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Classifica ponderata della Serie A 2014/15 (media CEAE) – 32a giornata

Creato il 28 aprile 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Ecco l'aggiornamento della Classifica ponderata della Serie A 2014/15, secondo Calcio e Altri Elementi che si propone di "pesare" la posizione occupata in relazione alla difficoltà delle partite affrontate. Con l'ultimo dei due recuperi del Parma, finalmente la classifica rivede tutte le squadre a parità di gare giocate.

La vittoria nello scontro diretto con il Sassuolo permette al Verona di salire in quarta fascia a scapito della squadra emiliana, che sembra ormai un po' in vacanza:

Prima Fascia: Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Milan, Inter e Fiorentina
Seconda Fascia: Genoa, Sampdoria e Torino
Terza Fascia: Palermo
Quarta Fascia: Verona
Quinta Fascia: tutte le altre

Vediamo quindi come è cambiata la Media CEAE dopo questa giornata di campionato.

CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE

Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra, P è la classica colonna con il punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).

Prima di cominciare ad analizzare le variazioni di classifica, a sei giornate dalla fine è d'obbligo una premessa: più ci si avvicina alla conclusione del campionato, più recuperare punti rispetto alla Media CEAE diventa difficile, in quanto questa graduatoria è costruita per provare a tenere conto già delle ultime difficoltà di calendario che attendono ogni squadra. Perciò una squadra che si trova davanti a un'altra nella CEAE a poche giornate dalla fine e che è attesa da più partite complicate, per essere sorpassata dovrebbe fare ancora peggio rispetto a una ponderazione che già va a livellare gli ostacoli da superare.

Classifica ponderata della Serie A 2014/15 (media CEAE) – 32a giornata


Fatta questa precisazione notiamo subito che, nonostante la sconfitta di San Siro, la Roma guadagna questa settimana ben quattro punti sulla Juventus riducendo il suo distacco da 13 a 9 punti ponderati. Essendo state entrambe le squadre sconfitte in partite considerate "difficili" nella CEAE hanno perso un punto a testa, ma ad incidere è stato il cambio di valutazione sulle fasce di Verona e Sassuolo: per la Roma la partita con gli emiliani di mercoledì è diventata "facile" (portando un +2 in classifica), mentre per la Juventus la trasferta con il Verona nell'ultimo turno di campionato è ora la quinta partita "difficile" su sei che attendono i bianconeri da qui a fine stagione (-2 in classifica). Un calendario molto impegnativo, reso ancor più difficile dall'impegno in Champions League, ma che Allegri può affrontare con grande serenità visto il margine di vantaggio accumulato fino a questo momento (a proposito: non è vero che mercoledì la Juventus potrebbe vincere matematicamente lo scudetto anche in caso di pareggio con la Fiorentina come sostiene questa mattina la Gazzetta dello Sport, questo perché qualsiasi risultato facciano Lazio e Roma rimarrebbe ancora in teorica corsa il Napoli che gioca giovedì). Di certo a posteriori c'è da riflettere sulla grande occasione non sfruttata quest'anno da tutte le possibili rivali della Juventus: in una stagione nella quale i bianconeri hanno un ritmo in campionato che li proietta a finire poco sopra gli 80 punti, e con la semifinale di Champions League a complicare loro il cammino, strappare il tricolore ai campioni d'Italia sarebbe stata un'impresa meno impossibile rispetto agli ultimi due anni.

Dietro alla Juve, la lotta per seconda, terza e quarta posizione è più viva che mai con il Napoli che ha ormai riagganciato il treno delle due romane. Se della Roma e della speranza giallorossa che la partita con il Sassuolo si riveli più facile del previsto abbiamo già parlato (fermo restando che senza una crescita della squadra tutte le sfide non potranno che essere complicate), nell'altra sponda del Tevere si devono mangiare le mani per i due punti persi con il Chievo che sarebbero stati importantissimo "fieno in cascina" in vista delle difficoltà di fine campionato. La Lazio può ancora provare a distanziare le rivali nelle prossime due partite (Parma in casa e Atalanta fuori), ma questo stop mette gli uomini di Pioli nella probabile situazione di doversi giocare comunque tutto nelle ultime due giornate che prevedono il derby e la trasferta di Napoli... e proprio i partenopei potrebbero essere il terzo incomodo nella sfida in famiglia fra romane. Se da una parte la squadra di Benitez sogna di vincere l'Europa League, dall'altra pur dovendo ricorrere necessariamente al turnover in campionato tutto lascia pensare che essendo così vicina al terzo posto proverà a non mollare fino alla fine anche in Serie A, lasciandosi così aperta la possibilità di qualificarsi per la prossima Champions League anche prendendo la strada classica, ovvero quella del campionato. A favore del Napoli potrebbe giocare anche il dover affrontare la Juventus in trasferta a due giornate dalla fine, quando verosimilmente i bianconeri saranno già campioni d'Italia.

Per l'inseguimento agli altri due posti validi per l'Europa League a gioco regolare Sampdoria e Fiorentina dovrebbero riuscire a mantenere il margine di vantaggio, che però diventa di giornata in giornata sempre più esiguo e non pone le due squadre al riparo da sorprese. Soprattutto la Fiorentina, nonostante sia quella con il calendario più semplice (non solo per il numero di partite "difficili" ma anche per la forza delle rivali fatta eccezione per la sfida di mercoledì con la Juve), sembra aver ormai mollato in campionato per concentrare tutti i suoi sforzi sull'Europa League: una scelta forse azzardata che rischia di lasciare i Viola senza coppe nella prossima stagione... Dietro Samp e Fiorentina, la classifica reale presenta infatti Genoa e Torino a soli due punti, con l' Inter a quattro e il Milan a sei: tutte teoricamente (e incredibilmente soprattutto per quanto riguarda le due milanesi) ancora in corsa. Gli ultimi risultati di blucerchiati e Viola aumentano le speranze di tutti, ma a fine stagione potrebbero aumentare anche i rimpianti per le tantissime occasioni buttate per ridurre il distacco da loro nel corso del campionato.

In zona retrocessione il Cagliari recupera quattro punti su Atalanta ed Empoli grazie al grande successo di Firenze e al pareggio nella sfida fra le due rivali più vicine in classifica. A prima vista i cinque punti di distacco nella graduatoria ponderata dei sardi dalla vetta possono sembrare pochi, ma qui vale il discorso fatto poco fa: il Cagliari è un po' più vicino qui che nella graduatoria reale per un calendario sulla carta più semplice (rispetto soprattutto a quello dell'Empoli), ma per completare la rimonta non basterà questo, ci sarà bisogno di un cammino praticamente perfetto e di qualche scivolone extra delle rivali che riaprirebbe una corsa salvezza che fino alla scorsa settimana sembrava chiusa. Sembrano invece ormai irrimediabilmente condannate alla retrocessione Cesena e Parma, anche se la matematica non ha ancora emesso i suoi verdetti definitivi.

Nelle prossima giornata, se non ci saranno variazioni nelle fasce, per mantenere la propria Media CEAE basterà un pari a Juventus, Fiorentina, Genoa, Torino, Verona, Udinese, Sassuolo, Empoli e Parma mentre servirà una vittoria a tutte le altre.


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