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Cinema / il grande gatsby

Creato il 20 maggio 2013 da Secondo Lucy
CINEMA / IL GRANDE GATSBY
Difficile scrivervi di questo film, senza raccontarvi di una bambina che a 10 anni andò al cinema con la sorella e la cugina a vedere Romeo + Juliet e ne uscì con gli occhi sognanti, fin troppo.
Solo per un attore ho avuto la più classica delle passioni pre-adolescenziali, solo di un attore ho avuto decine di poster appesi in camera, solo per un attore ho comprato videocassette: Leonardo di Caprio.
Tutto nacque (e grazie al cielo finì alle medie) per Romeo + Juliet, la cui regia era firmata da Baz Luhrmann.
Perchè vi scrivo questo? Perchè in alcuni attimi, vuoi perchè la cifra stilistica di Luhrmann è quella (scenografie teatrali, eccessi barocchi, una colonna sonora sfacciatamente pop a sottolineare grandi e piccoli melodrammi, ) vuoi perchè Di Caprio in questa pellicola sembra ringiovanito di 10 anni, sono quasi tornata a quel Romeo + Juliet. 
Qui la storia però non l'ha scritta Shakespeare, ma un altro grande autore Fitzgerald (e vi consiglio vivamente, prima di andare al cinema, di leggere il libro un grande classico che merita) che con uno sguardo disincantato, descrive quella che è passata alla storia come l'età del Jazz, gli anni '20 a cavallo tra la prima guerra mondiale e la grande depressione, grandi sogni e speranze tra vecchi e nuovi ricchi.
Il film mi ha abbastanza convinta , ma non è un capolavoro. Leonardo Di Caprio regge da solo tutta la pellicola (e come si dice in questi casi, vale tutto il prezzo del biglietto) speriamo prima o poi di decidano a dargli quell'Oscar che si sta guadagnando interpretazione dopo interpretazione; il resto del cast è un po' deludente. Gli attori non sono incisivi a partire da una Mulligan decisamente un po' scialba e poco espressiva, nel ruolo di Daisy. Tobey Maguire, con il suo sguardo perennemente stralunato nei panni dell'ingenuo Carraway si fa apprezzare, ma non lascia il segno.
Una nota di merito va certamente a Miuccia Prada, che ha disegnato gli splendidi abiti indossati da Daisy.
Io (per sbaglio) l'ho visto in 3d, e non essendo amante di questo tipo di visione caldeggio a tutti la versione classica; come sempre non credo aggiunga niente il 3d, se non una gran mal di testa e fastidio per i pesanti occhiali costretti ad indossare, ancora più sgradevoli per chi, come me, ha degli occhiali da vista.
CINEMA / IL GRANDE GATSBY

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