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Cinque dischi...Per vincere l'Oscar.

Da Farmacia Serra Genova
Oggi, cari lettori, dedichiamo i nostri cinque dischi a una delle notizie della settimana. No, non sono cinque dischi per il ritorno del Winner Taco; siccome qualche giorno fa sono state annunciate le nomination per gli Oscar, abbiamo deciso di fare un giro nel passato, dando un'occhiata alla cronologia dei vincitori del premio Oscar per la miglior canzone. Abbiamo scelto così cinque dischi per l'Oscar.
Judy Garland - Over the rainbow

Iniziamo con la miglior canzone del ventesimo secolo. Non lo dico io, eh, l'hanno detto - a quanto pare - i discografici americani; ma effettivamente non mi sento di dar loro torto, perché "Over the rainbow" è davvero una delle canzoni più belle di sempre. Uno dei motivi è senz'altro la voce di Judy Garland, che dovrebbe essere patrimonio dell'Unesco; e poi, come si può non amare una canzone inzuppata di speranza? Non semplicemente intrisa, proprio inzuppata. In virtù della musica bellissima composta da Harold Arlen (forse ispirandosi un pochino a Mascagni , dell'inzuppamento di speranza dato dalle parole scritte da Yip Harburg, e in virtù del modo magistrale in cui la voce di Judy Garland tiene insieme ed esalta il tutto, "Over the rainbow" ha vinto il premio Oscar per la miglior canzone nel 1939.
Audrey Hepburn – Moon River

La musica di Moon River - canzone vincitrice del Premio Oscar 1961 - fu scritta per il film "Colazione da Tiffany" da Henry Mancini, celeberrimo autore di altri capolavori come il tema della Pantera Rosa. La canzone fu composta prestando attenzione alle qualità vocali di Audrey Hepburn, che non aveva proprio la voce allenata di una cantante provetta, ma si era comunque ostinata a non farsi doppiare da una cantante vera. Forse non tutti sanno che uno dei membri della produzione odiava al punto tale quel brano e l'esecuzione della Hepburn che chiese di tagliare via la scena (e la canzone) dal film. Ancora una volta, la testardaggine di Audrey ebbe la meglio; la signorina s'alzò e disse "Dovrete passare sul mio cadavere!". Nessuno osò un tale affronto a una signora, e così la canzone rimase, Audrey Hepburn ebbe ragione, e ci piace immaginare che alla notizia dell'Oscar abbia esultato con un elegantissimo gesto dell'ombrello.
Barbra Streisand - The way we were

Barbra Streisand, Robert Redford, e la sua mascella. E poi amori, litigate, gelosie, nostalgie e rimorsi. Questi sono gli ingredienti di "Come eravamo", film del 1973. A vincere l'Oscar per la miglior canzone, quell'anno, fu "The way we were" (che poi è anche il titolo originale del film), cantata - ça va sans dire - da Sua Maestà Barbra. Un pezzo classico, ma non "vecchio"; come il filo di perle che ti presta la zia: fa sempre la sua bella figura. Non a caso, iniziare a cantarla all'improvviso e in pressoché qualsiasi contesto è un ottimo modo per creare istantaneamente un clima fortemente melodrammatico con alto tasso di lucciconi. Provare per credere. Roba da far desistere anche il peggior criminale.
Eminem - Lose yourself

Non solo classiconi strappalacrime: in tutti questi anni, gli Oscar sono stati assegnati ai generi musicali più diversi. E forse non tutti sanno che anche Eminem se n'è portato a casa uno. Il brano è Lose yourself, ed è stato scritto da Eminem durante una pausa di lavorazione del film 8 Mile, del 2002, è ispirato alla vita del rapper statunitense. Il foglio su cui sono state scritte le strofe del brano è stato battuto all'asta su e-bay per diecimila dollari.
E le mie bellissime liste della spesa non le vuole nessuno, neanche per un centesimo.
Adele - Skyfall

Siamo nel 2013, e il film è Skyfall, ventitreesimo capitolo della saga di James Bond. La canzone portante di un film di James Bond: un bell'impegno per Adele, che ai tempi del primo James Bond non solo non era nata, ma probabilmente i suoi genitori neanche si conoscevano. Eppure, nonostante la pressione, Adele e Paul Epworth sono riusciti a tirar fuori un brano diventato di culto tanto quanto il film che rappresenta. E, per unire le due cose, ve lo proponiamo proprio nella versione che Adele cantò dal vivo la sera in cui si portò a casa l'ennesima statuetta dorata della sua luminosissima carriera.
E quest’anno, chi vincerà? In questo articolo del Post ci sono le nomination: io la mia favorita ce l’ho, inizio a incrociare le dita.

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