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Cogan - Killing Them Softly - Andrew Dominik

Creato il 21 gennaio 2013 da Frank_manila
Cogan - Killing Them Softly - Andrew Dominik Cogan è il classico film che non sai bene come interpretarlo. Dopo averlo visionato mi sono come trovato di fronte ad un bivio, con due pareri diametralmente opposti. Come se avessi visto due film differenti.
Perché dico questo? Perché c'è una parte di me che reputa la pellicola di Dominik un crime movie esemplare, girato da Dio, con un'estetica da paura, con almeno un paio di scene da antologia, degli attori azzeccati e bravissimi, una colonna sonora pazzesca. Un film che alla fine dei giochi riesce nell'impresa di essere elegante e brutale. Insomma un bel film.
Poi però c'è un'altra parte di me che, pur tenendo conto di queste cose, non reputa il film veramente riuscito e punta il dito sulla trama. Ma non tanto nel plot generale, che presumo sia quello derivato direttamente da Higgins, ma bensì su quelle parti aggiunte in fase di riscrittura. Ho come provato un certo fastidio ogniqualvolta le sotto-trame andavano a inserirsi nelle parti crime. Come ad esempio per tutta la manfrina della crisi economica, spalmata attraverso i tg per l'intera durata del film con tanto di discorso finale di Pitt, così come per una serie di dialoghi del cazzo (che so per certo che non derivano dalla matrice, pur non avendo letto il romanzo) che cercano di essere cool scimmiottando un po' Tarantino.
È come se Dominik, non contento appieno della storia, abbia voluto aggiungere roba e poi, colto da un improvviso stato mentale di "ma 'sti cazzi!", abbia aggiunto suddetta roba con lo sputo.
Ecco quindi cosa mi è successo con Cogan ed ecco il perché dei miei dubbi.  Quindi, dove sarà la verità? Nel mezzo? Chissà!
IMDb Articoli più o meno Simili: 2012, Andrew Dominik, Ben Mendelsohn, Brad Pitt, C, cinema, Cogan, crime novel, film, James Gandolfini, Killing Them Softly, Ray Liotta, recensione, Richard Jenkins, Sam Shepard

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