Magazine

Cinema: da “300 – L’alba di un impero” a “La mossa del pinguino”

Creato il 09 marzo 2014 da Postscriptum
 

Cinema: da “300 – L’alba di un impero” a “La mossa del pinguino”
Molte le novità del weekend che troveremo nei Cinema Italiani: da “300 – L’alba di un impero” di Noam Murro, capitolo successivo al film di Zack Snyder, a “La mossa del pinguino”, esordio alla regia per Claudio Amendola, quindi “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, “Felice chi è diverso” di Gianni Amelio e molto altro.
La Copertina della Settimana

Locandina italiana 300 - L'alba di un impero
“300 – L’alba di un impero” (300: Rise of an Empire), regia di Noam Murro – USA 2014 – Azione
con Sullivan Stapleton, Eva Green, Lena Headey, Andrei Claude, Mark Killeen, Rodrigo Santoro, Jack O’Connell, Hans Matheson, Andrew Tiernan, Caitlin Carmichael, Callan Mulvey, Andrew Pleavin, Ashraf Barhom, Yigal Naor, Luke Roberts, Steven Cree, Vincent Walsh
Soggetto: dalla graphic-novel di Frank Miller
Sceneggiatura: Zack Snyder, Kurt Johnstad
Fotografia: Simon Duggan
Montaggio: Wyatt Smith, David Brenner
Musica: Junkie XL
Prodotto da Atmosphere Entertainment MM, Cruel & Unusual Films, Hollywood Gang Productions, Legendary Pictures, Warner Bros. Pictures per Warner Bros. Pictures Italia, colore 3D e 2D, 106′

Grazie all’incredibile resistenza alle Termopili dei 300 valorosi spartani guidati da Leonida, ora la Grecia ha la possibilità di resistere all’invasione dell’Impero Persiano. Adesso tocca però a Temistocle, guida militare degli ateniesi, riuscire a unire le numerose città-stato indipendenti nella lotta per la libertà per fermare con tattica e astuzia la forza preponderante della potentissima flotta persiana.
Sulla falsa riga del primo capitolo, e stavolta Zack Snyder collabora alla sceneggiatura ma lascia la regia a Noam Murro, in un film che sembra un fumetto e caratterizza molto i personaggi principali, dallo stratega Temistocle, alla affascinante e tremendamente perfida Artemisia fino a Serse, re dei Persiani. In un contesto spettacolare, pieno di effetti speciali e computerizzati, e l’amore, l’odio, l’appartenenza a un popolo sono tutti sentimenti estremizzati. Certo, peccato se la fedeltà storica viene sacrificata sull’altare dell’action movie, ma chi apprezza questa serie ne è perfettamente a conoscenza, ed il successo è garantito anche questa volta.

Le altre proposte del weekend

Locandina La mossa del pinguino
“La mossa del pinguino”, regia di Claudio Amendola – Italia 2014 – Commedia
con Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari, Francesca Inaudi, Sergio Fiorentini, Elisa D’Eusanio, Damiano De Laurentiis, Emanuele Propizio, Barbara Scoppa, Rita Savagnone, Stefano Fresi, Antonello Morroni, Alessia Amendola
Soggetto: Andrea Natella
Sceneggiatura: Claudio Amendola, Edoardo Leo, Michele Alberico, Giulio Di Martino
Montaggio: Alessio Doglione
Fotografia: Antonio Grambone
Prodotto da DAP Italy – De Angelis Group, con il contributo del MiBAC per Videa, colore, 96′

Bruno ha famiglia, ma molti lo descrivono come inconcludente, superficiale e fin troppo sognatore. Nel frattempo passa le notti a pulire con lo scopettone i pavimenti di un museo di Roma, insieme all’amico Salvatore, che lo segue in avventure disperate. Quando vedono in tv un servizio sul curling, disciplina sportiva nella quale si spazza la stone, tra le altre cose, si accende nuovamente l’immaginazione dei due, che puntano senza indugi alle Olimpiadi di specialità. Per formare la squadra servono altri due elementi, e contattano l’ex vigile Ottavio e l’asso del biliardo Neno. Ce la potranno mai fare?
Commedia dalle buone idee e una evidente sincerità nel modo di raccontare la storia di Bruno, Salvatore e un’impresa oltre i propri limiti, almeno in teoria. Esordio alla regia per Claudio Amendola che porta sulla scena tutta la sua esperienza e avvalendosi di un ottimo cast e un gruppo di lavoro molto interessante confeziona un lavoro molto ordinato.

Locandina Allacciate le cinture
“Allacciate le cinture”, regia di Ferzan Ozpetek – Italia 2014 – Drammatico
con Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna, Carolina Crescentini, Elena Sofia Ricci, Carla Signoris, Paola Minaccioni, Giulia Michelini, Luisa Ranieri
Soggetto e Sceneggiatura: Ferzan Ozpetek, Gianni Romoli
Fotografia: Gian Filippo Corticelli
Montaggio: Patrizio Marone
Prodotto da R&C, Rai Cinema per 01 Distribution, colore, 110′

In un arco temporale che copre tredici anni, in una Lecce che scopre una rinascita economica, Elena e Antonio, due ragazzi esattamente agli opposti come provenienza sociale, modo di pensare e agire, si conoscono, si amano, si allontanano e si ritrovano, vivendo delle esperienze forti e intense. La sintesi del Cinema di Ozpetek, tutto concentrato in un film dalla tematica molto impegnata e nel quale momenti più leggeri vanno a contrastare altri molto più pesanti e profondi.

Il Cinema di Post Scriptum…in breve!

“Felice chi è diverso” è un documentario diretto da Gianni Amelio, che attraverso molte immagini di repertorio della televisione e dei giornali ci racconta la battaglia combattuta contro l’omosessualità in Italia nella seconda metà del Novecento. Dopo gli anni della dittatura fascista e terminata la repressione e il silenzio totale sulla questione, si scopre, quasi tutta in una volta, la presenza e la vita degli omosessuali, in una continua condanna che anche quando non prendeva la strada dell’insulto e dell’offesa, veniva intesa come la più infamante delle condizioni sociali e umane. Un lavoro molto interessante, questo di Amelio, che mostra il grandissimo vuoto che si è formato nell’opinione pubblica e nella conoscenza delle persone dopo un lungo periodo di silenzio nel secolo scorso, creato di proposito, purtroppo, sull’argomento.

“Tarzan” è un film d’animazione tedesco diretto da Reinhard Klooss, Holger Tappe che ripropone l’incredibile storia dell’Uomo della Foresta, della sua Jane e degli esploratori a caccia del meteorite dai poteri incredibili. Particolare tecnica utilizzata per realizzare l’opera, con la grafica computerizzata animata unita al motion capture coi movimenti reali di attori in posa di scena, per cercare di regalare ai personaggi una dimensione animata che andasse oltre il cartoon classico.

“Pulce non c’è” è un film drammatico diretto da Giuseppe Bonito, con Pippo Delbono, Marina Massironi, Francesca Di Benedetto, Ludovica Falda, Piera Degli Esposti tra gli interpreti. Al centro della famiglia della tredicenne Giovanna c’è la sorellina Pulce, una bambina di otto anni, affetta da autismo. Tra le difficoltà quotidiane, i genitori delle due ragazzine tengono tutti uniti, in un contesto sociale che tende a escludere Pulce e tutti i suoi familiari, abbandonati alle difficoltà della malattia della piccola. Un giorno però lòa madre va a scuola per portare a casa Pulce, che però è stata portata via, in una comunità: proprio il padre è sospettato di aver abusato di lei. Storia complessa e molto aspra.

In sala anche “Un ragionevole dubbio” di Peter Howitt, “Registe” di Diana Dell’Erba, “Chocò” di Jhonny Hendrix Minestroza, “Il superstite” di Paul Wright e “12 12 12″ di Massimo Morini.

Cinema: da “300 – L’alba di un impero” a “La mossa del pinguino”

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :