Magazine Cinema

Cobain: Montage of Heck

Creato il 24 aprile 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2015
  • Durata: 135'
  • Distribuzione: Universal Pictures
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Brett Morgen
  • Data di uscita: 28-April-2015

Arriva nelle sale italiane il 28 Aprile Cobain: Montage of Heck, il documentario sulla vita di Kurt Cobain

Sinossi: Il documentario ripercorre le tappe principali della breve vita dell’artista americano Kurt Cobain, fino al tragico apologo segnato dal suicidio il 5 aprile del 1994 a soli 27 anni. L’esistenza del cantante e musicista della band Nirvana viene scandagliata da cima a fondo, analizzando il suo rapporto con i genitori, la moglie Courtney Love e la sua irrinunciabile dipendenza dall’eroina.

Recensione: Parte dalla profonda provincia meccanica a stelle e strisce il viaggio nel vissuto non truccato dell’ultima vera star del rock’n’roll. Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen è un’opera aperta all’insegna di un brulichio di frammenti visivi tratti da film di famiglia, da immagini iconiche dei media e da vecchie foto-ricordo cristallizzate in cornici a-temporali. L’esperienza privata e pubblica del front-man dei Nirvana è punteggiata dalle molte interazioni verbali di versioni inedite e personalissime di alcune dei suoi brani più famosi. Intanto, sullo schermo scorrono immagini non regolamentate da inquadrature giuste e da pose riprese in maniera tremolante e approssimativa. Ma, non è la qualità degli home-video a essere importante: è quello che queste immagini sporche certificano, raccontando di un bimbo, di un adolescente, di un giovane uomo bloccato in un contesto familiare che ha abolito una duratura presenza di amore.

L’anti family screen life di Cobain diretto da Morgen è il primo documentario ad aver ottenuto il vessillo dell’ufficialità, dal momento che l’opera è prodotta dalla ventitreenne Frances Bean. Ed è proprio grazie all’intervento in prima persona della loro unica figlia, che Morgen ha avuto libero accesso a una quantità sterminata di materiali di tutti i generi, compresi i molti schizzi strabordanti da pagine dei quaderni segreti di Cobain. Ripercorrendo queste testimonianze di un tempo di non-ritorno, dove mai si inceppa il meccanismo ben oliato che permette il passaggio dalla musica a animazioni create ex novo, appare un Kurt fragile, a proprio agio solo sul palco davanti a migliaia di persone oppure a tu per tu con il corpo altrettanto fragile della sua bambina.

Il ricordo di chi viene intervistato – che sia la madre, il padre, la matrigna, l’ex fidanzata dei tempi del liceo o l’amico e collega di sempre Krist Novoselic – si riattiva parlando dei due principali spettri che hanno perseguitato l’intera esistenza di Cobain, ovvero un sentimento di costante umiliazione e la percezione di non essere mai il benaccetto. Per la prima volta, anche Courtney Love lava in pubblico i panni sporchi della sua famiglia. Naturalmente lo fa a modo suo, senza censure e senza patteggiamenti. La più singolare delle sue confessioni è la disturbante: «Il suo sogno era mettere da parte tre milioni di dollari e diventare un tossico». Al fascio di luce della telecamera di Morgen si è invece sottratto il batterista Dave Grohl (ora leader dei Foo Fighters). A quanto pare, gli screzi tra lui e Courtney Love non sono ancora sopiti e, forse, non lo saranno mai.

La paradossale finestra temporale di circa 2 ore e 30 minuti creata dal regista di Crossfire Hurricane risponde in pieno all’obiettivo che il regista si era ripromesso e, come suggerisce il testo della canzone Pennyroyal tea, «Distill the life that’s inside of me». Alcuni avvertiranno un tremolio alle palpebre e si lamenteranno della lunghezza infinita del documentario, ma soltanto perché sono da anni apaticamente abituati a etichettare tutto in 140 caratteri.

Assolutamente da non perdere per i fans della band di Aberdeen, Washington. Lo stesso vale per chi ancora non era nato quando l’Mtv Generation ospitava in utero il seme della musica grunge.

Maria Cristina Caponi


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Accidental love

    Accidental love

    Regia: Stephen Greene (David O. Russell)Origine: USAAnno: 2015Durata: 100'La trama (con parole mie): Alice, giovane cameriera di una cittadina dell'Indiana... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • The young world di Chris Weitz

    young world Chris Weitz

    Carissimi lettori, mancano poche ore e rivedrò Max Pezzali per il firmacopie *-* non vedo l'ora!! Ma comunque oggi volevo parlarvi di questo libro che ho visto... Leggere il seguito

    Da  Chaneltp
    CULTURA, LIBRI
  • Master Blaster al Fantafestival

    Master Blaster Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Da  Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Le vergini suicide

    vergini suicide

    di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito

    Da  Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Lessico famigliare (Ginzburg)

    Lessico famigliare (Ginzburg)

    Natalia Ginzburg è una delle tante voci del panorama letterario italiano che vengono quasi ignorate nella trattazione scolastica che, ovviamente, ha parecchi... Leggere il seguito

    Da  Athenae Noctua
    CULTURA
  • “La ferocia” – Nicola Lagioia

    ferocia” Nicola Lagioia

    Dopo Occidente per principianti e Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia torna a raccontare una Puglia lontana dai clichè, scegliendo atmosfere livide e toni d... Leggere il seguito

    Da  Temperamente
    CULTURA