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Come creare un giardino da sogno

Da Alfredosurf

E’ possibile partendo da queste condizioni

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Arrivare ad avere un prato come questo

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Facendo affidamento sulle proprie forze e senza spendere migliaia di euro? La risposta è si e in questo articolo vi spiego come.

PREPARAZIONE DEL TERRENNO

Il periodo migliore per la semina di un nuovo prato va da marzo a maggio e da metà settembre a fine ottobre. Il terreno deve essere inizialmente diserbato con un diserbante totale che si può acquistare presso un garden center. Le dosi sono indicate sul flacone; una volta applicato il diserbante è necessario attendere 3 settimane in modo che le erbacce vengano eliminate definitivamente. Le erbacce più grandi e recidive possono essere estirpate a mano con un coltello. L’uso del diserbante deve essere effettuato con cura perché tossico, e dopo averlo applicato non si deve camminare sul terreno. L’applicazione del diserbante va evitata in presenza di piante destinate all’alimentazione nelle immediate vicinanze. Il terreno deve essere ripulito da pietre e rami e se possibile rivoltato nella parte superficiale con una zappa. Eventualmente si può affittare una motozappa presso un garden center per velocizzare le operazioni. Sul terreno deve essere posato uno strato di 2 dita di terra per prato, caratterizzata da una percentuale di sabbia superiore rispetto a quella universale. Alla terra si può mischiare del concime in granuli a lenta cessione specifico per prato.

SEMINA DEL PRATO

Prima di seminare il prato è necessario fare una riflessione sulla tipologia di semente da adottare. Il principio da mantenere in considerazione è che più il prato è fine e pregiato e più è soggetto alle avversità e soprattutto sarà più esigente per quanto riguarda irrigazione e cure. Il nostro consiglio è un miscuglio di Loietto e Festuca (50%,50%). Il primo tipo di semente è molto fine e rapido a germogliare. Il secondo è sempre fino ma un po’ più rustico e meglio si adatta a condizioni più estreme di ombreggiamento, soleggia mento e siccità. La festuca è più lenta a germogliare.  La semina del prato va fatta “a spaglio” on modo da distribuire uniformemente i semi sulla superficie. Dopo aver distribuito i semi è consigliabile passare il terreno con un rullo. Questo attrezzo può essere noleggiato presso i garden center per poche decine di euro.

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Una volta seminato il prato è necessario irrigare 2 volte al giorno assicurando che il getto di acqua sia molto nebulizzato. Si irriga 2 volte al giorno fino a quanto i fili di prato non sono germogliati fino all’altezza di 3 cm.

CURA DEL PRATO

Una volta germogliato il prato necessita di cure periodiche che sono fondamentali per mantenere la sua estetica.

Irrigazione

Il primo elemento fondamentale è l’irrigazione. Il prato deve essere irrigato abbondantemente una volta ogni 2 giorni al mattino presto. L’uso di un impianto automatico è fondamentale perché il prato non deve essere mai trascurato. Per irrigare si può tranquillamente usare degli irrigatori esterni collegati a un temporizzatore, a sua volta collegato a un rubinetto. Si trovano presso i garden center dei kit molto accessibili.

Concimazioni e arieggiamento

Il secondo elemento fondamentale è la concimazione. E’ necessario applicare al prato 4 concimazioni annuali:

  • Fine febbraio: concimazione con granuli NPK a lenta cessione

  • Metà maggio: concimazione pre-estiva con concime “antistress”, per preparare il prato alla calura estiva

  • Metà settembre: concimazione con granuli NPK a lenta cessione

  • Fine Ottobre: concimazione pre-invernale con concime “antistress”, per preparare il prato al freddo invernale

Il terzo elemento è l’arieggiamento; il prato teme molto i ristagni d’acqua. E’ necessario quindi identificare i punti in cui l’acqua tende a ristagnare e creare dei fori nel terreno con una forca. Ogni 3 mesi è necessario passare il terreno con delle scarpe chiodate che migliorano il drenaggio generale.

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Sempre ogni 3 mesi è necessario ripulire il prato dal feltro con l’ausilio di un rastrello a pettine. Con questa operazione vengono eliminati tutti gli steli secchi che aderiscono alle radici esponendo il prato a malattie fungine.


Diserbo e taglio

Una volta insediato il prato, si insedieranno difficilmente altre erbe infestanti. Tuttavia è possibile che nascano nuove erbe che rovinano l’estetica del prato. In questo caso è possibile estirparle a mano oppure trattare il prato con un diserbante selettivo che elimina le erbacce a foglia larga. L’applicazione del diserbante selettivo è consigliata nel periodo di aprile.

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Un prato ben insediato deve essere tagliato tutte le settimane nei periodi più caldi. L’altezza di taglio deve essere bassa (3 cm) nei periodi meno stressanti (primavera e autunno) e un po’ più alta (5-6 cm) nei periodi più stressanti (inverno e estate). E’ necessario verificare che le lame del tagliaerba siano sempre ben affilate. E’ buona prassi, almeno una volta al mese, l’affilamento della lama con la apposita pietra.

Testo e foto a cura di Perlangeli Salvatore - www.sicuramente.eu

che ringrazio calorosamente per la preziosa collaborazione.

2010-faidatesecondome.it - Alfredo Onori   ©Riproduzione Riservata


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