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Cold coming girl ( March 17 )

Creato il 11 maggio 2013 da Cultura Salentina

Cold coming girl ( March 17 )

11 maggio 2013 di Redazione

di Cesare Minutello
Cold coming girl ( March 17 )

Era la primavera del 1997 e avevo appena finito di leggere A cold coming di Tony Harrison, incluso nella raccolta ”V.” a cura di Massimo Bacigalupo per i tipi della Giulio Einaudi Editore. In esergo al poemetto, Harrison citava l’Eliot del Viaggio dei Magi, anche se il ”freddo venire” di quest’ultimo è di tutt’altro significato rispetto a quello del nostro contemporaneo. Fatto sta che in quel frangente nacque l’idea di titolare ”Ragazza dal freddo venire“ le righe che andavo a compilare in occasione del decimo anniversari del terreno saluto di Salvatore Toma. Bene, l’11 maggio ricorre invece la data della sua nascita e mi piacerebbe fosse pubblicata, per l’occasione, la poesiola che in allegato vi invio, e che all’epoca scrissi.

-“A cold coming we had of it” - T.S.ELIOT,

Journey of the Magi-

-“A cold coming” – TONY HARRISON,

A cold coming-

per Salvatore Toma , “a Great Poet”

è quasi Pasqua e compare la neve

come cicale a Natale

nei vicoli dei fogli nel rimestar precario

da malato in corsia

che versi ammucchia come carcasse

distese di carte, d’attese

tra ostili e gelidi scuri

a volte accade ne siamo sicuri

ha coscia e tendine e bocca che non dà respiro

l’anonima dal freddo venire

si sfila le calze piano sul falsopiano della chiarità

la solitaria ci sfiora e ci spoglia

randagia onda che sulla pelle cozza

sfogliando profumi salati

con gambe ch’esplodono d’andare

sulla mezzeria di un altro rigo

caparbia marea sta bene

in perenne fase di raccolta

nello spazio di sorrisi e pene

un poco per volta la solivaga ci misura la soglia

piluccando l’attimo fa suonare la sveglia

e canti lanciando con falci di luce

braci di voci e lingua di treno

e non si sa più se è morte o poesia

al vibrare casuale del suo moto

impalpabile foglia senza luogo

un senso un segno una risposta

si dovrà dare e se dici alla fine lo so vinceremo

noi vinceremo la libertà, è per il suo lacerare

che quando siamo così invischiati nella vita

fa primavera, al finire.


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