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Cinema: un invenzione senza tempo

Creato il 20 gennaio 2014 da Stefanodg

Signore e signori, buona vita e benvenuti sull’occhio del cineasta.  Questa rubrica, che  inizialmente doveva chiamarsi la porta su un’altra dimensione, è  dedicata al mondo del cinema che riprende la vita terrestre dandogli quel pizzico di magia e di fantasia che rende la cinematografia un’arte senza età e tempo.  
“Il cinema è un occhio aperto sul mondo” (Joseph Bédier)

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Persone di ogni tipo e di ogni età passano del tempo davanti al grande schermo o alla piccola scatola televisiva, immergendosi in un’altra dimensione appassionandosi  ( a regola). Tutti noi abbiamo un pensiero su cosa sia il cinema, “un artificio che mira a costruire realtà alternative a spese di quella fattuale, che gli provvede solo il materiale grezzo” (Umberto Eco), ma non sappiamo come mai guardiamo sempre i film; Che cosa mai ci troviamo di così interessante su quelle pellicole?
Sono passati più di cent’anni da quel fatidico 28 dicembre 1895 in cui i due fratelli Lumiére presentarono, a trentatré persone, al Gran Café di Parigi il loro cinematografo, che oggi, pur modificandosi e evolvendosi, persiste sempre nella nostra vita di tutti giorni. Le prime persone erano attirate al cinematografo dalla novità, per vedere quei luoghi selvaggi che non avrebbero senz’altro mai visto senza quel macchinario, e si recavano alla proiezione per ridere vedendo se stessi e i suoi conoscenti sullo schermo.  Ormai non è più una novità, anzi è qualcosa di visto e rivisto (purtroppo), quindi cos’è che si conduce ad inserire il dvd, mettersi comodi sul divano di casa a sprecare del tempo a osservare una storia in cui noi non c’entriamo nulla?
Siamo attratti dai film per questi motivi:
-   la storia che si svolge non viene letta dalla nostra mente come falsa, anche se lo sappiamo benissimo, ma appare reale ma non solo, noi crediamo di farne parte, pensiamo di essere parte della trama; quando questo incantesimo non si avvera il film risulterà una palla mortale.
-   Troviamo sempre un personaggio che in qualche aspetto risulti simile a noi e quando ci immedesimiamo nel protagonista indubbiamente ci emozioniamo tantissimo e quell’opera cinematografica sarà la nostra preferita
-   “il cinema è la vita con le parti noiose tagliate”  (Alfred Hitchcok): giusto noi vorremmo una vita senza pause, senza giornate noiose ma piene di azione, di movimento ed è questo quello che avviene in un pellicola, non c’è monotonia eccessiva, fattore che caratterizza la realtà. 
-   Non guardiamo mai una pellicola per passare il tempo, perché se non è di nostro gradimento si cambia canale; quindi è più di un Hobby e qualcosa di più profondo. 

Ogni pellicola ha in sé un messaggio, è un potente mezzo di comunicazione che non mostra niente di vero, anche se parte dalla storia umana, da una storia reale che colpisce il cuore. La cinematografia è un viaggio nella mente umana, risveglia la nostra parte fantasiosa smuovendo le emozioni che abbiamo nel nostro inconscio. E’ un viaggio tra sogni e realtà.  
“ Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica” (Frank Capra)

Spero che continuate a seguire il blog in cui parlerò della storia del cinematografo, mostrandovi  i miei pensieri sui film del passato e critiche sui film che sono today sul grande schermo. Se volete rimanere in collegamento iscrivetevi alla pagina facebook: https://www.facebook.com/locchiodelcineasta

Stefano Del Giudice


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