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Come diventare una fashion blogger di successo. Da VICE.com

Creato il 05 aprile 2012 da Polly_bee @polly_self

Come diventare una fashion blogger di successo. Da VICE.comAmici, sono sconvolta.
Ieri, vagando nei meandri del web alla ricerca di non so cosa, ma di carino, ho visto un articolo davvero interessante.
Ora, io non mi ritengo esattamente una FASHION blogger, ma credo comunque di rientrare lo stesso nella categoria, almeno in parte, e trovo anche i consigli, che vi sono riportati, molto utili, anche se parecchio ironici.
Il riferimento è la nientepopodimeno che Chiara Ferragni, fondatrice del cliccatissimo The Blonde Salad.
Pare che le case di moda spendono l’Irdididdio di soldi per le fashion blogger. Quelle serie. Quelle che non fanno altro nella loro leggiadra vita. Come Chiara Ferragni.
E il motivo di tale sperperamento è che, in Italia, le fashion blogger, quelle serie, sono talmente poche,che dettano legge.Se ci fosse più concorrenza, le loro pretese calerebbero e le aziende magari investirebbero anche in altro…visto che povere non sono.

Ma veniamo alla parte più succulenta: i consigli! Cito: “…se volete fare soldi postando foto di voi stessi con indosso dei vestiti—ecco sei punti fondamentali da tenere a mente, che vi permetteranno di diventare fashion blogger di successo. 
MODE, NON MODA
Cominciamo dall’inizio: è strettamente necessario non avere un vero interesse nella moda, mentre è indispensabile averlo nelle mode. Tradotto in soldoni, meno originali sono i vostri interessi, i vostri gusti in fatto di vestiti e “cultura generale”, più alte saranno le vostre probabilità di successo. Se provate a essere troppo creativi e a fare i “diversi” verrete silurati in un attimo. Non fatelo. Qualsiasi outfit vogliate sfoggiare, qualsiasi argomento vogliate trattare, la parola d’ordine è sempre la stessa: copiare in modo paraculo.
SIATE BELLE BELLE, MA NON IN MODO ASSURDO
Concetto quasi scontato, ma è sempre bene ribadirlo. Anche se siete degli Einstein dello styling, il vostro aspetto fisico rimarrà la cosa su cui la gente si concentrerà di più. Per avere un seguito che conta ed essere appetibili alle masse, le vie percorribili sono due: essere “carine” (ovvero belle in senso più o meno convenzionale), oppure seriamente brutte. In questo modo le vostre lettrici proveranno, rispettivamente, senso di vicinanza e d’empatia, entrambi strumenti efficacissimi per arruffianarsi un seguito. Essere delle super fighe, invece, è un’arma a doppio taglio: il senso di ammirazione delle vostre follower sarà controbilanciato da un mal celato sentimento d’odio nei vostri confronti. Quindi mai esagerare in questo senso.
RAGAZZO PUPAZZO
Scegliete un Boy Toy e fidanzatevi con lui, e mi raccomando, fate finta di credere veramente alla sua “eterosessualità” (anche l’amico “apertamente gay” va bene, ma la prima opzione funziona meglio). Il ragazzo pupazzo è un accessorio fondamentale per ogni blogger che si rispetti, al pari di una borsa Chanel (Céline beige/nera per le più sofisticate) e delle Prada con la zeppa. È molto semplice: se non ne avete uno, siete out. Avvertenza: ricordatevi che lui è solo un pupazzo, quindi mai concedergli troppe libertà o un giorno potrebbe ribellarsi, con conseguenze catastrofiche per la vostra carriera—ovvero, in quest’ordine, potrebbe aprire il proprio blog, fare coming out e rovinare per sempre la vostra reputazione di femme fatale. Un rischio che non potete correre.LE FOTO DEGLI OUTFIT
Parte fondamentale. Le opzioni sono 3: A) RP – Usate il vostro Ragazzo Pupazzo e portatelo in giro con voi. Dategli ordini ben precisi su come scattare e, come appena detto, reprimete ogni suo spirito d’iniziativa. Se il vostro boy toy ha un minimo di competenza con la macchina fotografica, avete fatto bingo: vi risparmierete la sbatta di fare le foto, e in più gli darete un contentino che lo farà sentire “importante” e lo terrà a bada.
B) AUTOSCATTO – L’autoscatto è il vostro migliore amico. Sarà sempre lì quando avrete bisogno di lui, e soprattutto, al contrario del boy toy, vi permetterà di fare centinaia, migliaia di foto; in questo modo, delle 100 che vi farete ogni giorno, sarà impossibile non averne almeno tre che siano postabili.
C) IL PRO – Assumete un vero fotografo: questa è un’opzione che in pochi si possono permettere, ma in caso possiate, ricordate al vostro collaboratore di non esagerare con la professionalità. È comunque importante trasmettere un senso di genuinità e spontaneità ai vostri lettori, come se ogni singolo scatto non fosse stato studiato nel minimo dettaglio per circa una settimana.

In tutte e tre i casi, mai sottovalutare l’importanza della location. Se scattate indoor, inserite qualche pezzo di design en passant—Kartell o Alessi per andare sul sicuro—come se fosse finito in foto “per sbaglio”. Per gli scatti outdoor invece, quartieri alla moda da poco rivalutati, vie del centro (pavé o sampietrini funzionano sempre) o muri con graffiti, ma sempre, rigorosamente, in zone trendy. Mai sforare in quartieri troppo periferici.

THE SOCIAL NETWORK
Padroneggiare i social è tutto. La cosa bella è che in realtà non c’è proprio un cazzo da saper padroneggiare. È importante essere aggiornati (ovvero avere non solo facebook e twitter, ma anche instagram e pinterest) e ficcarsi bene in testa che tutto, ma proprio tutto, è potenzialmente materiale da social, anche il fatto che il vostro carlino ha appena avuto le mestruazioni. Inoltre, soprattutto su twitter, è importante interagire con vip e celebrity il più possibile, rivolgersi a loro come se fossero i vostri BFF, e autoconvincersi che anche voi contate come loro. Una bugia ripetuta mille volte alla fine diventa verità.

VOLTA&GABBANA
All’inizio, quando siete ancora delle signorine Nessuno, è importante essere gentili e ben disposte con tutti i potenziali stakeholder: accettate ogni tipo di invito e richiesta, e, in generale, date l’impressione di non essere “come le altre blogger”, ovvero delle mocciose viziate con tendenze alla megalomania. È altrettanto importante, mano a mano che i contatti al sito, gli inviti e gli omaggi aumentano, compiere la graduale metamorfosi da Bruco Gentile a Farfalla Troia, fino appunto al momento in cui vi librerete in aria bellissime, e non basteranno neanche 2000 euro per riportarvi giù a terra tra i comuni mortali e far presenziare le vostre leggiadre chiappette all’aperitivo di Stefanel.”

Fonte dell’articolo: http://www.vice.com/it/read/come-diventare-fashion-blogger-di-successo?fb_comment_id=fbc_10150620835595373_20775680_10150621030520373#f12a1f84fa1d75a


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