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Creato il 29 febbraio 2012 da Junerossblog

DEDICATO A LETIZIA...

Questo breve scritto lo dedico a Letizia, amica carissima, sorella di fatto.
Con lei ho condiviso gravidanza ( c'abbiamo avuto la panza nello stesso periodo e abbiamo partorito a distanza di un mese l'una dall'altra ) e adesso la maternità.
Essendo Lety già mamma di un bambino, Filippo, mi è stata molto di supporto e d'aiuto, un aiuto impagabile, prezioso e immenso.
Siccome mi stà venendo già la lacrimuccia e siccome voglio ringraziarla in allegria, ho scritto questo pezzo comico-surreale, immaginandoci in futuro, d'estate in Sardegna (abbiamo entrambe una casa lì ) alle prese coi pupi ormai giovanotti.
Un grazie a Rosaria, perchè attraverso il suo blog, ho trovato un tesoro, che si chiama Letizia e che ormai non è più solo amica virtuale, ci siamo viste tante volte, coi mariti, figli e tutto il cucuzzaro : )
Ti voglio immensamente bene : )
Per leggere il racconto cliccate su: continua a leggere.

“COMARI PER SEMPRE” di Lilli
A Letizia
BOSA MARINA – SARDEGNA – AGOSTO 2031

Il sole di agosto picchiava forte e due signore di mezza età, comodamente sedute su spiaggine uguali, prendevano la tintarella in riva al mare, guardandosi intorno e parlando sommessamente.
“Ma secondo te dove sono andati ieri sera?”
“Oh Lilli, maremma bonina! Che vuoi che ne sappia? C'hanno vent'anni figurati se ce lo vengono a dire a noi!”
“Mmm...”
“Ichhè c'è che non va?”
“Niente, era per dire...”
“Seeeeeeeeee”
“E' che secondo me c'entrano quelle due tedeschine...”
“E se anche fosse?”
“Uffffffa Letì! Mi pari l'Iìnquisizione oggi!”
“IO??? E ci vole solo la tua faccia!”
“Vabbè è il mio bambino, mi interesso...”
“Lilli, tesoro, primo Diego non è un bambino, ma c'ha vent'anni come Francesco, e poi tu non ti interessi, la verità è che non ti stà mai bene nulla!”
“Non è vero che non mi sta mai bene nulla!”
“No? Vediamo... La Martina non andava bene, perchè si truccava troppo, cosa che fai anche tu, Alessia fumava troppo, cosa che fai anche tu, Ludovica si vestiva troppo succintamente cosa che fai anche tu e la bulgara? Diamine Lilli non ti stava bene perchè era bulgara! Ecco, giusto non sei bulgara ehehehehe”
Frattanto si avvicinava un bel ragazzone biondo in compagnia di una bella ragazzetta mora.
“Ciao mamma, ciao zia Lilli”
“Buongiorno” fa la ragazzetta timidamente
“Ciao Filippo e ciao Ilaria” fa la Lety
“Ciao ragazzi”e così la Lilli
“Mamma ti volevo dire che andiamo a fare un'escursione in un isoletta vicina, ci vediamo nel tardo pomeriggio”
“Ok Filippo, buona passeggiata”
“Amore della zia aspetta un attimo, sai dove sono andati ieri sera quei due?... Hei Letizia cosa ho detto? A momenti mi spezzi una costola!”
“Vai vai Filippo, sai com'è la zia Lilli”
“Si lo so, ci vediamo dopo buon proseguimento”
“Hehehheheheheheheheehehe”
“Lilli si pole sapere perchè stai ridendo?”
“Rido perchè mò la chiamano -escursione-”
“LILLI!!! Non penserai mica...”
“Noooooo non lo penso, ne sono praticamente certa! Sò giovani, belli e siamo ad agosto, pensi che vanno a dire il rosario?”
“Manco ti voglio sentire”
“Ecco brava non mi sentire e pensa che adesso stanno ammirando la flora e la fauna locale mhuahhahahahahahahahaha”
Frattanto altri due bei ragazzi, mori, alti e abbranzati si stavano avvicinando, facendo girare, per la verità, parecchie giovani testoline femminili.
“Ciao mamme” fanno entrambi allegramente.
“Ciao amori” rispondono le mamme
“Mamma hai della protezione?”
“Diego TU la protrezione? Se non ne metti mai! E poi siete neri come due pezzi di carbone!”
“Zia Lilli ci serve per il tatuaggio!”interviene Francesco
“TATUAGGIO????????????” fanno le mamme all'unisono!
E fu così che Diego e Francesco mostrarono uno scorpione per spalla
“Oddio Lilli...”
“Oddio che? E' bellino!”
“Ma' ce l'hai o no la protezione? E un pò d'acqua anche e pure qualcosa da mettere sotto i denti” insiste Diego
“Darling chiedi alla zia Lety, sai che vuole portare sempre tutto lei”
“Amore della zia, vai nella mia borsa che c'è tutto”
I ragazzi si incamminano verso gli ombrelloni e Letizia sbotta fra il serio e il faceto
“Ah è così? Voglio portare sempre tutto io? Lilli la tua abilità di rigirare le cose, sfiora la forma d'arte!”
Quell'affettuoso battibecco venne interrotto dai ragazzi che si riavvicinarono alle mamme.
“Stasera non ci siamo” fa Francesco risoluto
“Già” gli fa eco quell'altro
“E dove andate?” fanno in coro le signore
“In giro” rispondono all'unisono
“Bhè non ci siamo nemmeno noi a dire il vero, col babbo, Cristian e la zia Lilli, andiamo a mangiare una pizza a Bosa Centro”
Si salutano e I ragazzotti s'avviano verso il bar.
“Merda Fra e mò?”
“Pure loro a Bosa Centro, mannaggia!”
“E se le incontriamo mentre siamo con Inga e Beatrix?”
“Capirai! Tua madre sarebbe capace di chiedergli i documenti e la mia poco ma sicuro mi raccomanderebbe di mettere su la giacchina che di sera rinfresca!”
“Mmmmm...”
“Diego e se diciamo a mio padre e al tuo di sbolognarle da qualche altra parte?”
“Si si, tanto le conoscono pure loro!”
E fu così che Diego e Francesco si incamminarono cerso il chiosco, dove due signori di mezza età sorseggiavano un Crodino all'ombra.
I due signori guardavano verso la riva.
“Cristian ma secondo te che avranno da dirsi sempre quelle due?”
“Alessio, ho smesso di chiedermelo vennt'anni fa”
“Sai che ti dico? Anche io”
E con un tintinnare di bicchiere, brinadorono a quel muto accordo fatto di rassegnazione, pazienza e, in fondo, tanto amore.
Lilli
Comari per sempre!


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