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CIV, Misano: per Vizziello eccezionale rimonta, Poggiali e Bergman ritirati

Da Motonews24 @Motonews24

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Gianluca Vizziello (BMW – Motoxracing) prosegue a Misano, in occasione del 5° round della Superbike tricolore, la striscia positiva iniziata a Vallelunga, risultando il migliore dei piloti ufficiali Michelin.
Diego Tocca e Simone Saltarelli, entrambi su Kawasaki, la prima del team satellite BWG Racing, la seconda curata da T.R. Corse, entrano nel novero dei protagonisti della top class nazionale, riuscendo a chiudere nei primi quindici.
Due problemi tecnici mettono fuori causa Manuel Poggiali (Ducati – Grandi Corse) e Chris Bergman (BWG Racing – Kawasaki Italia).

E’ questo, in sintesi, il bilancio per i piloti ufficiali Michelin di gara 1 del CIV, disputata sabato pomeriggio, al Misano World Circuit, sotto un sole estivo, con 32° gradi di temperatura dell’aria e 51° dell’asfalto.

Per la squadra del Bibendum i risultati delle prove hanno lasciato intendere che non sarebbe stato un week end facile, dedicato soprattutto allo sviluppo di soluzioni nuove e diverse, in condizioni ancora mutate rispetto alle prime due tappe del CIV.

Il migliore in griglia di partenza era Poggiali, 11° con 1’38”7, tempo fatto segnare nella qualificazioni del venerdì a causa di un problema tecnico nella qualificazione decisiva (rottura della leva del cambio) e poi di una scivolata alla seconda curva del Rio.
Prove più sofferte per Vizziello (20°, 1’39”1) e Bergman (22°, 1’39”2), in un tabellone caratterizzato comunque da un grande equilibrio, mentre il neo-acquisto Saltarelli e Tocca partivano, rispettivamente, dalla casella 29, con 1’39”8, e 33, con 1’40”8.

Al verde sono partiti benissimo proprio i piloti gommati Michelin che scattavano dalle retrovie visto che alla fine del 1° giro Tocca si è trovato addirittura 12° davanti a Vizziello e Poggiali, con Saltarelli in 16.a posizione e Bergman in ventesima.

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Già durante la seconda tornata, mentre guadagnava posizioni, Manuel Poggiali ha dovuto fronteggiare un problema tecnico assolutamente inconsueto (ed imprevedibile), il distacco della carenatura da un supporto; il guscio aerodinamico, gonfiato dalla velocità, lo ha colpito al casco alla staccata della Quercia tanto da indurre il campione sanmarinese a pensare di essere stato speronato da un avversario. Poggiali è così andato lungo, ha provato a staccare del tutto la carena per provare a rientrare ma la manovra non è riuscita ed è stato così costretto al ritiro.
A sua volta lo svedese Chris Bergman, pur non disputando una prova all’altezza delle precedenti prestazioni, ha rimontato alcune posizioni poi ha accusato la perdita di potenza del suo propulsore, lo stesso problema che lo ha costretto al ritiro ad Aragon, nella Coppa del Mondo 1000 Superstock, ed ha dovuto prendere la via dei box.

L’attenzione, per quanto riguarda i piloti Michelin, si è quindi tutta concentrata sul terzetto formato da Tocca, Saltarelli e Vizziello.

Fino al quinto giro è stato il trentatreenne romano Tocca, rigenerato da un cambio di sospensioni e rinfrancato dallo splendido hole-shot (peraltro, una sua specialità), a guidare il gruppo, tenendo la dodicesima posizione.

Poi la leadership è passata a Saltarelli, tornato dopo due anni a collaborare con Michelin e montato per la prima volta sulla Kawasaki – T.R. appena il giovedì; il ventottenne pilota marchigiano ha tirato fuori tutta la sua abituale grinta e avrebbe forse potuto mantenere l’undicesima posizione se negli ultimi tre giri non avesse accusato un problema di pescaggio della benzina insieme al distacco dell’imbottitura della sella.

Ma ad emergere nel finale sono state soprattutto l’esperienza e la lucidità di Vizziello. Il lucano ed il Team Motoxracing hanno lavorato in perfetta sintonia, rimediando in gara a due turni di prove decisamente tribolati. Una scelta di gomme dell’ultimo secondo si è rivelata l’intuizione più felice per una moto, la BMW HP4, che aveva già dimostrato di essere sufficientemente competitiva.
Gianluca ha anche dovuto subire un paio di inconvenienti, in particolare un dritto alla Rio, al 3° giro, che lo ha retrocesso dalla 12.a alla 18.a posizione ma che soprattutto gli ha fatto perdere quattro secondi, e qualche impaccio alla Quercia, in cui ha lasciato almeno altri due secondi.
Vizziello non ha comunque mai perso di vista il suo obiettivo, è partito determinatissimo e ha continuato su quella strada, martellando costantemente sul 40” basso grazie anche agli pneumatici, che gli hanno garantito una tenuta costante fino al 18° giro. Nell’ultima tornata l’alfiere del team gialloblu ha realizzato un capolavoro d’astuzia, guadagnando ancora una posizione, proprio nei metri finali, e consolidando la sua presenza nella top ten della Superbike tricolore.


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