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Coccole e sospiri al dulche de leche

Creato il 07 aprile 2011 da Birdin
Ci risiamo: su di me la primavera ha effetti strani e controversi, da sempre. Da una parte stimola la mia natura di gatto, respiro lento e dolce dormire, vacuità di idee e parole.Allo stesso tempo, ahimè, accentua una certa inquietudine, un'irrequitezza selvatica che molti all'inizio non direbbero mai... E così mi ritrovo a passare dai sogni dei sonni caldi e consolatori ai sogni di una veglia  piena di voglia-necessità di cambiare, migliorare, litigare, abbracciare, essere perdonata...
Ho pensato allora che il sapore di questo periodo non può che essere argentino, per lo spirito drammatico, onirico, teso, morbido e sfuggente. Capace di riempire l'aria di una risata improvvisa e limpida, argentina appunto, come di un silenzio appassionato e arrabbiato. Ho scelto il dulche de leche, nella versione della ricetta di Chiara, che è senza latte condensato e quindi più vero, in qualche modo! Il colore che ne viene fuori è un po' quello dei miei occhi, giallo ambrato, denso e morbido, come i miei sogni, cosparso dai puntini neri della vaniglia come le mie dolci inquietudini. Per averlo occorrono tre ore di cottura, a bagno maria in una pentola bella grande per mettere acqua sufficiente fino alla fine. La cucina si riempie di vapore profumato, il mestolo ogni tanto va a rimestare, e poi il suono del bollore, il tempo che passa, un giro di tango...
Coccole e sospiri al dulche de leche
ingredientiper circa 300g
500 g di latte intero150 g di panna fresca150 g di zuccheromezzo cucchiaino di bicarbonato di sodiomezza stecca di vaniglia
Versare tutti gli ingredienti in una pentola da porre a bagno maria, tranne la vaniglia. Incidere nel centro la stecca di vaniglia, versare i semini scuri nel resto degli ingredienti e aggiungere la stecca stessa. Cuocere per tre ore, rimestando ogni tanto. Quando il dulche sarà denso, spegnere e versarlo in un vasetto di vetro.

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