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Cinque dive italiane erotiche a fumetti

Da Mcnab75

Top five insolita, ma credo che vi piacerà.
Tempo fa, tra amici, si discuteva dei vecchi fumetti erotici italiani che negli anni ’70 e nei primi ’80 spopolavano qui in Italia. Si trattava di produzioni per adulti, che mischiavano erotismo, pornografia, thriller, horror e perfino fantascienza.
Era un’epoca meno bigotta e falsamente moralista rispetto a quella di oggi. Torme di ragazzini sono stati svezzati con fumetti del genere, e dubito che qualcuno possa attribuire a essi il diffondersi di adulti con deviate pulsioni sessuali o omicide. Di certo la qualità delle storie era quella che era, non sarò certo io a gridare al capolavoro. Tuttavia sono testate che fanno parte della nostra storia, e che comunque qualcosa hanno pur tramandato.
Il bello di quei fumetti è che le protagoniste erano personaggi femminili forti, spesso sovrumane, lontane dallo stereotipo della icona pornografica che vuole la donna sottomessa e umiliata. Certo, esisteva anche qualcosa di questo genere, in altre collane dell’epoca, ma non ne parleremo oggi.
La presente Top five vuole semplicemente celebrare cinque famose eroine erotiche di quegli anni. Vediamo chi se le ricorda e chi, tra i giovanissimi, ne ha almeno sentito parlare.

 

Lucifera

Antieroina degli anni Settanta, Lucifera è un demone di categoria succube, impegnata a combattere le forze del bene. Assidua frequentatrice dell’Inferno, dove a sua volta spedisce coloro che non le aggradano. Erotismo esplicito, sadomasochismo, scene di sesso infernale: in Lucifera non si va tanto per il sottile.
Pubblicato tra il 1971 e il 1980 dalla Ediperiodici, conquistò anche i lettori francesi, che ne erano fedeli lettori. Tra i suoi autori storici ci sono Edoardo Morricone (Morrik), Leone Frollo e Tito Marchioro.

Zora la Vampira

Pensata e disegnata con le fattezze di Catherine Deneuve, Zora è la protagonista dell’omonima testata, pubblicata da Edifumetto a partire dal 1972. I suoi autori storici, Giuseppe Pederiali e Balzano Biraghi, hanno dato vita a un personaggio celebre ancora oggi. Zora Pabst è un’aristocratica del diciannovesimo secolo, posseduta nientemeno che dallo spirito del conte Dracula, di cui diventa schiava per servire la sua sete di sangue e di sesso.
Nel 2000 Zora è approdata al cinema, grazie al film Zora la vampira, diretto dai Manetti Brothers.

Satanik

Attualizzazione femminile, italiana ed erotica del celeberrimo romanzo del Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Marny Bannister è una esperta di chimica deturpata da un orrenda deformazione facciale. Appassionata di alchimia, un giorno scopre la formula di una droga in grado di trasformarla in un’affascinante e spietata donna dai capelli rossi. La droga la spinge a compiere omicidi efferati, dapprima spinta dalla vendetta e poi da una rabbia verso il genere umano. Negli ultimi anni della sua vita editoriale (presso il leggendario Editore Corno), Satanik subisce un’evoluzione che la sposta più verso la parte del bene, o almeno della “vendicatrice per giusta causa”. Testi di Max Bunker e disegni di Magnus. Cult.

Djustine

Unico fumetto di questa Top 5 che non appartiene dal decennio ’70-’80. Djustine si pone infatti parecchi anni più in là, in quanto a storia editoriale. Alla fine degli anni ’90 veniva pubblicata sullo stile di una fanzine e spedito per posta a chi ne faceva richiesta. Dal 2003 e poi approdata all’editoria classica, grazie a EF Edizioni e ai tizi della Coniglio.
Djustine è una pistolera bionda e procace, che agisce in un selvaggio west alternativo, popolato da mostri e da creature leggendarie (vampiri, zombie, licantropi etc). Esiste anche un sito ufficiale, per quanto grezzo ed essenziale.

Sukia

Il nome fa ridere, o anche arrossire, eppure in cima a questa Top five ci metto proprio la collana della Edifumetto, pubblicata tra il 1977 e il a986, la cui protagonista è la vampira Sukia, pensata con le fattezze dell’attrice Ornella Muti. La stessa Muti querelò la casa editrice per sfruttamento d’immagine, o almeno così dicono le leggende metropolitane.
Figlia di un feroce signore della guerra rumeno del XIII secolo, Sukia è un’antieroina che agisce nel mondo contemporaneo, cercando di sfuggire tanto agli umani che vogliono farle la pelle, tanto ad altre creature infernali che le sono nemiche. Un pezzo di storia del fumetto italiano, senza se e senza ma.

 


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