Cineforum, processo e condanna al rogo di Giovanna D’Arco raccontati da Bresson

Tra i numerosi film che hanno raccontato la vicenda della Pulzella d’Orléans (condannata al rogo a Rouen nel 1431 a soli diciannove anni e poi canonizzata dalla Chiesa nel 1920) il cineforum ha scelto “Il processo di Giovanna D’Arco”, girato da Robert Bresson nel 1962 (la proiezione avrà luogo presso la sala multimediale di s. Michele venerdì 24 ottobre alle ore 21). 
È il racconto di un’avventura spirituale e un omaggio, nato dall’amore, a una creatura di Dio che ancor oggi non cessa di stupire per il coraggio e la determinazione. Si confronta alla pari con i giudici e si mostra decisa a non ritrattare le proprie affermazioni (“La lingua nella quale si esprimeva era di una perfezione unica” sostiene il regista). Ha scritto il critico Morando Morandini: “Il ritmo del film non è dato dal dialogo: è il dialogo stesso, mirabile per limpidezza, bellezza e concisione, ad imporsi via via all’attenzione dello spettatore”. È desunto parola per parola dalle minute dei due processi: quello di condanna e quello, posteriore di 25 anni, di riabilitazione.  Il film si conclude sull’immagine del tronco annerito dal fuoco da cui pendono, ormai inutili, le catene.  Tra gli attori (tutti non professionisti) spicca nella parte della protagonista Florence Carrez.

Gli altri films in programmazione:
Venerdì 31 ottobre “Un uomo per tutte le stagioni” (1966)  di F. Zinnemann È la storia di Thomas More (1478-1535), cancelliere del regno che si rifiutò di avallare il divorzio di Enrico VIII da Caterina d’Aragona e lo scisma anglicano. Pagherà con la vita la sua fedeltà alla Chiesa cattolica.
Venerdì 7 novembre “Monsieur Vincent” (1947)  di M. Cloche Vita e opere di Vincenzo de’ Paoli (1581-1660) che riuscì a imporre ai governi francesi la carità come dovere di Stato: parroco e cappellano delle carceri, fondò la Congregazione della Missione e costituì il primo gruppo di religiose non di clausura insieme a Luisa de Marillac. Il film è anche uno straordinario affresco sociale dell’epoca.
Venerdì 14 novembre “Galileo” (1968)  di L. Cavani Vita di Galileo Galilei (1564-1642): come scienziato mette in dubbio la veridicità del sistema tolemaico ma poi, come credente, abiura le sue teorie in obbedienza alla Chiesa cattolica. Imperniato sul conflitto tra cultura e autorità, il film è anche un aperto invito al dialogo
Venerdì 21 novembre “Dialoghi delle Carmelitane” (1960)  di P.Agostini Ispirato al dramma omonimo di Georges Bernanos, il film racconta l’agonia spirituale di sedici suore carmelitane ghigliottinate nel 1794 a Compiègne durante il Terrore. Nella trasposizione il regista si è avvalso della collaborazione di padre R.L.Bruckberger.
Venerdì 28 novembre “Thérèse” (1986)  di A. Cavalier Alcuni episodi della vita di Santa Teresa del Bambin Gesù, al secolo Teresa Martin (1873-1897), che entrò quindicenne nel convento carmelitano di Lisieux e vi morì di tubercolosi a soli 24 anni. Con una scenografia su fondo neutro e pochi oggetti essenziali, un film austero dallo stile impeccabile. M.F.