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Cicchitto: “Noi abbiamo problemi energetici non da poco”. Per questo si è bloccato il fotovoltaico? Per questo bisogna continuare a sperare nel nucleare costoso, lontano nel tempo e molto insicuro?

Creato il 12 marzo 2011 da Risibilmostra

 

Cicchitto: “Noi abbiamo problemi energetici non da poco”. Per questo si è bloccato il fotovoltaico? Per questo bisogna continuare a sperare nel nucleare costoso, lontano nel tempo e molto insicuro?

Autore: Freddyballo

Senza alcun pudore, il capogruppo alla Camera del Pdl, ribadisce la ferma determinazione della compagine di (in)governo ad andare avanti sulla strada del nucleare. Sostiene Cicchitto: “Noi abbiamo problemi energetici non da poco”. Nessun accenno al fatto che si sia bloccato de facto il piano sulle energie rinnovabili, nessun dubbio sul fatto che il costo di quattro centrali sfiora i 18 miliardi di euro, nessun accenno a dove verrebbe reperito l’uranio e a quali costi. Probabilmente il fatto che una centrale nucleare stia tenendo sotto scacco il Giappone e che l’impianto di Cernobyl abbia provocato più di un milione di morti e di malati non fa nascere nella testa agli illuminati nuclearisti dubbi di sorta. Quale strada potrà intraprendere un paese che punta per l’autosufficienza energetica su un nucleare che dovrebbe incominciare a produrre qualche kw solo tra venti anni? L’emergenza non è ora? E per un’odierna emergenza si danno risposte a vent’anni? Sarebbe come se recandomi dal dottore mi dicesse che mi curerà tra quattro lustri e che per questo periodo d’attesa debbo tenermi i miei disturbi. Davvero un ragionamento che non fa una grinza. Perché dai vertici di questo (in)governo si guarda con disprezzo il fotovoltaico e l’eolico? Qualcuno parla di impatto ambientale, di difesa del bene paesaggistico. Ma non è questo l’(in)governo che voleva aumentare la superficie degli immobili fino al 20%? Non è l’(in)governo del mattone e cemento? Senza presunzione alcuna, senza ideologie (liberista in primis) ragioniamo sull’energia mettendo una volta da parte gli interessi economici di gruppi storici e badiamo al bene della nazione e degli italiani, facciamolo un benedetto piano energetico rispettoso dell’ambiente e delle vite umane. L’Italia è un paese dalle molte risorse che può fare tranquillamente a meno del nucleare e del rischio ad esso collegato.



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