Ciclismo Giro d'Italia 2010 Wiggins the man in pink

Bradley Wiggins ha vinto la prima tappa del Giro d'Italia 2010, gli 8,4 km del prologo a cronometro con partenza ed arrivo ad Amsterdam.
Egli con questo risultato ha così conquistato la prima maglia rosa, raggiungendo così l'obiettivo che si era prefissato, non è qui per far classifica.
Sarà quindi grande festa in casa Sky Cicling Team, formazione creata per volere di James Murdoch, figlio del magnate Rupert.
Passerei ora ad analizzare le prestazioni dei candidati alla vittoria finale a Verona.
Il migliore è stato senza dubbio Cadel Evans, il quale mi ha stupito, concludendo a soli due secondi dal vincitore, sembra essere in ottima forma.
Il canguro australiano ha rifilato tre secondi ad Alexandre Vinokurov dell'Astana, il quale ritengo abbia disputato un'ottima prova.
Ivan Basso che avrebbe dovuto difendersi, in quanto un prologo con almeno 16 curve non lo aiutava per nulla, ha accumulato 20 secondi da Evans e 18 da Vinokurov.
Va detto però che i distacchi non sono ancora decisivi, la corsa è appena iniziata, tanto dovrà ancora accadere.
Il peggiore degli uomini di classifica è stato Carlos Sastre, ma non è ancora fuori dai giochi per la vittoria finale.
Un'altra sorpresa a mio giudizio è stato Vincenzo Nibali, che chiamato all'ultimo momento per sostituire Pellizzotti, ha chiuso la sua prova davanti a Basso.
Nibali non ha avuto paura di nulla pur rischiando di cadere in ben due situazioni: nella prima è finito a ridosso di una transenna, nella seconda ha investito un piccione.
Domani seconda tappa Amsterdam Utrecht di 210 km.