi e col… bidè
ora importa anche a me della mia libertà
libertà de laurà
de laurà per podè campà.

CORO. Come un terun, ah!
Sono qui peggio di un bonzo
non ho manco la benzina per brusà
viva la libertà viva la rivoluzion
libertà – rivoluzion
rivoluzion – rivoluzion – rivoluzion – rivoluzion.

Come ha scritto quel genio di Dario Fo e come ha cantato magnificamente l’immenso Enzi Iannacci l’egoismo e l’indifferenza degli uomini vola alto sinchè i problemi non lo toccano sul vivo. Se lo toccano in prima persona allora il problema diventa di tutti.
Io, per Dna e per ideale politico, mi sono sempre interessato dei problemi di chi è dietro di me, ne ha meno di me.
Ho fatto trent’anni di lotte politiche e sindacali per chi non si interessava nemmeno ai suoi problemi, tanto per parlarci chiaro guadagnavano un terzo o la metà del mio stipendio. Io lottavo insieme ad altre migliaia di persone e qualche diretto interessato no, non aveva tempo. E’ il bello di essere comunisti, rivendicare diritti anche per chi non li meriterebbe.
Detto questo a volte nella vita si arriva ad un capolinea, è necessario ripartire da capo ed è in questi momenti che le priorità diventano altre.
Oggi, per esempio, ho mandato affanculo il mondo e sono andato a sistemare la casetta in montagna che un carissimo amico, anche se lo conosco solo da 7 mesi, mi ha messo a disposizione.
La mia priorità oggi era mettere in ordine, fare pulizia e provare se la stufa a legna funziona.
La stufa mi è costata 5 kg di cozze, me l’ha “venduta” un altro amico perchè in montagna, nei paesi piccoli e dovunque i rapporti umani sono ancora umani ci sono persone capaci di questi gesti, non avvimghiati al centesimo come le banche o molti altri di noi.
La stufa va alla grande in poche ore siamo passati da 6 gradi a 20 gradi. La foto non è delle migliori ma è fatta con il telefonino.
Questo mi ha reso felice e per oggi posso dire ad un certo mondo di andare tranquillamente affanculo.
Per chi non avesse voglia di leggersi il testo della canzone, sopra, metto il video. Per me varrebbe la pena ascoltarla.
Ci sono dei problemi che non si possono risolvere, non dipendono da noi. Ed è quando sei con le spalle al muro che le priorità diventano altre. Come andrà la stufa?



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