3.383 come i km, 21 come le tappe, 99 come l’edizione che si disputerà il prossimo anno. Ecco i numeri principali del Giro d’Italia 2016, in calendario dal 6 al 29 maggio prossimi e presentato ieri all’Expo di Milano. Partenza da Apeldoorn, nei Paesi Bassi, e arrivo a Torino per la seconda volta nella storia; la prima fu nel 1982 e vinse Bernard Hinault. La corsa rosa del ciclismo arriverà dunque sotto la Mole Antonelliana e, insieme al suo capoluogo, tutto il Piemonte sarà grande protagonista negli ultimi quattro giorni di gara. I corridori ci arriveranno giovedì 26 maggio nel corso della 18esima frazione, con partenza a Muggiò, in provincia di Monza-Brianza, e traguardo a Pinerolo. Dalla cittadina allo sbocco della Val Chisone scavalcheranno il confine francese per approdare nel piccolo comune di Risoul, conclusione della 19esima tappa, e ripartiranno il giorno dopo da Guillestre (Francia) con destinazione Sant’Anna di Vinadio, sede del più alto santuario d’Europa posto a più di 2000 metri di quota. Anche la passerella finale sarà tutta piemontese, da Cuneo a Torino.
Buona parte del prossimo Giro d’Italia si deciderà quindi sulle strade e sulle salite delle Alpi Occidentali. Prima di approdare in Francia si passerà per la Cima Coppi, il punto più elevato della corsa, posta sui 2.744 m di altitudine del Colle dell’Agnello. E nella 20esima tappa, quella che di fatto deciderà la maglia rosa, vedrà ben tre Gran Premi della Montagna.
Presenti ieri alla conferenza dell’Expo sia Alberto Contador, vincitore dell’ultima edizione, sia Vincenzo Nibali, che manca al Giro da un paio di stagioni: “ancora non conosco la programmazione del prossimo anno” ha dichiarato, “deciderò in inverno e saprò quindi tra un po’ se parteciperò al Giro. In ogni caso penso che il percorso sia ben congegnato e molto stimolante”.
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