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Coltivare e prendersi cura delle iris

Da Aboutgarden

Le iris sono piante ornamentali perenni
tra le più amate e coltivate. Apprezzate per la bellezza della loro fioritura talvolta profumata e rifiorente e per la facilità di coltivazione, necessitano di pochissime cure e sono capaci di riprodursi autonomamente e con grande rapidità.

messa a dimora degli iris

Il periodo della messa a dimora coincide normalmente con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno e varia a seconda della specie e della zona climatica di riferimento, è importante distinguere le specie principali per scegliere la più idonea alle proprie esigenze di coltivazione. Qualche tempo prima, preparate il terreno vangandolo, liberandolo dalle erbacce e concimandolo con letame ben maturo. Sia le iris bulbose che quelle rizomatose possono essere piantate fino a ottobre, in generale si deve anticipare l’operazione nei climi ad inverno rigido.

Ecco come procedere:

DOVE

Per assicurare una buona fioritura e una crescita sana coltivate  le iris in pieno sole, fatta eccezione per le barbate nane gli Iris sibirica e I.ensata che possono vivere anche a mezz’ombra. Al momento dell’impianto è indispensabile provvedere a un buon drenaggio della buca di coltivazione e di migliorare i terreni pesanti e argillosi con sabbia o altro materiale inerte predisponendo se necessario nei terreni costipati un’aiuola rialzata.

COME

La distanza d’impianto dei rizomi dovrà essere di almeno 30 centimetri (meno se piantati in vaso) e di 20 centimetri per le varietà piccole e per gli iris bulbosi.

rizomi in superficie

rizomi

                                      (a favore dell’inquadratura ella foto ho mantenuto una distanza minore tra i rizomi)

Le iris bulbose crescono bene se piantate in profondità nei terreni ben drenati e in pieno sole, dopo la fioritura necessitano di concimazioni a base di potassio per incoraggiare lo sviluppo del bulbo e prepararlo alla fioritura dell’anno seguente. I bulbi degli ibridi devono essere tolti dal terreno dopo la fioritura aspettando che l’apparato fogliare sia ingiallito e si estraggono dal terreno. Dopo averli fatti asciugare si ripongono in luogo buio e ben areato fino a settembre/ottobre, periodo in cui si potranno nuovamente mettere a dimora ad una profondità di circa 5/10 centimetri

Le iris rizomatose devono essere piantate in terreno soffice e ben drenato appena al di sotto della superficie, basta adagiarle a filo del suolo e poi rincalzare, amano infatti essere scaldati dai raggi solari.

taglio foglie obliquo

La parte fogliare deve essere recisa con un taglio netto e obliquo a circa 10/15 dal colletto in modo che non offra resistenza ai venti che potrebbero scalzare o smuovere i rizomi dal terreno e deve essere rivolta verso l’esterno rispetto al rizoma in quanto avrà bisogno di spazio per svilupparsi Anche se gli iris sono resistenti alla siccità, nei primi mesi dopo l’impianto hanno necessità di essere bagnati con regolarità senza esagerare. Ogni circa tre o quattro anni, occorre procedere alla divisione dei cespi e alla frammentazione del rizoma che darà origine a piante più rigogliose favorendo al contempo la fioritura. L’operazione si esegue dopo che la pianta ha finito la sua fioritura ed è a riposo vegetativo, il periodo coincide con l’estate fino a tutto settembre. Hanno bisogno di poco concime a lenta cessione, granulare, da applicare in un’unica soluzione a inizio primavera alla ripresa vegetativa.

da Casa in Fiore ottobre 2014



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