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Come abbindolare 3 milioni di persone e vivere felici

Creato il 14 dicembre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Ciuenlai

Bersani se la sta facendo sotto. Scaricato anche dai suoi, (Hollande, Schultz ecc.) la possibilità che Monti scenda in campo e gli soffi la poltrona di Premier si fa sempre più concreta. E la paura che fa 90, lo ha portato ad assumere posizioni che vanno oltre anche il “nudo e crudo” liberismo di Supermario. E allora giù a dichiarare che l’agenda Monti sarà l’ispiratrice del suo Governo, che l’attuale  art.18 non si tocca, che le pensioni e la controriforma del mercato del lavoro vanno bene così, che il rigore (cioè la povertà per milioni di italiani) è la stella polare del programma del centrosinistra, che il Governo non si farà senza i centristi e soprattutto, senza di lui. Anzi il primo con cui parlerà, i giorno dopo aver vinto le elezioni, sarà il caro Mario per dirgli “scegliti il posto che vuoi. Presidente della Repubblica, ministro dell’economia, vicepremier con delega alla Presidenza del Consiglio? Fate voi (lui, la Goldman Sachs, i bilderberg, la Merkel e tutta la compagnia dei banchieri!”. Ma questo fa a cazzotti con l’impianto della carta degli intenti delle primarie sottoscritta e votata da oltre tre milioni di persone, nella quale non si parla mai (dico mai) di agenda Monti e la cui impostazione, in termini generali, anche a volerla tirare verso destra, resta tendenzialmente alternativa e comunque diversa dall’attuale linea di governo e al liberismo. La posizione di Bersani è quella che culturalmente il gruppo dirigente che ha traghettato il Pci dentro il capitalismo segue da sempre. Si sposta sempre più a destra per cercare di parare le difficoltà. Fa compassione il Pierluigi che continua ad inveire contro Berlusconi. “Berlusconi stavolta perderà” ha detto. A Bersa’ sveglia, il berlusca ha già perso, l’avversario è un altro, l’avversario per la sinistra si chiama Mario Monti. E’ lui la destra. E non lo dicono solo Vendola, Ferrando, de Magistris o Ferrero. Lo dice in pubblico anche la tua amica Camusso, quella che ha fatto passare tutta la macelleria sociale possibile ed immaginabile. Certo scoprire che si è riaperta una partita che stava 5 a zero all’ottantanovesimo, deve essere dura. Ma la medicina, in ogni caso, non è scimmiottare e fare il verso al contendente. La medicina è essere alternativo ad esso, se no è in ogni caso, si va verso la sconfitta. Perché tra copia e originale, è notorio, la scelta cade sempre sull’originale (e l’originale oggi si chiama Monti).

 



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