Magazine Diario personale

Circondato! Accerchiato! Assediato!

Da Aquilanonvedente

Donna mangia cibo spazzaturaEbbene sì, lo ammetto: non ce la faccio più!

Mi trattengo, mi trattengo, ma sento che si avvicina il momento in cui, uno di questi giorni (complice la temperatura africana, che abbassa drasticamente i livelli di sopportazione umana) in ufficio scoppierò, deborderò, esploderò, deflagrerò.

Sono circondato da colleghe di lavoro che continuano, incessantemente, ininterrottamente, assiduamente ad… abbuffarsi!

Anzitutto ci sono quelle che continuano a bere.

Avete presente quelle che alle riunioni arrivano con la bottiglia d’acqua (magari già abbondantemente svuotata) e continuano a sorseggiare? Capisco il desiderio di idratarsi, ma concepirei un bicchiere d’acqua ogni tanto, non un sorseggio continuo, con tanto di scrocchiamento della povera bottiglia, sottoposta a continui ciucciamenti.

Poi ci sono quelle che continuano a mangiare.

Ma non è che mangiano, che so, un panino, una brioss, ecc. No. Patatine, grissini, crecher, crostini, carote, ecc. Tutta roba che fa rumore e anche in questo caso è uno scrocchiamento continuo, del cibo e delle relative confezioni. E ovviamente durante e dopo la mangiata, devono bere

Poi ci sono le maniache del caffè, a tutte le ore. Dalle otto di mattina alle sei di sera. Caffè che allungano con tutti i liquidi disponibili, perché “Sai, il caffè al naturale mi fa venire il bruciore di stomaco”.

Cazzarola, e allora non berlo, no?

E poi ci sono quelle che si portano da casa il cosiddetto “cibo naturale“. Che so, insalata, pomodori, formaggi lait, ecc. Tutta roba che in genere va condita, salata, pepata o altre attività del genere e io che sono costretto a vedere estrarre dalle borse oli, limoni, spezie varie e via dicendo.

Insomma, chiedo una pausa, uno stop, un fermo immagine.

Nun te reggae più!



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