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Cinque attività divertenti per un giorno di pioggia

Creato il 03 novembre 2010 da Julesdufresne

Cinque divertenti attività per un giorno di pioggia da pendolare

1) Indossare gli stivaletti di gomma. Meglio, stivaletti di gomma dall’imboccatura amplissima: bagnarsi i piedi dal sopra è parecchio più originale. Il riscaldamento incorporato della metropolitana permetterà il raggiungimento dello stadio “zuppa di gamberi” già all’altezza di Cernusco.  Se siete predisposti, perderete i primi pondoli prima di aver valicato i confini della cerchia urbana. Gioite.

2) Arrivare finalmente a comprendere la strategia occulta di ATM: indurre la popolazione dell’hinterland a trascurare progressivamente e infine a distaccarsi dalle preoccupazioni materiali (e dalle carriere scolastiche) semplicemente mantenendo fissa su 14/1 la proporzione mattutina di pullman in arrivo da Milano/diretti a Milano. Coerente  ribaltamento speculare della situazione in orario tardo-pomeridiano.

3) Rifiutare sdegnosamente offerte più che valide di ombrelli a poco prezzo, per poi lasciarsi prendere dallo sconforto pre-prandiale e comperare l’esemplare più brutto dell’intera provincia (e zone adiacenti). Mantenere un contegno appropriato mentre il venditore, imbarazzato dalla prepotente bruttezza dell’oggetto, applica spontaneamente uno sconto esorbitante.

4) Uscire a pranzo con persone dagli standard elevati, che si prendono gioco di un rispettabilissimo bar/paninoteca e lo schifano sulla mera scorta del difficile rapporto del vetrinista con l’ortografia delle parole straniere (parole difficili, tipo “TIKET”). Lasciarsi condurre dalle medesime persone nemiche degli ombrelli (“Hai mai visto Elvis Presley con un ombrello, tu? Ecco”) (Elvis non vagolava per Milano a Novembre) (e io non ho una chilata di brillantina ad impermeabilizzarmi la sommità) (dettagli) fino ad una seconda, lessicalmente impeccabile paninoteca/bar. La cui specialità è il Panino alla Peperonata e Salsiccia. Evitare come la peste il panino succitato.

5) Assistere in prima persona al dispiegamento più vibrante, efficace e pervasivo delle forze sabotative anti-capitalismo ATM di cui al punto due: moduli per il rinnovo delle tessere abbonamento estinti in tutta Milano, ATM Point di Centrale chiuso per blocco del computer, macchinette automatiche con la fessura delle monete in panne (“Dammi venti euro, coraggio, riceverai in cambio il tuo prestigioso biglietto urbano. Ah, volevi anche il resto? Ah ha ha, burlone!”). Ammutinarsi e coprire l’intera tratta interurbana armate solo di biglietto ordinario (AH!). Sentirsi meno sola osservando gli adesivi “Buffoni, questa cartina è AL CONTRARIO” con cui qualcuno sta tappezzando le mappe nei vagoni della MM2. Riuscire finalmente nell’impresa di pagare 65€ per il privilegio di riabbonarsi ai mezzi. Aspettare 36 minuti il pullman del ritorno, tanto per non farsi mancare nulla. Meditare gesti plateali.

Cinque divertenti attività per un giorno di pioggia da pendolare


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