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Collana “Ci provo gusto”, di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

essere bambini 5Il cibo è nutrimento ma anche immaginazione: non è mai troppo presto per scoprire il piacere di inventare una nuova ricetta o anche solo per mescolare insieme ingredienti reali, storie e ricordi e assaggiare che gusto hanno…

Da bambina adoravo giocare in cortile con i pentolini, mescolando terra, sabbia e foglie, mentre da ragazzina non c’era fantasia che mi piacesse di più di quella di realizzare per gli amici un pranzo improvvisato, ma succulento, a partire dagli avanzi del frigorifero. Una volta c’ho anche provato, realizzando un risotto al kiwi: indimenticabile al palato, ma non per i motivi che avrei voluto!

Anche nei libri per ragazzi gusto sempre con grande piacere le colazioni, le cene e gli spuntini, specie quando i piccoli protagonisti li preparano da soli, senza ricettari o istruzioni da parte degli adulti. Questo cibo, letto e immaginato, ha sempre un sapore più fragrante di quello reale, essendo al riparo dalle bruciature, dalle mancate lievitazioni o dalla mancanza di condimenti che tutti i cuochi bambini hanno sperimentato!

Restando nel territorio del gioco e dell’invenzione, gli aspiranti chef a partire dai 3/4 anni di età hanno oggi a disposizione un libro straordinario e delizioso: si tratta di Giochiamo che ti invitavo a merenda?, uno dei titoli della collana Ci provo gusto, ideata da Emanuela Bussolati e Federica Buglioni per Editoriale Scienza.

Giochiamo che ti invitavo a merenda?, di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza 2014, 9,90€

Giochiamo che ti invitavo a merenda?, di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza 2014, 9,90€

Il manuale non insegna a cucinare vere pietanze, ma propone ai bambini una serie di attività manipolative e laboratoriali, da svolgere da soli o insieme ai propri genitori ed educatori, incentrate sull’allestimento di una cucina giocattolo super attrezzata e sulla preparazione di vivande finte, ma invitanti, per bambole, peluche e amici immaginari! L’originalità sta nel ricreare sia stoviglie che ingredienti, dalle forme, consistenze e colori conosciuti, con materiali di recupero o oggetti di uso comune rivisitati.

Ma l’esplorazione ludica del mondo del cibo non si limita alla riproduzione di spazi e materiali delle cucine casalinghe: fare finta di fare la spesa al mercato, di vendere golosità fatte a mano e di allestire un ricco buffet per merenda sono anch’essi momenti fondamentali di un rituale giocoso che il libro suggerisce come valorizzare in ogni sua parte, grazie a spiegazioni chiare, illustrazioni e collage fotografici.

Date un’occhiata alle prime pagine per farvi un’idea più precisa delle attività proposte da Giochiamo che ti invitavo a merenda?:

Insieme al libro, Emanuela Bussolati e Federica Buglioni hanno realizzato anche una serie di video, molto chiari e accattivanti, che mostrano passo passo come costruire una cucina giocattolo, come creare la pasta di sale per modellare ortaggi e frutta e infine come fare il cibo finto.

Quest’ultimo video è in assoluto il mio preferito! Le soluzioni sono così creative e intuitive allo stesso tempo che mi domando come ho potuto finora non riconoscere nella spugna per i piatti una fetta di formaggio (con muffa) e in una vecchia fodera la “sfoglia” da cui ricavare un piatto di morbide tagliatelle!

La collana Ci provo gusto, ideata, scritta e illustrata interamente dalle autrici per proporre ai bambini attività e letture su educazione alimentare e sostenibilità ambientale – temi di Expo 2015 – si presenta con titoli e caratteristiche molto interessanti.

Spesso le collane prevedono di declinare in più volumi una stessa formula o gli stessi personaggi. In questo caso invece i tre libri pubblicati finora si presentano tutti diversi e originali per impostazione e contenuto: contemporaneamente al manuale Giochiamo che ti invitavo a merenda? è uscito Il club dei cuochi segreti, vero e proprio racconto delle avventure naturalistiche e culinarie di quattro giovani amici, mentre il più recente è Storie in frigorifero.

Storie in frigorifero, di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza 2015, 9,90€

Storie in frigorifero, di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, Editoriale Scienza 2015, 9,90€

Storie in frigorifero ripercorre la storia dell’alimentazione attraverso ventisei brevi racconti che riguardano usanze e ingredienti che troviamo sulla nostra tavola. Dalle comunissime patate, un tempo considerate velenose, alle esotiche spezie arrivate da molto lontano e amatissime dai nobili, che con esse condivano ogni piatto, passando per le carote, spacciate per prodigiose per la vista in tempo di guerra, le storie svelano sia gli aneddoti più curiosi e divertenti, sia la lunghissima e avventurosa strada percorsa nei secoli passati dai prodotti della terra e dai condimenti per giungere fino a noi, che spesso ne conosciamo solo la versione confezionata da supermarket.

Federica Buglioni scrive e Emanuela Bussolati disegna, con la sua inconfondibile matita allegra e minuta, una collezione di storie ideali da leggere come antipasto ai bambini da 6 anni in su (o per preparare una visita a Expo 2015), ma utilissime anche agli adulti, per riflettere sulle proprie abitudini alimentari e non dare per scontato ciò che trovano nel piatto.

Accanto alle storie, per ogni argomento o alimento trattato, le autrici propongono la spiegazione dei modi di dire più diffusi e spiritosi che li riguardano, insieme alle consuetudini che ne accompagnano la preparazione. Leggete qui sotto le prime pagine, per farvi un’idea di come all’accuratezza delle informazioni si accompagni sempre il gusto per la narrazione:

Federica Buglioni è una delle fondatrici dell’associazione Bambini in cucina. Sul sito dell’associazione trovate descritte le tante attività realizzate per trasmettere il valore educativo e affettivo della cucina, oltre all’indicazione di tante pubblicazioni dedicate a bambini e adulti che vogliono fare esperienza dei fornelli insieme.

Emanuela Bussolati è l’instancabile e prolifica autrice di libri illustrati e progetti creativi ed educativi, che nel 2013 le sono valsi il Premio Andersen come migliore autrice “per il continuo rinnovarsi di un coerente percorso di attenzione e ascolto dell’infanzia, contraddistinto da un lato dalla capacità di stare dalla parte dell’età evolutiva e dall’altro di dialogare con differenti competenze e linguaggi”.

La collana Ci provo gusto non finisce qui e sono curiosa di scoprire che esperienze e scoperte proporranno ai bambini i prossimi volumi, in uscita in autunno! Intanto, se volete acquistare i due libri, vi suggerisco di farlo nella vostra libreria di fiducia oppure on-line su La Libreria dei Ragazzi.


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