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Cinema, sei capolavori restaurati di Yasujiro Ozu al Nuovo Sacher di Moretti

Creato il 27 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ in corso a Milano, nei cinema Anteo e Apollo fino al 22 luglio, e arriverà presto a Roma, al cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti, e in altre città, Torino, Firenze, Bari, Terni e Perugia, il nuovo progetto della Tucker Film, “Ozu Yasujiro – I sei capolavori restaurati”. La casa di distribuzione friulana ha messo a punto con la storica Shochiku di Tokyo e con la Federazione italiana dei cinema d’essai (Fice). In occasione della rassegna, è stato anche pubblicato il libro “Ozu Yasujiro – Autunno e primavera” a cura di Giorgio Placereani, edito dalla stessa Tucker Film in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine.

L’omaggio al regista giapponese. Evento culturale, prima ancora che cinematografico in senso stretto, questo omaggio al mitico maestro giapponese riporta al cinema alcuni tra i titoli più amati e preziosi del vasto catalogo del maestro (Tokyo, 12 dicembre 1903 – Tokyo, 12 dicembre 1963), restaurati e digitalizzati dalla Shochiku, la celebre major nipponica ha prodotto la maggior parte delle sue 54 opere. Le versioni restaurate vengono così proiettate per la prima volta in Italia, ad eccezione di “Buon giorno” (Good Morning), che il Far East Film Festival di Udine aveva presentato nel 2014. Assieme a “Buon giorno”, dunque, gli spettatori italiani potranno finalmente ammirare in sala “Fiori di Equinozio” (Equinox Flower), “Tardo autunno” (Late Autumn), “Il gusto del sake” (An Autumn Afternoon), “Tarda primavera” (Late Spring) e, naturalmente, “Viaggio a Tokyo”, incoronato “miglior film della storia del cinema” da 350 registi di tutto il mondo.

Proprio “Viaggio a Tokyo” è il titolo scelto da Nanni Moretti per la prima data romana, il 24 luglio, al Nuovo Sacher, cui seguirà, il 28 luglio, la proiezione di ‘Fiori d’equinozio’. Tutte le sale che ospitano i titoli del maestro giapponese sono infatti libere di scegliere le modalità di programmazione che ritengono più opportuna.

“Il progetto Ozu Yasujiro - I sei capolavori restaurati” è modulare, sia rispetto ai singoli film sia rispetto ai calendari delle singole sale: non si tratta di un appuntamento che si esaurisce su se stesso, one shot, ma di un vero e proprio percorso. Prova ne siano le prime ‘prenotazioni autunnali’, che a partire dal mese di settembre porteranno la rassegna a Bologna, Reggio Emilia, Parma, Bergamo, Pisa, Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Udine, Pordenone e Trieste.

Il ”cinema gentile di Ozu”, come lo ha sapientemente definito Kiarostami, narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali. Essenziali e universali, nonostante sia ritenuto, in patria, “il più giapponese dei registi giapponesi”. In occasione della rassegna, è stato anche pubblicato il libro “Ozu Yasujiro – Autunno e primavera” a cura di Giorgio Placereani, edito dalla stessa Tucker Film in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine: 158 pagine con saggi inediti, sezioni critiche, interviste, un piccolo dizionario sui temi e sugli interpreti e, a corredo, le illustrazioni di Franco Matticchio e Guido Scarabottolo. (ADNKRONOS)


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