Magazine Cultura

Come cambia il mercato degli indipendenti

Da The Book Of Saturday

Come cambia il mercato degli indipendentiHo letto la notizia, che a breve vi spiegherò, e la prima cosa che ho pensato è stata: ora dobbiamo fare qualcosa anche noi. Tanto non ci costa nulla, se non segnalare. E ascoltare. Il premio per così poca fatica? quasi 50 minuti di video live dei Foo Fighters, e altri cinque scarsi di due brani cover dello stesso gruppo, per un’occasione speciale, e che trovate qui.

Ma, segnalare cosa? Certo, dimenticavo: segnalare che c’è un mondo della musica, alternativo e che sta dimostrando di capire internet nella sua vera essenza. Cito i Foo Fighters ma solo perché mi sono imbattuto sul loro live, l’occasione di queste special releases è stata quinta edizione del Record Store Day, avvenuta lo scorso 16 aprile. Quindi, notizia vecchia, certo, ma contenuti quantomai attuali e futuribili.

Il web si muove, i gruppi, quelli più arguti, lo seguono, si lasciano piacevolmente addomesticare, il futuro della musica è il pacchetto particolare uscito a tiratura limitata, il cofanetto con dentro la spilla (che poi lo faceva già Hendrix), piccoli scampoli di brani uscite ancor prima della pubblicazione e contenute poi nel cd ufficiale, insomma, quello che in gergo economico potrebbe essere il “teasing”, letteralmente: invogliare. E i Foo Fighters lo stanno facendo, e non più con il solito contentino, la canzoncina preconfezionata da due, tre minuti. Seguitemi:

Anche per loro ora esce, integro, un video di ben 49 minuti: Dave Grohl, Taylor Hawkins, tutti lì a suonare, ci portano direttamente allo Studio 606, la sala di registrazione dei Foo. E vi si scorgono le chitarre in fila pronte all’uso, i soliti tappeti persiani a terra, i vetri del fonico, tutto. E tutto gratis. Paradosso della nuova economia liquida: più regali, più vendi.  Come? Andiamolo a studiare, sarò breve e circoscritto.

Il 16 aprile, come detto, c’è stato il Record Store Day, la giornata mondiale delle etichette indipendenti e di tutti i negozi, fisici o virtuali, che le promuovono vendendo esclusivamente i loro dischi. Ogni gruppo che vi partecipa fa uscire del materiale inedito proprio per questa occasione, i membri delle band sono lì a firmare autografi, e il gioco è fatto. Guardate che mercato che si scatena: su ebay Medium Rare Limited Edition dei Foo Fighters, uscito proprio lo scorso 16 aprile per il RSD 2011, solo perché firmato da alcuni membri dei Foo, sei giorni dopo viene venduto all’asta per 81 dollari.

Certo, si apre poi il dibattito sulla vera qualità di un prodotto che nasce per forza del mercato, anche se indipendente, ma che volete? Su mille gruppi che partecipano, ne uscirà almeno uno buono? Beh, a me basta. Ma capite cosa significa per loro, per la loro sopravvivenza? E se va bene così a loro, figuriamoci a noi che così possiamo avere tutta la musica gratis del mondo, e legale.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :