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Cina. Li Keqiang, ‘Rallentamento crescita è “nuova normalità”; puntare su ambiente e sviluppo’

Creato il 05 marzo 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Li_Keqiangdi Giacomo Dolzani

È stato incentrato soprattutto su crescita ed ambiente il discorso di apertura del Congresso annuale dell’Assemblea Nazionale del Popolo, tenuto dal premier cinese, Li Keqiang.
Il primo ministro ha infatti commentato la rivisitazione al ribasso delle stime di incremento del pil, tagliate di mezzo punto percentuale, dal 7.5% al 7%, definendo questo fatto una “nuova normalità”.
Dopo il periodo di crescita vertiginosa che ha caratterizzato l’economia cinese negli ultimi anni infatti, i dati stanno ora marcando un tasso di aumento del prodotto interno lordo che, in futuro, rimarrà stabile intorno ai sette punti percentuali.
Insieme a questa crescita costante, ha dichiarato il premier, è necessario “mantenere un equilibrio tra le necessità di sviluppo dell’economia e la promozione di riorganizzazioni strutturali di quest’ultima”, aggiungendo che il governo ha in cantiere progetti e riforme che puntano a creare oltre 10 milioni di nuovi posti di lavoro, al fine di mantenere il tasso di disoccupazione al di sotto del 4.5%.
Argomento importante nell’intervento del primo ministro è stato anche l’ambiente; la Cina presenta infatti gravi carenze in fatto di tutela dell’ecosistema e, soprattutto nelle grandi città, l’inquinamento dell’aria e delle acque è diventato ormai intollerabile.
Li Keqiang ha infatti parlato di tale questione come “una piaga che pesa sui nostri cuori”, affermando che in futuro sarà necessario rispettare alla lettera i vincoli ambientali, punendo severamente coloro che contribuiscono ad inquinare e distruggere l’ambiente.
Per contrastare le emissioni provenienti dalla combustione di petrolio, gas e carbone, Pechino ha infatti deciso di puntare sull’energia atomica, con l’obbiettivo di raggiungere una potenza installata di 58 Gigawatt entro il 2020; in questo progetto entrerà anche il Giappone, con il quale non sempre i rapporti sono stati buoni: Toshiba, nel gennaio scorso, aveva infatti annunciato di essersi aggiudicata diverse commesse riguardo alla fornitura di numerosi reattori ed altro materiale per la realizzazione di centrali nucleari in tutto il paese.

da Notizie Geopolitiche



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