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(cinegiornale) Nuovo Cinema Parenti: tornano a Milano i film inediti

Creato il 10 luglio 2014 da Luigilocatelli
'Kynodontas' del greco Yorhos Lanthimos

‘Kynodontas’ del greco Yorgos Lanthimos

'La bataille de Solferino'

‘La bataille de Solferino’

Se state a Milano o non troppo lontano, non perdetevi la rassegna Nuovo Cinema Parenti – Gli inediti anno II che va a cominciare lunedì 14 luglio. Dove? Al teatro Parenti, ovvio. Rassegna meritoria davvero, dato che permette di vedere film mai usciti in sala e però importanti, spesso transitati e premiati in festival di prima fascia, da Cannes a Venezia a Locarno. E rassegna curata dall’associazione cinefila ceCINEpas, sempre più presente a Milano con iniziative e idee mai scontate (vedi la programmazione al Carroponte di Sesto San Giovanni di film sul calcio in occasione dei mondiali).

IL PROGRAMMA (cliccando sul link potrete leggere la recensione di questo blog):

Lunedì 14 luglio, ore 21:00: La bataille de Solférino
di Justin Triet con Laetitia Dosch, Vincent Macaigne, Arthur Harari – Francia (2013, 94 min)
Dramma pubblico e privato nel giorno delle elezioni di Hollande. Mentre il Paese è diviso e freme per conoscere il proprio destino, la giornalista Laetitia viene scaraventata in Rue de Solférino per commentare le elezioni e l’ex marito prova a rapire le due figlie. Un grande film in cui il confine tra finzione e realtà sparisce, grazie ad attori che “vivono sullo schermo”. Come dice la regista «queste persone saranno pure insopportabili: ma (anche) per questo sono vive».
Nominato ai César come miglior opera prima. (Replica in data 19 luglio ore 18.00)

Martedì 15 luglio, ore 21:00: Take This Waltz
di Sarah Polley con Michelle Williams, Seth Rogen, Luke Kirby, Sarah Silverman – Canada, Spagna, Giappone (2012, 116 min)
Margot, scrittrice freelance, e Lou, scrittore di libri di cucina, sono felicemente sposati da cinque anni. In un’afosa estate, Margot conosce il bel vicino di casa, artista e guidatore di risciò, e le certezze di una vita cominciano a sgretolarsi. Riflessione poetica sulla coppia e le difficili dinamiche dell’amore, con tre attori diretti alla perfezione. Bellissimo l’uso della musica, in cui spiccano la canzone eponima di Leonard Cohen e Video Killed the Radio Star dei Buggles.
Presentato al Toronto International Film Festival, San Sebastián International Film Festival e al Tribeca Film Festival.

Mercoledì 16 luglio, ore 21:00: Inseguire il vento
di Filippo Ticozzi con Karine Pesquera, Thomas Bonini, Max Majola – Italia (2013, 57 min)
Karine è una tanatoprattora. Persona solare ed estroversa, dopo aver lavorato come infermiera sceglie di dedicarsi a quest’oscura disciplina, diventando una delle maggiori esperte europee. La sua è una passione, quasi una sfida: giocare con la morte, rubandole gli attimi prima del nulla. Il film segue Karine nella ritualità quotidiana, interrogandosi sulla possibilità di trovare qualcosa a ridosso del niente. Un’opera intensa, radicata nella brama innata di fermare il tempo. Presentato al prestigioso Visions du Réel.
Filippo Ticozzi sarà presente in sala.

Giovedì 17 luglio, ore 21:00: U ri Sunhi (Our Sunhi)
di Hong Sang-soo con Jeong Jae-yeong, Jeong Yu-mi, Jung Kim Sang – Corea del Sud (2013, 88 min)
Sunhi, laureata in cinema, va a trovare il suo professore per chiedere una lettera di raccomandazione. Durante la giornata, incontra altri due uomini: il suo ex e un compagno di corso. I tre uomini parlano con lei, di lei e tra loro, quasi usando le stesse parole, ma con intenzioni e significati diversi. Hong Sang Soo è un poeta del vivere contemporaneo che grazie al suo cinema buffo e drammatico, realistico e grottesco, entra nell’intimo delle relazioni umane.
Miglior regia al Festival di Locarno. (Replica in data 20 luglio ore 18.00)

Venerdì 18 luglio, ore 21:00: Keep the Lights On
di Ira Sachs con Thure Lindhardt, Zachary Booth, Julianne Nicholson – Usa (2012, 101 min)
Ira è un regista dichiaratamente gay, Paul un avvocato riservato e piuttosto a disagio con la propria omosessualità. I due si incontrano, si piacciono, e la loro relazione, da esclusivamente sessuale, pian piano si trasforma in qualcosa di più, ma entrambi dovranno lottare contro le proprie dipendenze. Ira Sachs affronta una storia fortemente autobiografica capace di mettere in luce, senza morbosità, una relazione intensa e disperata, tra sesso compulsivo e tossicodipendenza. Proiezione in collaborazione con il Festival Mix Milano. Presentato al Sundance e vincitore del Teddy Bear al Festival di Berlino.
Ira Sachs sarà in collegamento via Skype al termine del film.

Sabato 19 luglio, ore 21.00: Jiao you (Stray Dogs)
di Tsai Ming-liang con Chen Shiang-chyi, Lee Kang-sheng, Lee Yi Cheng – Taiwan, Francia (2013, 138 min)
A Taipei un alcolista e i suoi due bambini a malapena riescono a sopravvivere. Lui lavora come reggicartello umano a Milano Park, i bambini vagano per la città e un giorno incontrano una commessa di supermercato. La donna decide di unirsi a loro, apparentemente per aiutarli a conquistarsi una vita migliore. Il talento visionario di Tsai Ming-liang (Vive l’amour, Il gusto dell’anguria) costruisce un film potente e ipnotico, perennemente bagnato da una pioggia incessante.
Premio della giuria alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Domenica 20 luglio, ore 21.00: The End of Time
di Peter Mettler con Peter Mettler, Richie Hawtin – Svizzera, Canada (2012, 109 min)
È possibile filmare la percezione del tempo? Che cos’è il Tempo? E perché culture diverse, dall’antichità a oggi, hanno sentito il comune bisogno di studiarlo e misurarlo. Da questa curiosità si muove la macchina da presa del visionario documentarista Peter Mettler, che parte per il mondo alla ricerca di tutte le possibili risposte, incontrando scienziati, filosofi, santoni, la nonna. Opera visivamente straordinaria di un artista pronto ad accettare le sfide più temerarie.
Presentato a Toronto e Montreal, ha vinto il Junior Jury Award al Festival di Locarno.

Lunedì 21 luglio, ore 21.00: Approved for Adoption (Couleur de peau: Miel)
di Jung e Laurent Boileau con Jung Boileau – Francia, Corea del Sud (2012, 70 min)
Il piccolo Jung, coreano, viene adottato a sei anni da una coppia belga che ha già quattro figli. Per lui inizia una nuova vita, fatta di contraddizioni e ribellioni. Riuscirà ad accettarsi? Tratto dal graphic novel autobiografico dello stesso regista Jung, il film rappresenta un rimarchevole lavoro a metà tra favola animata e documentario. Un commovente diario di memorie, unico nel suo genere, capace di raccontare la situazione di chi è diviso tra culture e mondi distanti.
Premio del pubblico al Festival di Annecy.

Martedì 22 luglio, ore 21.00: Kynodontas
di Giorgos Lanthimos con Christos Stergioglou, Michele Valley, Aggeliki Papoulia – Grecia (2009, 94 min)
In una grande casa, vivono isolati padre, madre, figlia maggiore, figlia minore e figlio. Una scelta presa dai genitori per evitare contaminazioni esterne. E così i ragazzi crescono reclusi in mondo fatto di gesti e parole proprie, conviti di poter uscire solo quando cadrà loro un canino. Almeno fino all’arrivo di Christina… Sconvolgente film sul linguaggio, anche cinematografico, che ricompone le coordinate di un lessico familiare all’apparenza surreale, ma potentemente reale.
Vincitore di Un certain regard di Cannes, candidato all’Oscar come miglior film straniero.

Mercoledì 23 luglio, ore 21.00: Las brujas de Zugarramurdi (Le streghe di Zugarrumurdi)
di Álex de la Iglesia con Hugo Silva, Mario Casas, Carmen Maura – Spagna, Francia (2013, 112 min)
Tony e Jose – uno travestito da soldato e l’altro da Gesù Cristo – tentano di rapinare una gioielleria nel centro di Madrid, ma il piano va a rotoli e si danno alla fuga. Lungo la strada sono costretti a fermarsi nei pressi di una strana comunità di “donne”… Esilarante summa del cinema di Álex de la Iglesia, capace di mescolare sapientemente generi e toni – grottesco, horror, commedia, demenziale, action – nonché maestro indiscusso nell’uso parossistico della macchina da presa. Proiezione in collaborazione con Officine Ubu.
Vincitore di 9 Goya, del premio del pubblico al Fantasporto e applaudito al Festival di Roma.

I MIEI CONSIGLI
Premesso che son tutti imperdibili, da vedere per una ragione o per l’altra, io segnalo almeno il greco Kynodontas (Dente canino), film seminale della New Wave greca e davvero tra le cose più influenti degli anni Duemila. Le streghe di Zugarrumurdi, visto al festival di Roma, è divertente molto, e mi ha riconciliato con un regista che detestavo, Alex de la Iglesia. Il coreano Our Sunhi è un altro piccolo capolavoro di quel maestro, da noi sottovalutaissimo, che è Hong Sang-soo, un Rohmer estremo-orientale attratto dai giochi del caso e della necessità. E poi Stray Dogs di Tsai Ming-Liang, straordinario, cui è stato ingiustamente scippato il Leone d’oro a Venezia 2013 (per darlo a Sacro GRA, e non ho più parole). Spero che questa per Stray Dogs sia solo un’anteprima e che poi esca in sala, come merita. Devo dire invece che tra i film della rassegna non mi è piaciuto per niente (quando l’ho visto a Torino) La bataille de Solferino, pompatissimo dalla stampa francese. Parecchie perplessità me le ha fatte venire anche The End of Time (visto a Locarno), lambiccatissimo, e però di una potenza visuale rara.


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