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Clima Rap

Creato il 15 settembre 2015 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Clima Rap

Ragazzi rapper nelle scuole per raccontare i cambiamenti climatici

Raccontare il cambiamento climatico a coetanei, famiglie e comunità attraverso i canali social in modo originale e creativo attraverso un Clima Rap: è questa la proposta del WWF Italia dedicata alle scuole elementari e medie in vista della XXI Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite, che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.

Il WWF propone alle scuole di diventare Ambasciatrici del Clima con il progetto “Mi curo di te – Il gesto di ognuno per il Pianeta di tutti”, realizzato in partenariato con l’Institut Français. I ragazzi potranno andare “a caccia di sprechi” energetici e di impronta di carbonio dei prodotti e disseminare in modo virale quanto verrà scoperto. Ogni classe potrà così creare il proprio Rap per il Clima: gli insegnanti lo caricheranno sul sito web della scuola mentre il WWF pubblicherà i brani che avranno ricevuto il maggiore gradimento e numero di condivisioni. I testi verranno tradotti anche in francese.

Un supporto, dunque, per aiutare gli educatori a formare giovani capaci di immaginare un futuro migliore, vedere le connessioni tra la nostra vita e la natura, reagire ai problemi trovando soluzioni di facile portata, comunicare agli altri quello che hanno imparato diventando moltiplicatori di buone pratiche.

«I giovani subiranno gli effetti di ciò che facciamo oggi ma sono anche innovatori per eccellenza e grandi sensibilizzatori della famiglia e della comunità in cui vivono – afferma Maria Antonietta Quadrelli, responsabile Educazione del WWF Italia – L’educazione non aiuta solo la comprensione dei fenomeni ambientali ma stimola all’azione e incoraggia il cambiamento di attitudini e comportamenti delle giovani generazioni. Un’educazione mirata a questo cambiamento è a sua volta innovativa: esce dai vincoli delle singole discipline, mette i problemi, le domande come punto di partenza dell’apprendimento, è trasversale, laboratoriale, attiva».

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