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Come ceare un Mandala per la meditazione

Da Cristina2012

La parola Mandala e’ di origine sanscrita costituita da due parti: la parola Manda che vuol dire “essenza” e il suffisso la  tradotto con la parola “contenitore”, quindi si può’ tradurre il significato in “contenitore dell’essenza”.

Nelle filosofie orientali il “mandala” viene utilizzato come mezzo per la meditazione e tramite la sua costruzione o inserimento, l’uomo libera lo spirito, purifica l’anima, entra in comunione con tutte le forze positive presenti nel cosmo.

Il Mandala quindi non è solo un disegno multicolore, ma un contenitore “d’essenza” e un potente esercizio spirituale che può aiutare a. . .

  • conoscere noi stessi,
  • prendere confidenza con i nostri aspetti nascosti
  • armonizzare il corpo, la mente e l’anima,
  • calmare la mente e portarla in uno stato meditativo,
  • aumentare attenzione e concentrazione,
  • offrire insegnamenti e saggezza favorendo il contatto con la nostra guida interiore,
  • aumentare l’autostima e la fiducia in noi stessi,
  • esprimere – e migliorare – la nostra creatività,
  • favorire una guarigione fisica ed emotiva.

Ogni mandala, grazie alla presenza di colori, forme, simboli e lettere, rappresenta particolari energie. Queste possono mettere in contatto chi lo osserva con le energie che il mandala rappresenta. Un mandala quindi è l’immagine di una vibrazione, la cui dinamica si esprime nella trasformazione operata sulla coscienza e sull’energia dello spazio.

Chi usa la pratica la meditazione con i mandala, crea un cerchio di energia che gli permette di centrarsi, in modo naturale. Il beneficio più immediato è la calma e l’assoluto silenzio interiore. Ogni Mandala genera un messaggio di benessere e pace, a tratti magico, in quanto accarezza le corde più profonde del nostro essere allineandoci con le energie dell’Universo.

Come si crea un Mandala?

Premessa:
Ogni Mandala è l’espressione del divino che risiede in noi, per crearlo non serve alcun talento artistico, basta ascoltare e seguire il proprio istinto. La struttura, la tecnica, il cromatismo, le varie forme, diventano l’inizio di un viaggio “iniziatico” attraverso noi stessi.

Come cominciare?

In primo luogo è necessario procurarsi un minimo di strumentazione come colori, compassi, righelli e fogli di carta
Poi, come per ogni meditazione o attività creativa, occorre prendesi un po di tempo in un posto tranquillo tutto per noi.
All’inizio sarebbe meglio ascoltare una musica adatta e rilassante come la musica reiki o dei  mantra

Iniziamo a preparare il “telaio” del Mantra, ovvero il disegno che dovrà contenerlo disegnando un cerchio ( più o meno grande) su un foglio di carta bianco. Nel cerchio ritroviamo quelle forze che abbiamo smarrito o che non ricordiamo di possedere

Dividiamo ora  lo spazio circolare in quattro parti uguali in cui il disegno che andremo a generare si ripeterà identico in ogni sua parte.
Mentre procediamo, usiamo tranquillamente squadre o compassi per creare una griglia fitta di segni partendo dal centro verso l’esterno.
Aumentiamo la concentrazione sul centro, evitando di farci contaminare dal disegno che ci circonda.
Scegliamo i colori di riempimento senza pensare, senza preoccuparci delle tonalità o della gradevolezza, istintivamente.
Questa  tecnica, eseguita con gradualità, è utile per  eliminare il panico da foglio bianco e il pensiero angosciante di non sapere cosa fare o che colore usare.
Anche le persone che non hanno mai disegnato o meditato, dopo pochi mesi riescono a vivere esperienze molto gratificanti di pace e grande consapevolezza, ed a creare disegni di grande bellezza.

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