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Combattere nei bimbi l’astenia primaverile

Da Chiara1977 @BimboWebnet

Combattere nei bimbi l’astenia primaverileIl cambio di stagione e il passaggio all’ora legale, determinano il “mal di primavera”. I piccoli, e spesso anche gli adulti, si sentono stanchi,innervositi e assonnati; al mattino svegliarli è un’impresa mentre, alla sera diventano insonni. Questi piccoli disturbi sono tipici dell’arrivo della primavera e spesso si accompagnano con mal di testa, raffreddori e allergie.
Tranne nei casi in cui si associno anche altri sintomi, come la febbre o dolori, il “mal di primavera” tende a passare nel giro di qualche tempo, appena l’organismo dei bimbi si abitua alla nuova stagione.
Infatti, l’organismo ha bisogno di tempo per riuscire a far fronte ad un numero maggiore di ore di luce, ad un innalzamento delle temperature e al cambiamento d’orario.
Per combattere questa fase di astenia, oltre a curare l’alimentazione, è importante garantire ai nostri bambini il giusto riposo. In linea di massima, i piccoli dovrebbero riposare circa otto ore per notte; per favorire il sonno è bene cercare di creare un ambiente rilassato e sereno, con rumori attutiti e luci basse. Le abitudini non dovrebbero essere cambiate in maniera troppo repentina, quindi bisogna evitare gli stravolgimenti degli orari dei pasti e dell’andare a letto.
per favorire il sonno, il movimento e lo sport sono due ottime alleate; certamente, dopo che il piccolo è stato a giocare al parco o in palestra, avrà sonno e riuscirà ad addormentarsi velocemente. Inoltre, muoversi e fare esercizio è un toccasana per combattere la stanchezza e l’astenia; in questo modo l’organismo è indotto alla produzione delle endorfine, i neurotrasmettitori del benessere e del relax. Se è possibile, portiamo i bambini a giocare all’aria aperta così che il sole lo rendano più allegro; inoltre, non dimentichiamo l’importanza che la luce solare svolge per quanto riguarda l’assorbimento di vitamina D.
Per far fronte a raffreddori e mal di gola, cerchiamo di vestire i piccoli “a cipolla”, cioè a strati e, in caso di febbre e di allergie, rivolgiamoci al pediatra.


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