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Cine-Divagazioni estive - Priest

Creato il 18 agosto 2011 da Watanabe

In estate soffro di quel particolare disturbo che ti porta a guardare solo film leggeri e divertenti. Tonnellate di filmacci inguardabili, e qualche blockbuster di qualità.

(deve essere un disturbo diffuso visti i film che escono al cinema in questo periodo).

Inizio questa mini rubrica di fine estate con Priest di Scott Stewart.

Tratto da un manga coreano (cine-comics). In un futuro lontano (fantascienza) una lunga guerra fra umani e vampiri (fantasy horror) ha ridotto la terra a una landa desolata e grandi megalopoli inquinate (scenario post-apocalittico) guidate dalla Chiesa Cristiana. Un manipolo di preti ninja è riuscito a riportare la pace e dare la vittoria all'uomo. Anni dopo in un avamposto lontano dalla città, dei vampiri guidati da un uomo misterioso rapiranno la giovane Lucy (mistery), un prete ninja tornerà a combattere (azione)

Quando ho letto la trama non ho potuto fare a meno di guardarlo. Erano tutti filoni a me cari in un solo film, e la puzza di mega-pacco era dietro l'angolo. Perfetto.

Il buono. Il prete che mena di brutto, tira croci a mo' di stelline ninja, usa solo armi bianche e fa le mosse alla Matrix è Paul Bettany.

I vampiri (i mostri cattivi) invece sono dei mostri senza occhi. Li trovate qui.

Brutti no? No, non è Harry Potter, e neanche il nuovo film di Peter Jackson, è sempre Priest.

Mi dispiace niente belloni raffinati, che si annidano nell'alta società e convivono segretamente con noi da sempre. Questi non si sono integrati per niente, anzi fanno un casino della madonna e hanno un cervello come quello di una gallina.

Ora sorvoliamo sul caracter design dei vampiri, sorvoliamo sul dettagli che una decina di preti ninja avrebbe cambiato le sorti di una guerra globale, ma sorvoliamo pure che sopra le megalopoli c'è la nuvola di fantozzi e un 1km fuori un sole che spacca le pietre, sorvoliamo perfino sui protagonisti che vanno in giro con una moto a 400km orari sullo sterrato.

Ecco su questo ci sono passato sopra, su tutto il resto non ce l'ho fatta.

Iniziamo con il dire che mentre la città ha un'ambientazione alla Blade Runner, buio e pioggia con megaschermi e rimandi a 1984 di Orwell; le lande fuori dai cancelli della città sono il vecchio west con un sole cocente, niente vegetazione, avamposti desolati, case di legno e tecnologia del 1800. Ora ma che idea del cazzo è questa? In città hanno gli LCD, e i messaggi subliminali e tipo a 30 chilometri hanno il grammofono? Neanche le musicassette, il grammofono capito!!!

Andiamo oltre. La cosa importante: LA TRAMA.

Ecco la trama non c'è. Cioè ogni tanto il film prende una piega, cerca di andare in una direzione ma poi non c'è un nesso con il resto. (Vedi -> scena dell'alveare)

Il regista si è preoccupato di impregnare il film di così tanti rimandi che alla fine ha creato un remake che prende e cita altri film contemporaneamente.

E' dura dirlo, ma PRIEST è il remake fantasy di SENTIERI SELVAGGI.

Il prete integralista Paul Bettany in coppia con il giovane sceriffo Cam Gigandet si lanciano sulle tracce della giovane Lucy rapita dai vampiri. Bettany è suo zio, che poi (SPOILER) su zio non è, Gigandet invece è il fidanzato. Bettany dedito alla crociata e pervaso dall'odio verso i vampiri ad un certo punto dice perfino: se Lucy è stata infettata la ucciderò.

Quindi, remake di Sentieri Selvaggi. Città alla Blade Runner o Dark City. Azione alla Matrix. Analogie con Equilibrium. Ambientazione Western, con citazioni a Sergio Leone. Rimandi a Mad Max, ed alcuni momenti che ricordano Il Signore degli Anelli.

Quanto dura il film? 87 minuti scarsi. Ora appare evidente che se uno frulla tutta questa roba in meno di un'ora e mezzo, la trama non può esistere. Per il resto Priest è quello che ti aspetti: un film pessimo con qualche scena d'azione qua e là, uno scenario interessante e il protagonista che prega e mena a ritmo alternato. Tutti buoni spunti con l'obiettivo di diventare una saga. Finale apertissimo con tanto di battuta ”la guerra è appena iniziata”. I pessimi incassi americani hanno sventato questo pericolo.

Stewart la prossima volta ricordati: la trama è importante. Ce l'ha perfino Twilight.

PS: questa recensione è stata scritta come è stato scritto il film. A braccio.

PSS: l'editor di blogger non funziona, quindi mi sono adeguato a quello precedente che è un pacco.


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