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Cinque regole per il Venerdì sera.

Creato il 25 febbraio 2011 da Loffio

Regola numero uno

Mai esagerare con le aspettative.

Cinque regole per il Venerdì sera.

Non so quante volte mi sono detto “Questa sera si spacca tutto” e poi mi sono ritrovato a sorseggiare una birretta mentre il mio compare dormiva sul bancone ed intorno a me dei nani peruviani ballavano romanze in spagnolo stretti come due barilotti di birra dentro ad un camion. Oppure sono andato a ballare e mi sono ritrovato circondato da truzzi tesissimi che non sapevano se avevano più voglia di scopare o menare le mani. La vita è piena di venerdì sera, ne avete fatti tanti e altrettanti ne farete (sempre che non finiate abbracciati ad un platano), partite con calma, partite con Vodka Martini (poi capirete perché) e godetevi la serata, via via che si sviluppa. Le notti migliori sono come le donne peggiori, iniziano sempre calme e tranquille.

Questa regola ha un corollario: cercate di capire quando ormai la serata non decolla più. Niente funziona bene come le cinque di mattina quando si tratta di separare una bevuta da una uscita patetica.

Regola numero due:

Non fate il Frank the Tank

Cinque regole per il Venerdì sera.

Il nome Frank the Tank è preso ad un personaggio, più ubriaco che sobrio, interpretato da Will Ferrel in Old School, che, millantando di poter bere più di tutti, dopo la terza birra dice di essere stanco e collassa sul divano. Il Dio del Venerdì sera non tollera gli sboroni, proclamare che sarete gli ultimi in piedi alla fine di una serata è il modo migliore per ritrovarsi abbracciati al cesso a cantare “Non son degno di te”.

Regola numero tre

Al bando gli shottini

Cinque regole per il Venerdì sera.

Le mie amiche sono delle pazze!!

Gli shot sono il lato oscuro del bere, sono più facili, più veloci e portano dritti fino alla rovina, e oltretutto fanno cacare, anche se nessuno avrà mai il coraggio di ammetterlo. Perché magari ti dicono “uh che schifo il whisky!” quando un attimo prima hanno avuto il coraggio di spararsi in bocca un miscuglio che scioglierebbe una monetina. Non è un caso se sono i preferiti dal pubblico femminile, aldilà delle facili allusioni sessuali (per i meno svegli: l’ingoio), gli shottini sono esattamente come le donne: imprevedibili contraddizioni incastrate tra di loro che alla fine la spunteranno sulla vostra mente.

Bandite gli shottini dalla vostra vita e godetevi il vostro alcolismo con calma, mi ringrazierete.

Regola  numero quattro

Non dite mai “non andiamo là, stasera è un posto moscio”

Cinque regole per il Venerdì sera.

C’è solo una cosa peggiore perdere una gran serata… no sto mentendo, non esiste cosa peggiore. Perché ogni gran serata è unica e irripetibile e non sai mai quando potrebbe avvenire. Imparate a zittire la vocina dell’hipster dentro di voi (e magari smettete di girare con i finti occhiali nerd e la reflex, facendo tante foto storte alla gente che beve, siete i leghisti del venerdì sera) e dite che un posto è brutto, noioso, pieno di stronzi, ecc. prima di averci dato un’occhiata. Anche perché tutti abbiamo un amico che, pur di non ammettere che si è fatto due palle così, vi dirà che è stata ad una serata mitica, a cui voi non siete stati, e magari a pure trombato. Controllate sempre i vostri posti abituali e sbugiardate i cazzari.

Quinta, ultima e fondamentale regola:

Mai, mai mai dire “Una birretta e poi a casa” prima di uscire

Cinque regole per il Venerdì sera.

Il detto “Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni” non nasce a caso. Si narra che la frase sia stata detta per la prima volta da un soldato tedesco di istanza in Normandia, poco prima del D-Day. E’ una bestemmia nei confronti del Dio del venerdì sera, più letale della lingua di Mordor, più falsa di un comizio elettorale, e probabilmente stasera pagherò caro il solo fatto di averla scritta. L’ultima volta che l’ho fatto, il giorno dopo ho girato un’ora per cercare il motorino, e l’ho ritrovato in una aiuola. Non solo, avevo comprato quattro magliette su internet, e me ne sono accorto solo quando sono arrivate una settimana dopo, e stavo per propormi come modello di nudo a Terry Richardson . Usate questa formula in modo consapevole, dopo essere stati lasciati dalla donna o per festeggiare lauree o partenze, e forse ne otterrete dei benefici. Ultimo avvertimento: se lo fate, lasciate il telefono a casa e STATE LONTANI DAI PC.

Ora siete pronti per godervi il vostro Venerdì sera, ricordatevi di diffondere il verbo affinché le strade siano popolate da alcolisti consapevoli, e non mi rompete il cazzo con i vostri racconti fatemi sapere com’è andata eh!


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