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Cinque dischi per...Natale !

Da Farmacia Serra Genova
A Natale siamo tutti più buoni? Parla per te! Io sono buona tutto l’anno (lo dico solo a beneficio di Babbo Natale, avido lettore di questo blog, che sa benissimo che gli ho chiesto la casa di Barbie per me e un jet-pack per i miei ragazzi della Farmacia Serra), più buona di così non so essere: e poi a Natale sono troppo impegnata a mangiare, per potermi impegnare anche a essere più buona. Ma se mangio bene, sono meglio disposta verso gli esseri umani, e ne consegue che anche un grinch come me può lasciarsi andare a momenti di gioia prettamente natalizia.
Ecco perché ho deciso che sono pronta addirittura a cinque dischi per il Natale.
1. Bing Crosby & David Bowie – The Little Drummer Boy / Peace On Earth

Siccome c’è questa cosa di essere più buoni, inizio subito con un regalo: un video che immortala due leggende della musica (anche se di generi completamente diversi), insieme per cantare classici canti natalizi, poggiati a uno splendido pianoforte, in una casa decorata di tutto punto e con alle spalle un meraviglioso albero di natale. Davvero: più natalizio di così non si può! Bing Crosby è lì che natalizza tutto al suo passaggio (perché sicuramente è così che è andata: la casa era normalissima prima che arrivasse lui, Mister White Christmas), poi suonano alla porta. Quando da me suonano alla porta, di solito è il postino, l’amministratore di condominio, la mia vicina di casa. Invece quando suonano da Bing, è David Bowie.
Così i due iniziano a chiacchierare e poi si lasciano andare a un duetto delizioso.
2. Joe Gibbs Allstars - Deck The Halls

In quante salse si possono riascoltare i classici natalizi? Quante non lo so, ma di certo un classico natalizio come questo – che evoca immagini di neve, cioccolate calde, maglioni bianchi di lana coi treccioni sul davanti – rivisitato in chiave reggae a noi fa molto ridere. Ma sarà Natale anche in Jamaica, no?
3. Alice Cooper – Santa Claws is coming to town

Sì, ho scritto bene, Santa Claws: “claws” in inglese si pronuncia pressappoco come “Claus”, e vuol dire “artigli”. In una puntata di Futurama i bravissimi traduttori lo hanno reso perfettamente con Babbo Nachele, considerato che “claws” comprende anche il concetto di chele. Quindi se per caso nel vostro menu sono previsti crostacei provvisti di chele, potete sbizzarrirvi coi giochi di parole per i nomi dei vostri piatti. Tutto questo per presentarvi un altro grande classico rivisitato in chiave a dir poco insolita: grazie, Alice Cooper.
4. Billy Idol – Jingle Bell rock

Per chiudere la serie di “Classici natalizi cantati da chi a Natale avreste immaginato far tutt’altro e invece toh, vi ha fregati”, ecco Billy Idol che canta robe di Natale. Un uomo capace di far capitolare stuoli di donne semplicemente sollevando mezzo labbro, sorride e ammica davanti a un albero di Natale (addobbato, devo dire, piuttosto di malavoglia, neanche due lucette!), canticchiando “Jingle bells swing and jingle bells ring”.
5. Radio Deejay – Comunque auguri

In fondo in fondo, lo confesso, qualcosa del Natale mi piace. Piccole cose, e piccole tradizioni. Una di queste è la canzone di Natale di Radio Deejay. Ogni anno, la radio fa gli auguri ai suoi ascoltatori con una canzone confezionata ad hoc; la tradizione nella tradizione vuole che ogni volta noi si dica "Sì, bella, ma quella dell'anno scorso era meglio". Beh, quest'anno non rispetterò questa usanza: credo sia una delle migliori canzoni di Natale sfornate da Deejay. Sulle note di Blurred Lines di Robin Thicke, col testo scritto da Rocco Tanica e Matteo Curti, "Comunque auguri" si attacca piacevolmente addosso, e non si può fare a meno di canticchiare - come faccio io ora a voi, cari lettori - "comunque auguri, pacchi di auguri, slitte di auguri…mucchi di auguri, auguri di auguri, happy Christmas"!

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