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Cioccolato e turchesi, le monete degli antichi americani

Creato il 31 marzo 2011 da Zonwu

cioccolato turchesi
Scambiereste una manciata di turchesi per un po' di cacao? Anche se in tempi moderni uno scambio del genere non risulterebbe molto conveniente (aspettate altri 10 anni. e vedrete..), nel New Mexico di un migliaio di anni fa gli indiani Chaco lo avrebbero considerato equo.
Tracce di cacao sono state scoperte all'interno di decine di contenitori utilizzati dalla popolazione di Pueblo Bonito, un complesso di case di arenaria che si trova nel Chaco Canyon in New Mexico. Costruito tra l'850 e il 1150 d.C., il complesso è stato probabilmente un importante punto di raccolta dei mercanti del tempo che si scambiavano, tra le altre cose, pietre preziose e cacao.
Gli abitanti di Pueblo Bonito erano noti per la loro attività di estrazione dei turchesi, che probabilmente scambiavano con i semi di cacao provenienti dall'America Centrale. "Abbiamo eretto un muro tra il sud-ovest e il Mesoamerica che estende per tutta la preistoria, quando in realtà si trattava di una sola area, le Americhe" dice Dorothy Washburn, a capo del team che ha scoperto le tracce di cacao. "E' un altro punto di vista sulle interazioni tra queste popolazioni".
Anche se lo scambio di turchesi per ottenere cacao non è ancora stato documentato, è un'ipotesi che gli archeologi ritengono plausibile.
Il cacao è stato rilevato in 50 recipienti su 75, inclusi alcuni appartenenti a contadini, cosa di certo inaspettata dato che si era sempre pensato che il cioccolato fosse una bevanda riservata ai ranghi sociali più elevati. "Eravamo sconvolti...significava che molte persone avevano accesso al cioccolato" dice la Washburn.
L'interesse della Washburn per il cacao di Pueblo Bonito nasce da una scoperta, effettuata nel 2009 dall' antropologa dell' Università del New Mexico Patricia Crown, di un recipiente contenente teobromina, un alcaloide presente nel cacao e probabilmente una delle ragioni per cui la cultura Chaco sembrava andare matta per il cioccolato.
La teobromina, infatti, stimola il cuore e rilassa le vie respiratorie, aiutanto a respirare meglio. Questo effetto rinvigorente è stato uno dei motivi per cui le popolazioni dell'America Centrale erano soliti dare del cacao ai soldati prima di una battaglia.
La teobromina scoperta nei contenitori di Pueblo Bonito non viene da nessuna delle varietà locali di piante, come la Ilex vomitora, una specie di agrifoglio presente in Nord e Centro America. Questa sostanza deve quindi appartenere ad una varietà di piante non locale, sicuramente importata da regioni a sud del New Mexico.
Gli abitanti di Pueblo Bonito preparavano il cioccolato come facevano le popolazioni centroamericane, facendo seccare i semi e mescolandoli ad acqua e ad altre sostanze. Per rendere la bevanda più gustosa, venivano aggiunti peperoncini, miele, o vaniglia. Come tocco finale, creavano uno strato di schiuma sbattendo il cioccolato con uno strumento simile ad un frustino per dolci moderno.
Prehistoric Americans Traded Chocolate for Turquoise?


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