Magazine Diario personale

Clarice lispector

Da Silvy56
CLARICE LISPECTOR
Sento saudade di tutto ciò che segnò la mia vita. Quando vedo ritratti, quando sento profumi, quando ascolto una voce, quando mi ricordo del passato, sento saudade... Sento saudade di amici che non vidi mai più, di persone con le quali non parlai più o incrociai... Sento saudade della mia infanzia, del mio primo amore, del mio secondo, del terzo, del penultimo e di quelli che ancora avrò, se Dio vorrà... Sento saudade del presente, che non mi godei tutto, ricordando il passato e scommettendo sul futuro... Sento saudade del futuro, che se idealizzato, probabilmente non sarà come io penso che sarà... sento saudade di chi mi lasciò e di chi io lasciai! Di chi mi disse che sarebbe tornato e non apparve; di chi apparve correndo, senza conoscermi bene, di chi non avrò mai l'opportunità di conoscere. Sento saudade di coloro che se ne sono andati e di chi non mi disse addio Di quelli che non ebbero modo di dirmi addio; della gente che passò sul marciapiede opposto della mia vita e che solo ne vidi un assaggio! Sento saudade delle cose che ho avuto e delle altre che mai ebbi ma che volevo molto avere! Sento saudade delle cose che nemmeno so se sono esistite. Sento saudade delle cose serie, delle cose divertenti, dei casi, delle esperienze... Sento saudade del cagnolino che un giorno ebbi e che mi amava fedelmente, come solo i cani sono capaci di fare! Sento saudade dei libri che lessi e che mi fecero viaggiare! Sento saudade delle cose che ho vissuto e delle cose che lasciai passare, senza godermele nella totalità. Quante volte ho voglia di incontrare non so che...non so dove..per riscattare qualcosa che nè so cosa sia nè dove la persi... Vedo il mondo girare e penso che staranno sentendo saudade i giapponesi, i russi gli italiani, gli inglesi...ma la mia saudade, per essere nata in Brasile, solo parla portoghese, anche se, in fondo, potrebbe essere poliglotta. Inoltre, dicono che siamo abituati ad usare sempre la nostra lingua, spontaneamente quando siamo disperati...per contare i soldi... fare l'amore...dichiarare sentimenti forti...in qualsiasi luogo del mondo stiamo. Io credo che un semplice "I miss you" o giù di lì come possiamo tradurre saudade in un'altra lingua, non avrà mai la stessa forza e significato della nostra parolina. Forse non esprime correttamente l'immensa mancanza che sentiamo delle cose o persone care. Ed è per questo che io ho più saudade... Perchè incontrai una parola da usare tutte le volte che sento questa stretta al petto, mezzo nostalgico, mezzo piacevole, ma che funziona meglio di un segnale vitale quando si vuol parlare di vita e sentimenti. Quella è la prova inequivocabile che siamo sensibili! Che amiamo molto o che abbiamo tenuto e ci siamo lamentati delle cose buone che abbiamo perso lungo la nostra esistenza... Clarice Lispector

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