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Come aumentare la credibilità, la reputazione e il traffico in un colpo solo (e GRATIS)

Da Valerio Conti @Valcont

In questo articolo sto per mostrarti una metodologia collaudata che ti consente di diventare ‘qualcuno’ dentro il tuo mercato a velocità ‘WARP’.

Quando riesci ad ottenere questo status è molto semplice ottenere traffico e visitatori in target ‘usando’ la tua stessa concorrenza.

Come? Grazie a un processo in 7 fasi (che io stesso uso). Seguimi.

Il miglior modo per ottenere visite in target gratis sul tuo sito

Uno dei sistemi più rapidi per generare traffico in target verso il tuo sito è scrivere un post ‘unico’ per il blog di qualcun altro che goda già di un enorme visibilità nella tua stessa nicchia di mercato.

Questo sistema viene comunemente chiamato ‘Guest Blogging’. Se lo fai con criterio è un’attività che ti consente di:

  • Ricevere ondate di traffico molto velocemente
  • Diventare un esperto facendo leva sulla visibilità e popolarità del blog che ti ospita.
  • Attrarre l’attenzione di altri blog e siti autorevoli
  • Ottenere backlink di eccellente qualità!

Scrivere ‘guest post’ è uno dei migliori modi (se non il migliore) per acquisire subito immediata visibilità dentro il tuo mercato. La parte interessante è che non ti costa un solo centesimo e (seguendo le indicazioni che ti darò) le visite che otterrai saranno anche 10 volte di qualità migliore rispetto a quelle generate investendo denaro col pay per click.

Ovviamente ci sono dei criteri da seguire (ignorati putualmente da tutti) e dei requisiti da rispettare per poter generare davvero buon traffico.

Ecco allora come usare correttamente tale metodologia (e trarre vantaggio del fatto che nel mercato italiano davvero pochi la sfruttano bene).

Il processo in 7 fasi per diventare un’autorità in veste di ‘guest blogger ‘

FASE 1: Prima cosa in assoluto da fare. Scarica un plugin chiamato ‘SEO Quake’ per il tuo Firefox. (se usi altri browser ti consiglio di passare a questo). Questo plugin ti fornisce informazioni sul traffico dei tuoi concorrenti e ti da una metrica ‘approssimativa’ di quanto un certo blog è popolare o meno.

Questa metrica è per te molto importante perché non vuoi perdere tempo ad approcciare blog o siti scarsamente visitati o che godono di una pessima reputazione. ‘SEO Quake’ ti da tutte le informazioni.

Ecco come funziona.

Supponiamo che ti occupi di fitness e vuoi indagare il termine: ‘aumentare la massa muscolare’ su Google. Lo scopo è individuare blog popolari che trattano con efficacia l’argomento e al contempo abbiano un grande seguito.

Google ti fornisce la lista dei primi 10 siti nei risultati di ricerca. Con SEO Quake, accanto a ciascun profilo si vedrà l”Alexa Rank’ , il ‘Google Page Rank’, il numero di backlinks e molto altro.

Tutte queste informazioni ti diranno con chiarezza e a colpo d’occhio quando un sito web ha un minimo di popolarità e autorità e se ha senso anche solo cliccare sul link per iniziare a valutare cosa scrive, come lo scrive e quanto è alta l’interazione con gli utenti (commenti, feedback e altro).

Inizialmente ‘SEO Quake’ può sembrare un pò macchinoso, un’alternativa è ‘Searchstatus’, che è lievemente piu’ semplice e lineare, ma ha meno funzioni.

Ecco i link dove reperire questi due plugin:

  • https://www.seoquake.com/
  • http://www.quirk.biz/searchstatus/

FASE 2: Vai su Google e cerca blog relativi alla tua nicchia. Ad esempio, se sei in un mercato che ha a che fare con il ‘dimagrimento’, cerca blog collegati ad argomenti quali ‘salute’, ‘nutrizione’, ‘alimentazione’, ‘Benessere fisico’ (solo per fare qualche esempio).

Il criterio che vogliamo seguire è individuare una lista di blog che accettino collaborazioni e consentano attività come i ‘guest post’. Dunque la tua ricerca dovrebbe essere simile a:

‘Parola chiave’ + blog e guest post

Prova anche queste varianti:

‘Parola chiave’ + Guest blogging
‘Parola chiave’ + Collabora con noi
‘Parola chiave’ + Pubblica un post
‘Parola chiave’ + Pubblica un articolo
‘Parola chiave’ + Scrivi per il blog

FASE 3:Ora, puoi ordinare per ‘importanza’ e popolarità i blog che individui. Come?

Osservando il loro ‘Alexa Rank’ (che è facilmente individuabile dai plugin che ti ho suggerito di scaricare). Ma cos’è questo benedetto Alexa Rank e perché è importante?

Devi considerare l’Alexa Rank come una speciale classifica basata sul traffico che riceve qualsiasi sito web.

Per esempio i siti più visitati al mondo (prendi Google, Facebook, Youtube) hanno tutti ‘Alexa Rank’ inferiore a 10. Puoi facilmente capire che il primo in classifica (quello che ha punteggio 1) è sostanzialmente il sito piu’ visitato al mondo.

Ora, ecco come farti un’idea dei numeri Italiani, per adattare il tutto alla nostra ricerca.

Ricorda questo:

In Italia, un blog che goda di discreta popolarità, in genere ha un ‘Alexa Rank’ inferiore a 500.000. Se riesci a trovare qualcosa che stia anche sotto i 200.000 ancora meglio. Ciò vuol dire che è piazzato in posizione 200.000 del Traffick Rank di Alex.

Scarta qualsiasi cosa stia sopra il milione…

Quanto più alto è l’Alexa Rank di un sito e tanto più è scarso il sito. Al contrario un Blog con ‘Alexa Rank’ basso indica alto afflusso di visite e potenziale presenza di una  community attiva che lo sostiene e vi interagisce all’interno. Questo è quello che vuoi cercare.

Quanto è preciso il ranking di Alexa?

La questione se la base di utenti di Alexa sia rappresentativa del comportamento della popolazione di internet è controversa. Il ranking di Alexa ha ampi margini di errore, tuttavia allo stato attuale è lo strumento più accurato che abbiamo per misurare il traffico.

Certo, ci sono altri elementi importanti che puoi valutare per capire quanto è autorevole un sito, cose come interazione social, commenti, design (oltre che la qualità del contenuto stesso). Purtroppo anche se tutte queste cose sono importanti, richiede tempo analizzarle uno per uno, e solitamente il nostro tempo è poco.

Per fortuna, 9 volte su 10, la sola metrica relativa ‘Alexa Rank’ è in grado di dirci esattamente quello che serve al nostro scopo. E il nostro scopo è cercare siti altamente trafficati dove è possibile pubblicare articoli.

FASE 4:  Una volta capiti i criteri da seguire, salvati tutti i risultati utili in un file di testo (meglio excel), e compila una lista dei migliori 10 blog (ad alto traffico del tuo mercato) e che accettano anche ‘guest post’.

Nota: potrebbe essere necessario usare piu’ di una parola chiave, in maniera da approcciare i mercati e le nicchie parallele come ho spiegato più su.

FASE 5: A lista completata, leggi i post che i precedenti guest blogger hanno scritto prima di te e cerca di capire se sei in grado di scrivere contenuto simile, se non migliore.

Se ritieni che un certo blog si adatti perfettamente ai contenuti che vorresti proporre, valuta di contattare il proprietario e proporti come guest blogger. Idealmente vuoi contribuire ai contenuti del blog che ti ospita in cambio di ‘visibilità’ con un link in firma alla fine di ogni articolo che rimanda i lettori del blog verso il tuo sito.

FASE 6: Se la partnership va in porto, cerca di preparare almeno 1 (meglio 2) guest post a settimana, per almeno 3 mesi.

A questo ritmo riuscirai a ottenere un costante flusso di traffico verso il tuo blog (meglio se la tua home page è una ‘optin page’), mentre inizierai a costruire velocemente la tua reputazione come esperto nella tua nicchia.

FASE 7: Ripeti il processo e proponiti anche ad altri Blog. Non importa che tu sia visibile in ogni blog, è sufficiente che tu riesca ad approcciarne 3 o 4 autorevoli. Poi potrai pensare di espanderti in seguito.

Tutto quello che devi fare è pianificare un programma settimanale di attività di ‘guest posting’ che sia realisticamente realizzabile, ma che non ti richieda uno stress eccessivo. Del resto sarebbe assolutamente inutile riuscire a creare 5-6 post a settimana se poi tale impegno non ti lascia il tempo sufficiente per realizzare altri progetti o compiti importanti per la tua attività.

Ovviamente non vuoi sprecare il tuo miglior contenuto per ricevere un briciolo di traffico in cambio. Per questo è fondamentale tenere traccia costantemente di quanti visitatori unici ti porta un certo post che hai pubblicato per uno specifico blog.

Per misurare la performance di ogni blog, ti basta creare differenti link di accesso a specifiche squeeze page pensate per misurare i risultati di ogni blog per cui scrivi.

Consiglio: Non occorre creare una squeeze page totalmente diversa per ogni BLOG (per grafica, copy o contenuto). E’ sufficiente avere un copy ‘base’ simile nel messaggio centrale e fare qualche modifica nella pre headline dove magari dici:

- ‘omaggio speciale per i lettori di [nome blog]‘

….e poi segue il copy standard

Dando uno sguardo alle statistiche sulle varie squeeze page, potrai determinare in breve tempo quale di questi blog ti ha inviato il maggior numero di visitatori e la maggior parte degli iscritti.

Questo è il processo completo per fare guest post che rendono e ti portano traffico e reputazione.

Vediamo adesso alcuni passaggi di questa checklist che necessitano di particolare attenzione.

Come risucchiare tonnellate di traffico dentro la tua lista (step by step)

Quando stai per ‘comporre’ il tuo post assicurati di passare ai lettori davvero informazioni di alta qualità. Il tuo contenuto deve essere così buono da farti rabbrividire al solo pensiero di cederlo ad un altro blog del tuo mercato.

Inoltre poiché l’autore del blog ti garantisce visibilità e promozione gratuita (in cambio di un contenuto unico e originale) l’ultima cosa che vorresti è tradire la sua fiducia e ripubblicare altrove lo stesso contenuto (es: social, altri blog, article director, ecc).

Per incrementare le possibilità che l’autore del blog approvi il tuo post, rileggilo più volte e assicurati anche che non vi siano errori ortografici o grammaticali.

E’ molto probabile che il blogger che ti ospita approvi il tuo post se:

  • Il contenuto è utile per i suoi lettori
  • Il post è stato scritto in modo autorevole
  • Il contenuto non richiede modifiche ed è pronto per essere pubblicato

Il migliore tipo di informazione che puoi produrre in qualità di ‘guest blogger’ è il post in stile ‘how to..’, che insegna alla gente a fare qualcosa passo dopo passo. Quando crei molti di questi post, il passaparola inizierà a circolare e davvero inizierai a ricevere molto traffico senza troppo sforzo di marketing.

Tuo scopo sarà cercare di far condividere l’url del tuo ‘guest post’ nei social, nei forum, nei commenti sui altri blog, via email, ecc.

Ricorda solo che le persone non condivideranno spontaneamente il tuo contenuto solo per l’utilità dell’informazione. Ci sono anche altri elementi in gioco:

Hai bisogno di 3 importanti cose:

  1. Informazione che sia intrigante e/o divertente
  2. Informazione che ispiri e faccia riflettere su qualcosa
  3. Informazione che sia preziosa e possa aiutare a risolvere un problema

Alla fine del guest post, sotto la tua firma, puoi lasciare visibile un box con il riferimento a te come autore e un link che rimanda al tuo sito. Se i lettori avranno apprezzato il tuo post, vorranno senz’altro sapere chi ha scritto l’articolo. Per questo un invito all’azione è cruciale in questa fase.

Un modo veloce per creare inviti all’azione efficaci è usare il metodo ‘lista’. Qualcosa come….

“I migliori 10 modi per…”
“I 5 Migliori metodi…”
“3 Veloci modi…”
“7 Errori comuni su…”

Le ‘liste’ sono ottime per indurre le persone a scaricare una risorsa gratuita di tua creazione e in numerosi test si sono dimostrate un metodo molto efficace per generare interesse nel lettore.

Parlando del link finale (idealmente) dovrebbe essere un rimando alla tua squeeze page che chiederà al lettore il suo indirizzo email per ricevere la tua offerta gratuita. Naturalmente l’offerta dovrebbe essere strettamente connessa e correlata all’argomento di cui ti sei occupato nell’articolo che hai scritto in veste di ‘guest blogger’.

Subito dopo che il lettore ti da il suo indirizzo email, verrà immediatamente indirizzato alla risorsa gratuita che hai promesso (puo’ essere un report gratuito, o meglio ancora un blog post direttamente sul tuo blog).

Nel caso in cui tu scelga la via del ‘blog post’, il vantaggio è duplice perchè non solo offrirai ottima informazione, ma la arricchirai di prove di credibilità e autorità che solo un blog può dare.

Ti rimando a questo mio post (clicca qui), per approfondire questo importante aspetto. Inoltre puoi anche pensare di usare uno dei 7 modelli di contenuto che suggerisco (qui), come base alternativa al semplice post ‘how to’ o al modello ‘lista’.

Facendo le cose per bene, scoprirai ben presto che il problema non è il contenuto, ma il modo in cui ‘chiudi’ questo contenuto.

Non basta infatti avere un grande contenuto per ricevere subito ‘migliaia di click unici’ sul link finale dell’articolo. Per ottenere un risultato del genere ci vuole un tocco di classe alla fine. Ed è qui il problema. Il problema dei ‘guest post’ all’italiana. Il finale.

DOMANDA: perché hai scritto l’articolo?

RISPOSTA: Per attrarre il maggior numero possibile di lettori del blog ‘ospitante’ verso il tuo sito.

Se trascuri il finale, tutto il lavoro che hai fatto per il tuo ‘post’ sarà completamente sprecato.

Non puoi semplicemente limitarti a dire “clicca qui e visita il mio sito” e sperare che il traffico arrivi. Non funziona.

Ciò che serve in questi casi è un invito all’azione ‘forte’ e ‘specifico’ che dica alle persone ‘cosa devono fare’ quando hanno finito di leggere.

Esempi di ‘Call To Action’ per chiudere un ‘Guest Post’

Ecco alcuni esempi di ‘invito all’azione’ tratte dal mio arsenale che ho spesso usato in numerosi Guest Post (e che ti do il permesso di modellare). Puoi usare questi richiami all’azione alla fine di ogni articolo che crei.

5 Call To Action che puoi sfruttare prima della chiusura (nel paragrafo finale dell’articolo)

Es 1: “Se desideri avere ulteriori informazioni sui sistemi alternativi per [ottenere cosa], ne ho analizzati a fondo altri 3 in questo report gratuito: [link a report]“

Es 2: “Ti ricordo che ancora per poco puoi scaricare l’ebook gratuito “nome ebook”, visita [link], la newsletter gratuita con n° lezioni per [ottenere quale beneficio / alleviare quale dolore] in tempi rapidi.”

Es 3: “Visita [link] per ricevere la newsletter gratuita “nome e tema newsletter ” e scoprire strategie, tattiche e trucchi su come [raggiungere quale risultati] anche se parti da zero e hai [quale svantaggio]“

Es 4: “Per sapere di più e ricevere ulteriori consigli e dritte utili su questi argomenti, guarda il video Gratuito a questa pagina [link]“

Es 5: “Per avere delle informazioni ancora più approfondite (gratuite) su come [ottenere quale beneficio / alleviare quale dolore] visita [link] e scaricare l’audio gratuito [nome audio] “

Modelli post-articolo [da mettere sotto la firma, box presentazione autore]

2 Esempi da piazzare sotto la tua firma (ad articolo concluso)

Es 1: “[Nome Autore] è / si occupa di_____ ed è specializzato in_____. Per sapere di più sui suoi metodi e risultati e ricevere il suo ebook gratuito “Nome Ebook” vai su [link tuo sito]“

Es 2: “Articolo scritto da [Nome Autore], lo specialista di [specifica categoria / campo di competenza] in Italia. Questo articolo è un estratto gratuito del programma avanzato [nome programma], ceduto in esclusiva ai lettori di [nome del blog che ti ospita]. Per approfondire e sapere di più sulla metodologia [nome metodologia] vai direttamente a questa pagina : [link landing page]“

Come trarre il massimo da ogni pubblicazione

Dopo aver pubblicato un certo articolo, monitora i risultati nei successivi 3 giorni in maniera da capire se può avere senso continuare a dedicare tempo e impegno per quello specifico blog.

Con molta probabilità scoprirai che dei 10 blog sulla tua lista, solo 5 ti manderanno traffico in quantità decente. A quel punto l’unica cosa che devi fare è scartare ciò che non produce risultati e concentrarti esclusivamente sui siti che ti portano visitatori unici concreti.

Non perdere tempo continuando a scrivere per un blog che restituisce risultati scadenti. Intensifica invece l’attività di pubblicazione solo nei siti che ti generano la maggior parte del traffico.

Ti basta consolidare la tua presenza su 5 blog autorevoli che ti mandano buon traffico, e poi scrivere per ognuno di loro ogni mese o due. Il che è un obiettivo realistico. In tempo record il tuo blog diventerà uno dei piu’ visitati della tua nicchia. Così è stato per me.

Alcuni esempi concreti?

  • A questa pagina trovi tutti i guest post che ho creato per blog autorevoli del nostro mercato in questi ultimi anni.

Puoi leggerli e ricavarne un duplice vantaggio: Imparare nuove strategie di marketing (non pubblicate altrove) e sfruttarli come base di partenza da cui far partire i tuoi contenuti, cogliendo il ‘template’ nascosto dentro ognuno. Da parte mia, sono contento di esserti di AIUTO 2 VOLTE in questo modo.

E adesso entra in azione!

Ricorda: se hai un bel po’ di idee e contenuti da condividere è da stupidi restare fermi e aspettare che arrivi ‘il momento’ giusto per partire. Il momento giusto è ORA.

Segui il piano in 7 passi di questo articolo e vedrai risultati.

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E per qualsiasi tua domanda, sono a tua completa disposizione. Scrivimi qui sotto.

Grazie per tutto.

ps: dimenticavo, ecco una valida risorsa per ampliare la visibilità dei tuoi articoli. La registrazione è semplice e gratuita.

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Per rispetto dei diritti morali di ciascun autore, il tuo nome o il tuo pseudonimo saranno sempre segnalati a lato del tuo articolo.

Ringrazio l’amica e lettrice Giovanna di styleperfetto.it per aver condiviso con me questa ottima risorsa.


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